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LA RIVINCITA DEL FILOBUS: IN SERVIZIO REGOLARE I PRIMI VAN HOOL DI
ATM MILANO
Testo tratto
da "ATM Linea Diretta" inserto del quotidiano "City" del
06.04.2009
- Fotografie di Matteo Bernardi
Secondo articolo e fotografie di Alessio
Pedretti
Già in servizio il nuovo filobus presentato venerdì 3 aprile dal presidente e ad
di Atm Elio Catania e dall’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo
Croci. Prodotto dalla società belga-olandese Van Hool, il primo dei 30 filobus
ordinati da Atm è in linea sulla circolare 90/91.
Accanto al classico motore
elettrico ad impatto zero, una nuova tecnologia per il recupero dell’energia
generata durante la frenata che permette di ricaricare le batterie. Se non
basta, per divincolarsi nel traffico, il nuovo filobus Atm ora ha anche un
motore supplementare a gasolio Euro 5 che garantisce di potersi “sganciare dalla
linea aerea di alimentazione”, superare l’ostacolo e tornare sulla “rotta ad
impatto zero”. Il segreto del filobus è nei “supercapacitori”, cioè l’ultima
conquista della scienza nel campo degli accumulatori, più leggeri e più rapidi
nella carica e scarica rispetto alle comuni batterie, che consentono il recupero
dell’energia generata durante la frenata ed il suo riutilizzo nelle partenze,
consentendo così risparmi energetici fino al 24% rispetto ai filobus
tradizionali.
Carrozzeria in lega di alluminio e acciaio, livrea verde in
linea con la nuova colorazione milanese, il “bus a filo” è un gioiello di
tecnologia, comfort e accessibilità per anziani e disabili. Aria condizionata di
serie (ogni ora avvengono 36 ricambi d’aria totali), il Van Hool è l’ultimo
anello della catena del piano di rinnovo della flotta, iniziato con i Sirio da
26 metri e proseguito con gli Ecobus di Iveco da 12 metri, Ecobus Mercedes da 18
metri, il Radiobus Ibrido e il nuovo Meneghino.
All’interno il filobus si
differenzia dai modelli passati per l’ampia accessibilità in prossimità della
seconda porta, dove lo spazio è aumentato grazie alla riduzione dell’ingombro
dei passaruota, ottenuta eliminando le ruote “gemellari” e sostituendole con
ruote singole di dimensioni maggiorate. La capienza è di 152 passeggeri, di cui
31 a sedere e 1 posto dedicato ai diversamente abili. Su tutti i mezzi la pedana
è manuale per garantire la certezza del funzionamento. Il filobus Atm è dotato
di sistema interno di videosorveglianza dotato di 8 telecamere, mentre il
conducente ha a disposizione 3 telecamere per la manovra: 1 anteriore, 1
posteriore e 1 che sorveglia le aste. Nei depositi di Atm sono già stati
consegnati 4 mezzi di una fornitura totale di 30 mezzi. Il valore della commessa
è di oltre 21 milioni di euro.
“La città inizia a vedere i primi risultati
degli investimenti fatti– ha commentato Elio Catania che ha aggiunto -
con i mezzi già arrivati e con quelli in consegna avremmo un terzo
dell’intera flotta ammodernata in 24 mesi con vetture che, a conferma
dell’impegno preso con il Comune, non solo sono “ecologiche” ma anche dotate
delle ultime tecnologie e in grado di offrire il massimo comfort di
viaggio”.
“Con l’entrata in servizio oggi dei nuovi filobus prosegue
il programma di rinnovo della flotta Atm con mezzi moderni, confortevoli ed
ecologici - ha detto l’assessore Croci - ”Il nostro obiettivo è di
rendere il trasporto pubblico più efficiente, attraente e competitivo rispetto
all’uso dell’auto, un impegno che ci vede in prima linea per rendere la città
sempre più accessibile e pulita. È un ammodernamento complessivo di tutti i
comparti realizzato grazie ad un investimento di mezzo miliardo di euro per
mezzi di superficie e di altrettante risorse per la metropolitana – ha
spiegato l’assessore Croci – programmato anche in vista dei prolungamenti
della linea 2 ad Assago e della linea 3 alla Comasina, che stiamo portando a
termine”.
Insieme al filobus presentati in anteprime due progetti della
“divisione Lab di ATM”: il programma di affidabilità della previsione del tempo
di arrivo alle fermate e il prototipo della nuova palina che per l’Expo
sostituirà i 1641 vecchi indicatori a display presenti nelle principali fermate
della rete cittadina. Il “programma di affidabilità” è stato varato a seguito
della vetustà del sistema di radio controllo della flotta (RCC, regolazione
controllo centralizzato) che aveva indici di affidabilità dei tempi di arrivo
molto bassi. Localizzazione del mezzo, velocità nel traffico e algoritmo di
previsione d’arrivo sono stati modificati con l’introduzione della
localizzazione satellitare e di boe a terra distanti 200 metri l’una dall’altra
che consentono con altissima precisione di immagazzinare nell’unità di bordo
tutti i dati del mezzo e di trasmettere quindi alla palina il tempo di arrivo.
La sperimentazione effettuata sulle linee: 4, 31, 86, 87, 90, 91 e 92 ha dato
risultati straordinari. L’affidabilità misurata dalla telemetria di bordo, dai
sistemi della sala operativa e da due campagne di mistery client è pari al 96
per cento. Per migliorare anche la comunicazione con i clienti è stata
modificata la sintassi dei messaggi. Quando il tempo stimato è inferiore ai 2
minuti sulla palina compare il messaggio “in arrivo”. Se però causa traffico, la
velocità del mezzo risulta vicino allo zero per oltre 3 minuti, il messaggio che
compare è: “in coda”. Appena riprende il movimento, riparte il conto alla
rovescia. A fronte di una precisione attuale del 96 per cento, le misurazioni
ante-progetto avevano evidenziato indici pari al 50 per cento. Con la nuova
tecnologia l’affidabilità è cresciuta quindi del 46 per cento.
“Con queste
novità migliora - ha commentato il presidente Catania - la precisione ma
anche la sintassi per dare una continua informazione ai passeggeri: possiamo
farci poco se c’è traffico ma è importante che il cliente sia sempre
informati”.
Sempre da ATM Lab arriva il prototipo della palina Expo, già
ribattezzata 2.0. è costituita da un monitor lcd bifacciale da 46 pollici. Su un
lato compare la posizione in tempo reale dei mezzi in servizio sulla linea
adottata, ambientata su una mappa 3d di Google. La “faccia opposta” è dedicata
alla video informazione di servizio e alle news. I contenuti sono alimentati da
un “doppio motore” che pesca i dati sulla posizione dei mezzi dalla sala
operativa e le informazioni di servizio dalla postazione Infomobilità. Il
palinsesto è gestito automaticamente. Appena ottenuti i permessi della SEA, la
palina 2.0 prototipo debutterà sulla linea 73 in prossimità dei capolinea di
Linate Aeroporto e San Babila.
“Atm è una società ambidestra – ha
concluso Catania – che si occupa di rinnovare i mezzi in circolazione e, allo
stesso tempo, lavora sulle tecnologie: Atm Lab è un laboratorio che sperimenta
il futuro. Un’azienda con una nuova cultura d’impresa che concretamente guarda
ai problemi e cerca soluzioni”.
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