SAIA BRESCIA 2001/2017: A RICORDO DI UN MARCHIO DEFINITIVAMENTE SCOMPARSO Per ricordare
la scomparsa SAIA Brescia, esistita tra il
2001 ed il 2017, proviamo a fare un ipotetico viaggio tra le fila della sua
flotta, in particolar modo nel periodo antecedente le grandi commesse
“omologatrici”, condividendo con voi alcune immagini riguardanti tutti veicoli che non sono giunti
all’anno in corso e che pertanto non sono passati nella nuova avventura di SIA
Brescia “unificata”. Le immagini sono di repertorio, scattate in particolar modo
oltre un decennio or sono, in particolar modo nel periodo tra il 2004 ed il
2008, volte a testimoniare l’incredibile varietà che mostrava la “sorella minore
bresciana”...
Foto 001: le macchine più anziane e più datate al tempo riuscimmo a recuperarle per il rotto della cuffia prendendole per la coda quando ormai avevano una ruota nella fossa: presso il rivenditore Basco Bus di Olgiate Comasco (CO) incontriamo la storica matricola 12 ovvero la macchina di linea SAIA che siamo riusciti a documentare con la matricola più bassa in assoluto, ovvero un ormai anziano Fiat 370.12.25 carrozzato Orlandi nato nel 1982 come matricola 59 della precedente SAIA BUS, dalla quale nacque SAIA Brescia nell’anno 2001 rinumerando tutte le macchine con le sole matricole pari per i servizi di linea e con le matricole dispari le macchine da noleggio. La nostra 12 è ritratta il 31 Ottobre 2005 ed era stata da poco radiata dall’azienda bresciana, esattamente la precedente Estate. Foto 002: qualche mese prima, sempre nell’Estate 2005 ed esattamente il giorno 25 Giugno sempre presso il noto rivenditore comasco incontrammo la matricola 34, il quale a sua volta risultava essere un Fiat 370.12.25 L66 sempre del 1982, macchina abbastanza ben presente tra le fila delle due aziende bresciane. Il nostro apparteneva alla serie costituita dalle sole matricole pari 26, 28, 30 e 32, successivamente se ne aggiungeranno altri curiosamente con una matricola ben più alta. Da ricordare che SAIA Bresca era la cosiddetta “sorella povera” ovvero spesso SIA Brescia cedeva a SAIA macchine già di per sé abbastanza anzianotte... Foto 003: tra le due sorelle bresciane forse SAIA è stata quella che per svariati motivi ha avuto in dotazione un numero maggiore di Iveco 370.12 Dalla Via di vario genere, sia di 1° serie, 2° serie ed il meno noto Clipper. A ricordo di questa flotta merita di esser segnalata la matricola 42 ovvero un Iveco 370.12.35 Dalla Via DV14 del 1984, anch’esso ritratto il 25 Giugno 2005 preso il noto rivenditore comasco Basco. La compagnia è di tutto rispetto, sullo sfondo si scorge un Mercedes O 303 Bianchi di SAL Lecco ed un Iveco 671.18.24 I-Effeuno Viberti SEAC I-742 matr. 28 ATP Padova, in seguito probabilmente 6028 SITA Veneto. I noti “tresettanta” Dalla Via nel parco SAIA risultavano essere almeno 6 esemplari, escludendo ovviamente i Palladio della flotta da noleggio. Foto 004: altrimenti noti come “leoni” la città di Brescia per decenni ha visto la presenza sulle strade della Provincia di un buon numero di Inbus AID 280 FT De Simon snodati, anche se in taluni casi si trattava dei ben camuffati MAN SG 292 De Simon. Limitandoci ai veri Inbus, possiamo dire che SAIA Brescia ne ha avuti in dotazione 6 esemplari di cui apparentemente uno solo nuovo (matr. 124) e 5 ereditati da SIA Brescia (matr. 54-56-60-62-138) tra cui uno già ereditato a sua volta da SAB Bergamo (la 138, già ex 120 SIA e prima ancora 1065 SAB). A ricordo del gruppo scegliamo la matricola 60 nata nel 1985 e perita probabilmente prima della Primavera dell’anno 2011. L’immagine è del 5 Febbraio 2005 e lo snodato sta osservando una fermata ora non più esistente, avendo cambiato l’accesso al vicino e sottostante Parcheggio