SIA BRESCIA: GRANDI NOVITA' NEL SETTORE EXTRAURBANO BRESCIANO, Gran parte del servizio extraurbano bresciano se vi ricordare era in mano alla storica SIA Brescia ed a SAIA Brescia, entrambe controllate dal Gruppo Arriva Italia come ben noto. Con il 1° Aprile 2017 è avvenuto quello che abbiamo sempre riportato nelle precedenti trasferte a Brescia: ovvero che senso aveva tenere due aziende con sigle e marchi differenti quando la proprietà era semplicemente una sola ? Ecco dunque che a partire dalla data appena citata è definitivamente scomparso il marchio SAIA Brescia, azienda nata a sua volta nel 2001 dalla fusione di SAIA Trasporti, un parte dell’allora APTV Verona e dell’allora AEM Cremona, successivamente in parte mutuata in KM Cremona. La “seconda bresciana” o altrimenti nota come “sorella minore” è dunque scomparsa dopo appena 16 anni di esistenza, avremo modo successivamente di ripercorrerne un momento la storia di quest’azienda esaminando alcuni veicoli scomparsi da tempo e prima dell’appena avvenuto cambiamento. La fusione delle aziende è avvenuta mantenendo il logo SIA Brescia ed attuando due particolari cambiamenti: il primo è il mantenimento del solo logo ARRIVA sul frontale dei veicoli mentre sulla fiancata permane la “piastra storica” dorata SIA Brescia ritraente il noto leone, sebbene non esista più alcun logo SIA in adesivo bianco. Il
secondo aspetto, ben più importante sotto il nostro punto di vista, è invece la
completa rinumerazione ed unificazione della classificazione del parco
autobus delle due ex aziende. Indicativamente la rinumerazione è
avvenuta utilizzando il seguente criterio, ormai applicato su gran parte dei
veicoli: Da non dimenticare tuttavia che nella prima parte del corrente anno 2017 sono stati immessi in servizio almeno una quarantina di nuovi veicoli tra Iveco Bus Crossway 12 e Crossway LE, quest’ultimo esordiente come modello in quel di Brescia. Proviamo dunque a fare una passeggiata tra i nuovi veicoli rinumerati, cercando corrispondenze con i vecchi parchi e provando a fare un poco d’ordine... le fotografie sono tutte del 24 Giugno 2017. Foto 001: nella serie 100 sono stati classificati tutti i veicoli extraurbani alti aventi una lunghezza di 10,5m, all’incirca una trentina di esemplari tra Ares, Crossway e un singolo Arway, tutti comunque di provenienza SIA Brescia in quanto SAIA non ha “passato” macchine di questa lunghezza. La matricola 123 incontrata in Viale Stazione risulta essere un Irisbus Crossway 10 ex matricola 467 SIA, in servizio dall’Aprile 2008 facente parte ora di una flotta di 17 macchine serie 111/127 consegnate tra il 2007 ed il 2008 ad eccezione della matricola 127 consegnata successivamente nell’anno 2010. La vettura arriva da Odolo e non dalla più nota Edolo, il paese con la lettera O è una località situata in Valle Sabbia, centro di circa 2000 anime. Foto 002: gran parte del servizio extraurbano della nuova SIA Brescia è stato ormai unificato ed omologato in pochi modelli tra cui Arway, e Crossway per Irisbus ed Iveco, Mercedes Citaro vecchi e nuovi e MAN Lion’s City 12 e 18. Per quanto riguarda gli Arway possiamo contare all’incirca poco meno di una cinquantina di esemplari classificati ora nelle serie 416/438 e 479/502, non senza dimenticare l’unico esemplare decametrico (matr. 128, già ex 472 SIA) e che la matricola 416 (già ex 362 SAIA) risulta essere uno dei prototipi realizzati da Irisbus nel 2006. La matricola 426 appartiene alla serie 417/438 del 2007, in realtà era la matricola 693 di SIA Brescia, risulta essere impegnata sull’antenna Salò – Tormini – Vestone dell’importante linea di forza S202 Link. Foto 003: analogo discorso possiamo farlo per i quasi gemelli Crossway: la nuova SIA indicativamente ha in dotazione poco più di una cinquantina di esemplari tra 10 e 12m, sempre considerando la sola versione Irisbus. L’arrivo di queste macchine ha portato ad una completa “omogeneizzazione” del parco, soprattutto dal lato di SAIA Brescia ove sono state radiate numerose macchine risultanti essere esemplare unico nel parco oppure costituenti piccole serie. La matricola 454 