Negli anni 60 in tutta Europa, si diede
il colpo di grazia alle ferrovie locali; in Belgio morivano tutte le vicinali,
in Francia si eliminavano le dipartimentali e in Italia si procedeva a rifinire
un accurato lavoro di eliminazione delle vie ferrate iniziato già negli anni
30. Per dovere di cronaca debbo anche segnalare che, pure nel Canton Ticino,
vivemmo lo stillicidio delle linee locali ....... affinché non pensiate, che
non veda le travi di casa mia. In questa era poco felice, secondo la regola
dell’epoca, anche la tranvia Trento – Malé doveva essere soppressa, ma
stranamente invece di sostituirla con la solita autolinea, fu sostituita con
una razionale ferrovia a scartamento ridotto. Così, nel dicembre 1964, la nuova
ferrovia Trento – Malé (FTM) vide la luce; da allora, la ferrovia in questione,
fu sempre seguita e tenuta nel migliore dei modi, tanto da essere prolungata
sino a Marilleva e munita di un sistema segnaletico d’avanguardia. Sulla
ferrovia in oggetto si trova molto materiale in rete e su carta, gran parte dei
lettori di TPLITALIA conoscono in dettaglio la situazione passata e attuale,
quindi non mi dilungherò molto .....essendo un semplice utente, non andrò oltre
alle mie considerazioni ordinarie.
L’ officina della FTM si trova a
Trento, ove un tempo, esisteva la stazione viaggiatori; in tempi passati la FTM espletava
servizio cargo su rollbock, cessato il trasporto di carri a scartamento
normale, i rollbock sono tornati utili all’ officina per lo spostamento degli
ET privi di carelli. Il convoglio d’officina viene spostato con un piccolo
“trattore-pulce”. Nell’ officina trova posto la ricostruzione di una lok ex Val
di Fiemme, usata per i convogli commemorativi.
Quando esisteva ancora il traffico
merci, una lok apposita si occupava di tale servizio, mentre oggi attende nel
settore ex-stazione dell’ officina una nevicata, per essere munita di
vomere e sgomberare la via; suppongo non vada oltre al servizio
d’infrastruttura. Dietro di lei un vecchio elettrotreno EL, giace in sonno;
sempre nel settore della fu stazione viaggiatori, troviamo una serie di vecchi
vagoni e vario materiale, ancora risalente alla tranvia del tempo austriaco.
Nell’ autunno del 1995 venne inaugurata la nuova stazione FTM di via
Dogana, a stretto contatto con la stazione RFI, fu un grande passo che
sottolineò l'importanza di questa ferrovia, di conseguenza la vecchia stazione
venne conglobata nell’ officina.
Lasciando Trento, nella linea FTM si
inserisce una via a scartamento normale, si tratta del raccordo Whirlpool; si
pensa di usare questa via a due scartamenti, per raccordare la futura officina
di Trentino Trasporti, la quale dovrebbe sostituire quella attuale, al limite
della sua potenzialità. La terza rotaia si giustifica, per poter raggruppare
sotto un solo tetto, sia i mezzi metrici che i Minuetto e i Flirt, adibiti all’
esercizio su rete RFI.
Il binario di raccordo Whirlpool lascia
la via metrica a Gardolo, purtroppo lo stabilimento in questione è stato
chiuso, quindi il binario è per il momento fuori servizio. Se nessun altro
insediamento industriale vedrà la luce, la terza rotaia sarà
mantenuta sino all’ ubicazione della futura officina aziendale
sopraccitata.
L’ orario FTM prevede molte corse
giornaliere, lungo il percorso si effettuano quindi alcuni incroci; l’ intera tratta è regolata con un
sistema centralizzato di sicurezza, la tavola rossa indica la velocità da
tenere con l’ impianto fuori uso, quella nera con il regolare servizio
securizzato; se la tavola è unica e bicolore, la velocità è la medesima, con o
senza sicurezza. Quando si prolungò la linea sino a
Marilleva, onde evitare un regresso, si dovette costruire una stazione nuova a
Malé, per qualche anno la vecchia stazione divenne un ricovero; ora si è
iniziato lo smantellamento, per lasciare posto ad un insediamento
urbanistico-abitativo. Il deposito annesso nella vecchia stazione di
Malé, è stato sostituito da una nuova infrastruttura (per uso misto treni
e bus) ubicata in Croviana (circa a 2 km da quella attuale); sul piazzale
esterno si notano due vecchie EL messe a nuovo ma in sonno. Non proprio adiacente al deposito è
stata costruita la fermata di Croviana, serve pure come punto di scambio per il
personale viaggiante, visto che nel nuovo deposito trova sede anche un gruppo
di ferrovieri. Per il momento la linea si arresta nella zona sciistica di Marilleva,
dovrebbe proseguire sino a Fucine; un grande sogno la immagina raggiungere
Tirano ....considerando che il presente è sempre l’ utopia del passato, questa
fantasia potrebbe anche avverarsi. In fondo già la storia stessa di questa
linea è un'utopia divenuta realtà.......una ferrovia tutta nuova, che sostituì una tranvia
ad inizio anni 60 del secolo scorso, ricordiamoci che il Trentino è pur sempre
Italia, la nazione amica dell’ auto privata per eccellenza. Di positivo
nell’ immediato esiste il prolungamento da Marilleva a Mezzana, ove verrà
creata una vera stazione con tanto di interscambio con le autolinee.
Due parole sugli ET Alstom: li trovo
confortevoli e stabili anche a tutta velocità, come pure nelle curve strette,
sono muniti di un bagno ed hanno il settore ricovero per gli sci. Molti anni fa
quando feci il mio primo viaggio su questa ferrovia, se non erro viaggiai in
entrambe le direzioni su di una EL, francamente non ricordo il confort delle
stesse e mi pare di non aver mai viaggiato sulle Firema.
Le stazioni sono munite di display
indicanti direzione ed orario dei treni, a bordo vi è un display semplificato
con annuncio vocale. Purtroppo non esiste una carta giornaliera regionale e
nemmeno una legata unicamente alla linea stessa, per contro il costo è limitato
a soli 9.80 Euro per un andata ritorno sull’ intera tratta. L’ orario non è
cadenzato, la linea è tenuta benissimo e i mezzi non sono pasticciati dai
graffitari.
La Ferrovia Trento Marilleva non lascia
dubbi, ci troviamo innanzi ad una struttura ferroviaria di qualità, una
risposta chiara ai detrattori delle vie ferrate.
Per finire un piccolo pensiero sullazona attraversata: siamo in pieno regno della Melinda ....che nella foto
allegata vedete in fiore, sullo sfondo il castello di Cles e il grande
anfiteatro della Val di Non. Senza piaggeria alcuna verso gli amici
trentini, considero questa conca uno dei più bei posti montani mai
visti, peccato per il lago artificiale a livello primaverile ....questioni
tecniche. Ritornando alla Melinda, non posso che constatare come da una
semplice mela, si possa creare un vero impero alimentare di qualità.
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Officina di Trento
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Stazione di Trento
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Tratto di linea
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Racc.Whirlpool
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Incrocio Mollaro
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Incrocio con treno
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Stazione di Malè
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Treno x Marilleva
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Vecchia stazione di Malè
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Deposito treno-autobus di Croviana
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Staz. di Marilleva
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Stazione di Cles
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Linea a Cles
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Treno storico
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