della Stazione, posto sotto l’Autostazione. Ancora adesso dopo un decennio gli snodati non entrano nell’Autostazione a semicerchio per ovvi motivi e partono dalla “postazione 31” situata lungo Via Solferino, su strada pubblica anche se facente parte dell’Autostazione. Foto 005: una macchina assai poco diffusa in Italia era presente nella fila di SAIA Brescia: il piccolo botolo Mercedes O 402 era una sorta di O 405 affetto da nanismo, sproporzionato e bruttino, non ha avuto un eccessivo successo nel nostro paese, tanto che lo abbiamo incontrato in passato solo tra le fila di SAB Bergamo. In SAIA erano presenti 2 esemplari aventi matricola 66 e 68, nacquero nel 1986 e successivamente vennero ereditate dall’azienda bresciana al momento della costituzione nel 2001, non abbiamo traccia di dove siano stati nel lasso di tempo tra il 1986 ed il 2001. Sappiamo invece il loro destino: la matricola 66 è ricomparsa dopo il 2008 presso la Garbellini di Rovigo, mentre la qui ritratta matricola 68 è stata fotografata il 15 Giugno 2008 presso il vecchio deposito SAIA di Via Foro Boario a Brescia, un tempo sede SAIA ed in ultimo luogo per l’accantonamento di veicoli radiati dal gruppo SIA e SAIA Brescia. Foto 006: la matricola 76 presenta una piccola storia a parte: si tratta di un Iveco 370.12.L25 dell’anno 1986, presenta l’insolita caratteristica di essere una macchina lombarda dotata di fascia bianca della Regione Veneto. In realtà molto probabilmente la macchina è nata per APTV Verona (il “taglio” della fascia bianca è inequivocabile..) probabilmente migrata in SAIA Brescia al momento della creazione dell’azienda nel 2001, ricordiamo infatti che alla creazione presero parte anche i veronesi. La incontriamo il giorno 19 Febbraio 2005 presso la Stazione RFI di Verona Porta Nuova, verrà probabilmente radiata entro l’anno 2007. L’avevamo già incontrata a sempre a Verona nel Novembre 2003 e la ritroveremo successivamente a Desenzano del Garda nel Dicembre 2005. Foto 007: la carrozzeria Menarini non ha mai avuto tanta fortuna nell’avventura di SAIA Brescia durata appena un quindicennio: erano infatti solamente 3 gli esemplari realizzati da tale carrozzeria “ante BMB”: uno era un M 101 SBH del 1990 da noleggio, gli altri due erano invece macchine di linea ben poco abituali in un parco ove per lo più hanno dominato Iveco e Mercedes originali. Le matricole 78 ed 80 erano una coppia di Iveco 370.12.30 Menarini C11 del 1987, vennero radiati nell’anno 2007 e probabilmente giungevano dalla Autoservizi Del Barba che insieme a SIA, APTV ed AEM andarono a costituire se non erro la nuova SAIA Brescia. La matricola 78 (da notare la seconda porta posta dopo l’asse posteriore...) è ritratta appena uscita dal deposito di Via Cassala il 14 Aprile 2007 probabilmente agli ultimi mesi di vita, sebbene dotata di indicatore di percorso a led arancio. Da notare sulla destra i lavori per la costruzione del Centro Commerciale Freccia Rossa, intitolato non ai servizi di Trenitalia bensì probabilmente alla Mille Miglia... Foto 008: una macchina relativamente diffusa ma assai rarissima nel parco di SAIA Brescia e soprattutto timidissima in quanto l'abbiamo documentata in deposito ma non siamo mai riusciti a trovarla per strada: le matricole 88 e 90 erano una coppia di Iveco 671.12.24 I-Effeuno interurbani nati nel 1987. Nel loro caso sappiamo che giungevano da SAIA BUS ove rispettivamente erano le matricole 397 e 387. Probabilmente radiate anch’esse entro l’anno 2007, di sicuro sappiamo che la matricola 90 è durata un qualcosina di più, è ritratta il 17 Febbraio 2007 presso il deposito SIA-SAIA di Via Cassala già ex sede generale di TEB Tranvie Elettriche Bresciane. Non riusciremo mai a documentarli in un servizio di