appartiene alla serie 440/478 costituta da 26 esemplari ex SIA e 25 esemplari ex SAIA, nel nostro caso stiamo osservando in realtà quella che è stata la matricola 416 SAIA. Foto 004: analogamente documentiamo la versione SIA degli Irisbus Arway 12: a Salò siamo appena scesi da una corsa della linea S202 Link in arrivo da Brescia e pronta per proseguire per Gargnano, un servizio garantito con una corsa ogni 30 minuti, anche nella diramazione Salò – Tormini – Vestone. Tale Arway è nato nel Febbraio 2014 come matricola 740, tanto che il veicolo conserva ancora la targhetta della matricola originale al suo interno. Gli ultimi Arway originali Irisbus dal lato SIA “storica” sono giunti in realtà nel Febbraio 2014 come serie 740/744 riclassificati ora come serie 498/502. Da ricordare che l’azienda bresciana non ha mai avuto in dotazione il noto Arway 15, molto meno diffuso rispetto gli esemplari Tourismo ed Integro a 3 assi di Mercedes. Foto 005: indicativamente da Novembre 2016 SIA Brescia è stata autorizzata all’effettuazione della cosiddetta Navetta Ikea nota commercialmente come “El Nos Bus” ovvero un servizio a frequenza semi-oraria al costo di 1€ a corsa, garantito senza fermate intermedie tra la Stazione RFI e il punto vendita IKEA di Roncadelle, effettuato dalle 9.30 alle 21.00 (con pausa tra le ore 13.00 e le 14.00). Per tale servizio sono state autorizzate le matricole Iveco Bus Crossway 759, 760 e 761 della vecchia numerazione SIA, ora sappiamo per certo che le stesse sono state rinumerate nell’ambito della serie da 503 a seguire. La matricola 510 (ex 761 SIA) si appresta ad effettuare la prima corsa del giorno, ovvero alle 9.30 da Brescia verso il punto IKEA di Roncadelle. Foto 006: recentemente possiamo dire con sicurezza che proprio poche settimane prima della fusione ed anche nelle settimane successive sono stati consegnati almeno 16 esemplari Iveco Bus Crossway LE Low Entry, tutti direttamente classificati nella serie 528/543 senza ricevere la matricola “storica” SIA, non siamo certi se le matricole 525, 526 e 527 siano anch’essi dei Low Entry o semplicemente dei Crossway “alti”, sempre di Iveco Bus. Sempre in zona stazione possiamo osservare la matricola 542 con un curioso modo di utilizzare l’indicatore elettronico tanto che su due righe vengono indicate ben quattro località, abbastanza difficili da intuire a distanza. Foto 007: lungo Via Stazione quasi quasi si affiancano due versioni della stessa macchina: la matricola 513 è un Iveco Bus Crossway 12 tradizionale alto, mentre la matricola 539 è un Iveco Bus Crossway LE, rappresentano il moderno che avanza e risultano essere le macchine più recenti del settore extraurbano bresciano, possiamo dire che in tutto ne sono stati consegnati almeno 41 esemplari Iveco Bus tra alti e bassi, a partire dal 2015 ad oggi. E’ possibile osservare alcune differenze tra le due versioni, tra cui il musetto posto ad una altezza differente, la presenza della “piastra” SIA sulla sola versione ribassata e la fanaleria priva di zona grigia inferiore nella versione Low Entry. Foto 008 e 009: i nuovi Crossway di Iveco Bus hanno probabilmente mandato in pensione svariati Iveco ed Irisbus MyWay e possiamo affermare con certezza che ormai dovrebbero essere circa una quindicina gli esemplari di questo genere ancora in attività e traghettati nella nuova era della SIA “unificata”. Lasciamo dunque spazio ai giovani con la matricola 542 pronta a partire per Ghedi probabilmente con la linea LS031 e la matricola 543 impegnata invece verso Rovato e Paratico con la linea LS025, decisamente ben frequente anche se non a livello delle linee S200 Link. Da notare sulle fiancate la presenza della “piastra storica”, la quale dovrà esser applicata per rigor di logica anche alle macchine ex SAIA. Foto 010: la nuova serie 800 è stata destinata ai veicoli non snodati di produzione MAN: si tratta di circa 40/45 esemplari tra cui tutti Lion’s City interurbani ed appena 2 esemplari MAN SU 313 del 2002 ereditati in questo caso da SAIA Brescia. La matricola 805 è la ex matricola 448 di SAIA Brescia, la incontriamo a Salò