linea... Foto 009: come abbiamo visto SIA Brescia ha sempre avuto un rapporto di sorella maggiore rispetto a SAIA, a cui per decenni sbolognerà le macchine più svariate e già vecchiotte: nel caso degli Inbus I 330.35.Z.2P De Simon del 1987 e 1989 saranno ben 4 gli esemplari nati in SIA che saranno successivamente ceduti in SAIA, ovvero le matricole SIA 70-71-72-73 diventeranno rispettivamente le matricole SAIA 98-92-120-116. Il quartetto sarà radiato entro e non oltre l’anno 2009 con l’arrivo delle macchine unificate, la matricola 92 il giorno 14 Aprile 2007 si sta immettendo in Via Solferino mentre esce dall’autostazione semicircolare di Brescia, probabilmente sta rientrando al deposito di Via Cassala. Foto 010: una macchina straordinaria e particolarmente rara anche se sembra esser abbastanza comune: quello che sembra essere un banale Bianchi in realtà è un esemplare unico forse anche a livello nazionale ovvero risulta essere dotato della meccanica Renault SFR 110 ovvero il noto FR-1 quando in realtà ben sappiamo che la carrozzeria varesina ha lavorato soprattutto con Mercedes e Fiat-Iveco. Il veicolo è ritratto durante le operazioni di pulizia e rifornimento in attesa di uscire per un servizio, ci troviamo ancora nel deposito SIA di Via Cassala e il giorno è il 17 Febbraio 2007. Anche questa macchina sarà radiata entro l’Aprile 2008, la carrozzeria varesina non riuscì a sbancare Brescia tanto quanto fece con SAB Bergamo ove Bianchi era un’istituzione... Foto 011: un altro genere di macchina particolarmente poco riuscito e poco amato tanto che è stato facilmente dimenticato da tutti: SAIA or bene aveva in dotazione anche gli odiatissimi Bredabus 5001 ovviamente in parte rifilatigli dalla sorella bella SIA, ma non solo come vedremo. Per l’esattezza si trattava di Bredabus BB 5001.12 Sicca Siccar 166 Inbus I-330, in particolare erano le matricole 118 del 1990 (già ex 27 SIA) e 136 del Luglio 1991, quest’ultima in particolare era dotata di fascia bianca Regione Veneto e molto probabilmente essendo targata VR era un regalino dell’altra vicina, ovvero APTV Verona. La matricola 118 ex SIA è ritratta ad Iseo il 5 Novembre 2004 quando ancora SAIA usava ricoverare le proprie vetture in comune con quelle di FNMA Milano, mentre ora SIA ha affittato un piazzale privato e recintato condiviso con privati, non tanto lontano sempre dal deposito ferroviario FNM TreNORD. Foto 012: e avanti con un altro esemplare unico: ci troviamo davanti ad un Mercedes O 303 Bianchi BR 900 ovvero una delle ultime produzioni della carrozzeria varesina prima di scomparire definitivamente. Non tanto raro in Lombardia, era comunque unico nel suo genere a Brescia in quanto SIA aveva in dotazione alcuni Bianchi ma non dotati di carrozzeria BR900. La macchina è nata nell’Aprile 1991 ed è stata radiata anch’essa perendo sotto i colpi dell’uniformità imposta da Lion’s City, Arway e Crossway. La matricola 130 è ritratta presso l’Autostazione il giorno 5 Febbraio 2005, curiosamente siamo a conoscenza del suo destino in quanto tra il 2009 ed il 2013 tale macchina è comparsa presso PKS Lublino (Polonia), in seguito LLA Lublino, mantenendo per di più la livrea lombarda!. Foto 013: esattamente nello stesso giorno, stesso luogo ma solamente qualche ora prima abbiamo documentato un’altra macchina particolarmente rara: sebbene giocasse in casa nel parco di SAIA Brescia erano presenti solamente 5 veicoli dotati di carrozzeria Portesi, tra questi 3 presentavano la più banale meccanica Iveco 370.12 mentre due... erano ben più rari Volvo B10M-60 Portesi, una particolare meccanica che era presente anche presso SIA Brescia con un solo e singolo esemplare. In SAIA gli svedesi carrozzati dai bresciani risultavano essere le matricole 142 e 144 