impegnata sulla linea S 202 Link per Brescia. Questi veicoli hanno rappresentato insieme ad Arway e Crossway la nuova era del Gruppo Arriva, fatta da gare d’appalto unificate per le aziende del gruppo, per lo meno nel caso delle aziende facenti capo a Lecco, Bergamo, Brescia e Cremona. Se non ricordiamo male proprio le macchine di SAIA Brescia sono state le prime che abbiamo incontrato in ordine di tempo nell’ambito extraurbano della famiglia Lion’s City. Foto 011 e 012: gli snodati di SIA Brescia sono stati unificati nella serie 1000 e possiamo dunque con certezza affermare che si tratta di ben 54 esemplari, un numero di non poco conto. Ora se da questo gruppo escludiamo le tre versioni di Mercedes O 530 GN Citaro (vecchio e facelift, blu e arancione) ed i MAN Lion’s City G snodati, possiamo individuare un solo snodato differente da tutti gli altri: il leggendario e rarissimo Mauri 18EP-30-I esemplare unico in tutta Italia, la vecchia matricola 194 SAIA divenuto ora 1002 SIA. Per i Mercedes O 530 GN Citaro New possiamo invece individuare 20 esemplari serie 1010/1029 consegnati tra il Febbraio 2008 e l’Agosto 2010. La matricola 1016 (ex 141 SIA) è ritratta in deposito a Salò, la matricola 1028 (ex 474 SAIA) è ritratta in Viale Stazione mentre si appresta ad andare ad effettuare una corsa “interregionale” per Verona. L’origine viene anche tradita banalmente dalla presenza o non presenza del “leone dorato” sulla fiancata... Proseguiamo con il settore urbano di SIA Brescia ed analizziamo successivamente alcuni sconfinamenti veneti in Lombardia da parte di ATV Verona, non senza dimenticare due minori interessanti... le fotografie sono tutte del 24 Giugno 2017. SIA BRESCIA Foto 013: secondo la nuova numerazione, gli esemplari urbani o suburbani utilizzati su servizi urbani risultano essere 35 esemplari, non vi sono stati ulteriori nuovi arrivi ed immissioni in servizio dopo i noti Iveco Bus Urbanway 12 ed Urbanway 12 CNG ex Expo 2015 Milano. La nuova numerazione ha giocato uno scherzetto a due esemplari più unici che rari ovvero i noti Setra S 315 NF Multiclass a 3 porte con la prima ad anta unica. Giunti in Italia nel Settembre 2013, in realtà sono stati rinumerati seguendo l’anno di costruzione ovvero il Gennaio 2005 e dunque hanno scavalcato i Mercedes O 530 Citaro New ex TT Trieste ed i BMB Avancity LU CNG. La matricola 2015, tra l’altro insolitamente pellicolata con una pubblicità, è ritratta sulla linea 7, in precedenza risultava essere le matricola 847 SIA ed ancor prima del 2013 risultava essere in esercizio presso la Engadin Bus di Saint Moritz, in Svizzera. Foto 014: un esemplare unico, uno dei pochi che hanno superato anche la nuova era della fusione giunta alla sua terza rinumerazione: nel Luglio del 2006 questa macchina entrava in esercizio come matricola 354 SAIA, in seguito nel 2013 la stessa è stata trasferita in SIA come matricola 845 ed ora la stessa è divenuta la nuova matricola 2016. Risulta essere unica nel suo genere intesa come Mercedes O 530 Citaro originale arancione, la incontriamo sulla linea 13 diretta a Gussago. I prossimi passi per l’azienda unificata bresciana dovranno essere proprio quelli di svecchiare il settore urbano suburbano e dare un ulteriore colpo a quello interurbano da 12m consentendo così la radiazione degli ormai datati Mercedes O 405, O 408 ed Iveco MyWay. Foto 015: un altro genere di vettura giunto alla terza numerazione: a Brescia non manca un gruppo di triestini, soprattutto nel caso dell'azienda urbana BT Brescia. Nell’ambito di SIA invece sono sicuramente tutti presenti i 6 esemplari Mercedes O 530 Citaro New nati per la città giuliana nel Dicembre 2006 come serie 1301/1306 TT, in seguito trasferiti “tra parenti della stessa famiglia” a Brescia come serie 849/854 SIA. A partire da Aprile 2017 gli stessi veicoli hanno occupato le nuove matricole da 2017 a 2022, pertanto la nostra 2020 ritratta sulla linea 7 altro non è che la ex matricola 854, a sua volta già ex matricola 1306 triestina. Si tratta poi di un caso più unico che raro in termini di targhe, piuttosto anacronistico: tali Citaro sono