del Febbraio 1992, le quali sono riuscite a sopravvivere un poco di più cadendo definitivamente non più tardi dell’anno 2011. Proseguiamo il nostro viaggio tra gli esemplari curiosi ed unici della scomparsa SAIA Brescia, concludendo con una seconda parte dedicata ad un parco che presentava diverse rarità... Foto 014: e avanti con un altro esemplare unico: la matricola 146 era l’unico Iveco 370.12.30 Domino GT Orlandi in forza a SAIA, nacque nel 1992 e molto probabilmente subì delle modifiche al telaio. Tale macchina venne utilizzata per normali servizi extraurbani mentre la paritetica serie 84/87 SIA veniva impegnata sui più prestigiosi servizi tra Milano e il Trentino. Per l’esattezza esiste un modo molto semplice per distinguere la versione Domino GT da quella GTS in quanto quest’ultima presenta la seconda porta che coinvolge anche l’area dei finestrini mentre nella versione GT, come nel caso della nostra 146, presenta una porticina di più piccole dimensioni. Il Domino è ritratto sempre ad Iseo il giorno 15 Ottobre 2004, non ne conosciamo le origini esatte ma di sicuro è scomparso entro la Primavera dell’anno 2011. Foto 015: una sola coppia anche loro e decisamente unici visto e considerato che il blu ministeriale era praticamente preponderante presso SAIA Brescia e le macchine arancioni erano ben poche. Le matricole 150 e 154 erano una coppia di MAN NG 272 snodati nati nel 1993 e giunti in SAIA da non si sa bene quale angolo del mondo. La matricola 150, qui ritratta nel deposito di Via Cassala il 18 Ottobre 2006, sarà radiata nel Gennaio 2014 per probabile esportazione in paese estero, la matricola 154 nel Giugno 2010 sarà trasferita presso SAB Bergamo presso la quale assumerà la matricola 1221 onde essere utilizzata presso il sedime aeroportuale di Orio al Serio per poi essere radiata a sua volta nel Giugno 2014. Foto 016: altro giro altro esemplare unico, signori e signori non si lesinano le curiosità ai tempi d’oro ovvero prima che arrivasse l'ondata di Arway, Crossway e Lion’s City. Non particolarmente raro ma sempre interessante era sicuramente la matricola 156 ovvero un Volvo B10B SL12 Steyr realizzato nel Dicembre 1995 e radiato nel Settembre 2012 per demolizione. Tale macchina presentava un curioso indicatore probabilmente automatico nella parte superiore del parabrezza, interessante anche notare che negli anni successivi comparve una macchina simile per conto del piccolo padroncino Losio di Leno (BS) tuttavia dotata di condizionamento e per la quale è possibile escludere con certezza che possa trattarsi di una seconda vita della stessa matricola 156, qui ritratta in Autostazione il 5 Febbraio 2005. Foto 017: e chi si ferma non si accontenta, proseguiamo con un altro esemplare unico: SAIA essendo la sorella debole riusciva a raccattare ogni piccolo soldato utile per il servizio di linea, talvolta addirittura recuperando veicoli sostanzialmente unici nel panorama nazionale. L’azienda bresciana con la matricola 190 era riuscita a recuperare niente meno che un probabile prototipo degli Scania De Simon Intercity IL 1 ovvero “i mansardati” o ancora i “gradino uno” della famiglia degli Intercity friulani. La macchina è stata realizzata nel Maggio 1998 ed al tempo passò su varie riviste presentando una livrea che porterà per tutta la vita, sino alla radiazione avvenuta nell’Ottobre 2014. La vettura è ritratta ad Iseo il giorno 28 Ottobre 2007, sarà unica nel suo genere con tanto di filetto giallo intitolato a “l’omnibus”... Nello stesso periodo SAIA recupererà anche la matricola 192 ovvero un eccezionale Iveco 391E.12.35 Padane arruolato nel Gennaio 1999 e radiato nel Marzo 2014, anch’esso unico... Foto 018: se l’Autostazione semicircolare di Brescia oggi vede circolare quasi più Flixbus che servizi di linea, un tempo possiamo dire che era una vera e propria fucina di avvistamenti di macchine particolari o rare od anche esemplari unici persino a livello nazionale. Il 31 Luglio 2004 incontriamo l’elegante Volvo B10M carrozzato dalla modenese Barbi, un modello che è stato un vero e proprio successo tanto che ancora oggi magari anche se non più comunemente come una volta, è possibile ancora incontrarlo in servizi di noleggio. Ben più rara è la versione di linea dotata di livrea blu ministeriale, vestito che gli abbiamo trovato cucito addosso proprio solo nei casi di SAIA Brescia e Giachino Torino. La matricola 264 è nata nel 1985 addirittura e non sappiamo come possa esser giunta in SAIA. Foto 019: i comuni Setra S 215 UL hanno trovato posto in SAIA Brescia in ben 4 esemplari curiosamente completamente lontani tra loro nei numeri di matricola, come se provenissero da origini differenti ed in effetti era così: era presente infatti la matricola 102 del 1988, la 140 del 1992, la 270 del 1991 acquistata usata nel 2002 ed infine la matricola 302 del 1986 recuperata nel 2004. La matricola 270 ritratta a Brescia presso l’Autostazione il giorno 14 Aprile 2007 in realtà era una macchina della F.lli Bucci di Pesaro, mentre la matricola 302 siamo certi che entro l’Aprile 2008 è ricomparsa presso Costabile Bus (CS) per poi fare ritorno al nord presso la Garbellini di Rovigo.La più anziana 102 è scomparsa entro il Novembre 2009, la 140 è invece sparita entro il Febbraio 2011. Foto 020: tra SIA e SAIA i comunissimi Iveco 380.12 Euroclass ed Irisbus 389.12 Euroclass New non hanno mai sfondato essendo ridotti al lumicino i primi ed essendo praticamente assenti i secondi. Gli Euroclass tradizionali hanno trovato un qualche riscontro tra le macchine da noleggio delle due aziende bresciane tuttavia solo un esemplare era presente con livrea ed allestimento di linea, si trattava della matricola 278 ma semplicemente sveliamo l’arcano della presenza di questa macchina. La 278 SAIA è infatti nata nel Novembre 1995 come matricola 320 di SAB Bergamo, in seguito è stata trasferita in SAIA nel Giugno 2003 ed è stata infine radiata dai bresciani nell’Ottobre 2013. La incontriamo ancora una volta educatamente composta in Autostazione a Brescia il giorno 31 Luglio 2004. Foto 021: sebbene si trattasse di 5 esemplari relativamente giovani, nessuno di essi è giunto alla nuova era di SIA Brescia. Stiamo parlando della serie SAIA 304/312 (sole matricole pari) ovvero 5 esemplari MAN NU 313 nati nel 1996 e giunti a Brescia nell’Estate 2004, non particolarmente diffusi nel nostro paese tanto che si vedano i casi simili ma spesso non identici di SAI Treviglio, ACFT Ferrara e soprattutto SILA Pavia. Tra le 5 macchine, siamo certi che le matricole 306 e 310 in passato operarono per il gestore tedesco Maas Reisen di Balingen, cittadina di circa 35.000 abitanti nel Land del Baden – Wurttemberg. La matricola 312 presentava invece una particolarità curiosa essendo l’unica ad esser dotata di porta anteriore a doppia anta, a differenza di tutte le altre. La matricola 310 è ritratta presso l’Autostazione SIA in Viale Stazione, caso più unico che raro al tempo ritraente una macchina SAIA in partenza dall’Autostazione SIA, il giorno era il 14 Aprile 2007. Dieci anni e 14 giorni dopo è avvenuta la fusione finalmente... Foto 022: nel periodo tra il 2003 ed il 2006, seppur giovane l’azienda “povera” tra le due sorelle dovette far ricorso all’acquisto di diverse macchine usate recuperandole in ogni dove. Comparve dunque una coppia di comuni ed anonimi Mercedes O 407, i quali a loro volta erano nati nel 1994 e dopo 11 anni di vita trovavano ancora chi li riteneva dei validi affari. Classificati con le matricole 