partiti da Trieste con la targa DF e sono giunti a Brescia con la targa BZ... Foto 016: sembrano pesci fuor d’acqua in una città che in tempi recenti non ha mai amato particolarmente Breda anche se un suo ritorno è previsto almeno in ambito urbano con i prossimi Citymood per BT Brescia. Stiamo parlando dei 4 esemplari BMB BredaMenarinibus Avancity LU CNG ex serie 833/836 del Luglio 2009, prontamente rinumerati come serie 2023/2026. Nell'immagine è ritratta la matricola 2024 in Piazza della Stazione, la presenza dell’indicatore di linea spento potrebbe far pensare che la vettura stia rientrando al deposito SIA di Via Cassala dopo magari aver effettuato qualche ora di servizio sulle linee 7 oppure 13. Da ricordare che la flotta di veicoli a metano di SIA presenta appena 8 esemplari ovvero i 4 citati ed i 4 esemplari Iveco Bus Urbanway ex EXPO 2015. Foto 017: Brescia negli anni recenti è sempre stata una piazza importante per Iveco, tanto è vero che ecco comparire gli Urbanway anche a Brescia, sia sotto le vesti di BT che sotto le vesti di SIA Brescia, in quest’ultimo caso sotto due versioni differenti: nel Settembre 2015 facevano il loro esordio in azienda i due esemplari Urbanway 12 tradizionali matricole 855 ed 856, i quali attualmente sono diventati le matricole 2029 e 2030. La prima delle due matricole è ritratta in Piazza Stazione come linea 7 diretta a Roncadelle, una delle due linee del servizio urbano il cui servizio è affidato a SIA Brescia, in passato da ricordare la presenza delle macchine SIA anche sulla linea 10. Foto 018: tra tante rinumerazioni e nuove vetture è curioso che i 4 esemplari Iveco Bus Urbanway 12 CNG siano tuttora rimasti nella livrea del loro primo servizio ovvero la colorazione di EXPO 2015 per la quale hanno effettuato servizio all’interno del sedime dell'esposizione per l’intera durata dell’evento ovvero i classici sei mesi estivi dell’anno 2015. Successivamente inviati a Brescia (mentre due esemplari ulteriori hanno preso la strada verso START Romagna), gli stessi hanno mantenuto la livrea originale, tanto che viene da pensare che quasi l’azienda sia dispiaciuta a toglierla ed a ridurre così i veicoli al banale arancione, operazione anche costosa specie per chi è in tema di cambiamenti di pelle. La incontriamo mentre probabilmente sta rientrando anch’essa in deposito. ATV VERONA Foto 019: grazie alla presenza della linea interregionale Brescia – Verona via Desenzano – Sirmione – Peschiera, è sempre stato facile incontrare veneti in Lombardia anche se tecnicamente era ancor più facile incontrare lombardi davanti alla Stazione di Verona Porta Nuova RFI. Decisamente più curiosa ed interessante è la presenza di uno dei pochi esemplari unici di ATV Verona ereditati al tempo da APTV: la matricola 1736 è infatti un Mercedes O 530 Citaro del Luglio 2006, per oltre un decennio tale macchina è sempre stata difficile da incontrare poiché utilizzata sul servizio urbano di Desenzano del Garda (BS) tuttavia da quando lo stesso è stato rilevato da BT Brescia tale vettura sembra non aver più pace in quanto un giorno la abbiamo incontrata a Verona sulla linea suburbana 103 per Domegliara (Novembre 2015, vedasi precedenti articoli) ed ora la ritroviamo ben lontana da casa essendo impegnata sulla citata “interregionale” LN026 Brescia – Verona, formalmente di competenza dei lombardi. Foto 020: che i veneti sconfinassero sino a Brescia era piuttosto noto ed al contrario che i lombardi sconfinassero sino a Verona era altrettanto noto grazie alla presenza di una delle poche linee interregionali sopravvissute come abbiamo visto. Decisamente più curiosa e ben nutrita la presenza di veicoli veneti di ATV Verona presenti invece a Salò, località posta nel basso Garda lombardo, nota per le vicende della Seconda Guerra Mondiale e decisamente turistica. In tale località presso l’importante fermata “Due Pini” incontriamo la matricola 2207, ovvero un MAN UL 313 CAM Autodromo Regionale appartenente alla serie 2205/2207 del Dicembre 2000, evidentemente abituato ad andarsene a spasso in Lombardia visto che presenta la fascia verde Regione