326 e 328 ed immessi in servizio nel Marzo 2005, i due teutonici non saranno poi tanto un buon affare se appena 7 anni dopo verranno radiati per esportazione in paesi esteri. Incontriamo la matricola 326 mentre si è appena avviata dall’Autostazione di Via Solferino, il giorno era il 14 Aprile 2007, questo genere di tedesco non lascerà un buon ricordo, a differenza di altre città e realtà italiane. Foto 023: al tempo la sua comparsa fece diverso scalpore, ora poverino non è riuscito nemmeno a giungere nella nuova era SIA. I “bruchi” Setra S 319 NF Multiclass “extralong” non sono particolarmente diffusi (si vedano i casi di Locatelli Bergamo, MOM Treviso ex La Marca) e non avranno un tale successo quanto i Mercedes O 550 Integro 3 assi, Tourismo 3 assi e Setra S 317 ed S 417. La matricola 350 era un esemplare unico nel suo genere a Brescia, nacque nel 1998 come matr. 98-14 di RVM Munster, in seguito dal Maggio 2006 è giunto in Italia ed è stato successivamente radiato entro l’Autunno 2016. Lo incontriamo in Autostazione mentre si prepara per effettuare una corsa per Remedello, il giorno era il 10 Maggio 2008. Foto 024: una delle macchine recuperate e rimesse in esercizio nel Maggio 2006 è stata sicuramente la matricola 352, anch’essa unica nel suo genere in quanto rappresentava la famiglia dei “tresettanta” di ultima generazione. Nato nel Febbraio 1989 per la SAPUM Pesaro (in seguito presumo confluita nell’attuale AMI) la macchina in oggetto era un Iveco 370S.12.30 Orlandi, qui ritratto nei pressi dell’Autostazione il giorno 14 Aprile 2007 ovvero nella cosiddetta “postazione 31” utile anche per il semplice scarico dei passeggeri. Sappiamo poi con certezza che tale macchina è scomparsa da Brescia già entro il Dicembre 2008 e ricomparsa intorno all’anno 2011 presso la Mangherini di Ferrara. Foto 025: dovrebbe essere la matricola più alta a non esser entrata nella nuova era SIA unificata in quanto risulta esser ormai scomparso da più di un lustro: nel Dicembre 2006 faceva la sua comparsa a Brescia un raro Iveco 680.18.29 Viberti realizzato nel Luglio 1993 per la SAITA di Udine la quale in seguito confluirà nella ben nota SAF Udine mantenendo sempre la matricola 198. Radiata entro e non oltre il Giugno 2010, tale macchina era sicuramente particolare poiché era dotata del telaio 000002 dei Turbocity e quindi sicuramente ha avuto un trascorso come prototipo od è stata realizzata riciclando il prototipo stesso. I Turbocity snodati interurbani carrozzati da Viberti vennero sostanzialmente realizzati solo per ATP Padova (in seguito SITA), ARST Cagliari e SAF Udine, in seguito i patavini in parte migrarono presso AST Sicilia, uno dei sardi di ARST emigrerà presso la Giuliano di Salerno e dintorni ed infine l’altro friulano si sposterà di poco, ricomparendo presso CTM Castelfranco Veneto (TV), in seguito MOM Treviso. Foto 026: concludiamo questa coppia di messaggi dedicando un piccolo cameo alla vera e “storica” SAIA Bus,
azienda dalla quale è in parte nata SAIA Brescia nella sua forma esistita tra il
2001 ed il 2017. Sopravvive infatti un esemplare storico riguardante
quest'azienda ovvero la matricola 387, si tratta di uno stupendo e ben
conservato extraurbano Fiat 306 Dalla
Via, costruzione anno 1960, targa 87218 BS, utilizzato un tempo su
linea regionale Brescia-Milano. Tale macchina risulta esser preservata nella
collezione di Cristiano Politi e preservata nel piacentino. Abbiamo avuto modo
di incontrarlo quando venne esposto a Paratico – Sarnico ormai un decennio or
sono, era il 26 Agosto 2006 e l’occasione fu il festeggiamento dei 130 anni
dall’apertura della linea ferroviaria Palazzolo – Paratico Sarnico (vedi
precedenti articoli).
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