Lombardia. La vettura è impegnata sulla linea LN027 di Trasporti Brescia Nord ovvero il collegamento Desenzano RFI – Salò – Gardone Riviera – Gargnano – Limone del Garda – Riva del Garda, avente una percorrenza di poco meno di 2 ore. Foto 021: la costa lombarda gardesana è sicuramente di notevole interesse turistico: oltre Salò, i limoni, l’olio, il Vittoriale, tante altre mete risultano essere collegate dalla stupenda linea LN 027 appena citata, la quale potrebbe essere definita “una linea gestita da veneti collegante lombardi e trentini”. Tale situazione davvero anomala (al giorno d’oggi è sempre più difficile trovare autolinee extraurbane attraversanti due Regioni...) è documentata ad esempio dalla presenza della 2223 ovvero una vettura davvero particolare per ATV Verona, nota come “mosca blu”. L’azienda veneta ha in dotazione ben 31 esemplari Irisbus 399.12 MyWay (serie 2208/2238 del 2002/2004) eppure solo la matricola 2223 è stata consegnata in livrea blu ministeriale e con tale colorazione è rimasta, inoltre è l’unica consegnata nell’anno 2003 tra due lotti di 15 vetture consegnati rispettivamente uno nel 2002 (sottoserie 2208/2222) ed uno nel 2004 (sottoserie 2224/2238). Non la incontravamo più dal lontano 2010, è una vettura dotata di postazione per diversamente abili. Misteri veneti... Foto 022: la presenza assai sostenuta dei veneti in Lombardia in parte in passato era spiegata dal fatto che la stessa ATV Verona (già ai tempi di APTV) era un’attrice comprimaria della Società Consortile Trasporti Brescia Nord, insieme a SIA, SAIA e BT Brescia. Ad esempio incontriamo la matricola 2323, uno dei 9 esemplari Scania Omniline veronesi consegnati tra il 2005 ed il 2007, impegnati sulla linea LN007 collegante Salò, con Desenzano via Portese e San Felice. Si tratta dunque di un caso eccezionalmente raro di macchine extraurbane di una Regione che effettuano completamente servizio al di fuori della propria Regione di appartenenza, aspetto che sembra esser abbastanza raro nel nostro paese, ovviamente escludendo i servizi lunga percorrenza e low cost. LAFFRANCHI VESTONE (BS) Foto 023: un nuovo protagonista della Provincia di Brescia risulta essere la Laffranchi di Vestone (BS), operante in alta Valle Sabbia. Negli ultimi quindici anni mai abbiamo incontrato tale gestore il quale solo recentemente sembra esser entrato nel settore tpl. Tale piccola azienda non sembra esser gestore di alcuna linea tuttavia possiamo sicuramente affermare che gestisce alcune corse per conto di SIA Brescia almeno sulla linea S202 Link della Valle Sabbia, collegando Vestone e Gargnano con il capoluogo Brescia ove davvero non l’avevamo mai incontrata nell’ultimo decennio. Ecco dunque ritratto presso l’Autostazione di Brescia il Cacciamali Tci 972 targato FH il quale risulta essere guarda caso una macchina ex STPS Sondrio, in passato in servizio in Valtellina dal Dicembre 2004. FNMA BRESCIA Foto 024: zitti zitti i “ferrovieri su gomma” di FNMA Milano poco alla volta hanno incrementato sempre più il loro parco di MAN Lion’s Regio R12: se nell’Estate 2009 effettivamente entrarono in servizio 6 esemplari serie 361/366 (vedi precedente articolo sull'argomento, quando li incontrammo ancora bianchi in attesa di immatricolazione...) adesso scopriamo che gli esemplari sono diventati 10 in seguito alle successive consegne degli anni 2010 (per la 367), 2011 (per la 368), 2015 e successivi per le matricole 369, 370 e 371. Proprio quest’ultima inaspettatamente la scopriamo in sosta presso l’Autostazione di Brescia lungo Via Solferino, in attesa probabilmente di rientrare in Valle Camonica. UN MINORE DALL’IDENTITA’ NON BEN NOTA Foto 025: concludiamo l'articolo con un altro veicolo curioso ed abbastanza insolito anche se non troppo raro,
forse è quasi più interessante il proprietario: un Volvo 8700 BLE di epoca imprecisata, sostanzialmente simile ai
parenti circolanti ad esempio per conto di AV Varesine. Ben più curiosa è la
proprietà ovvero la Autoservizi Garda Val Sabbia Società Cooperativa di Vobarno
(BS), altra entità che sinora non avevamo mai incontrato. Tuttavia esiste
un’ipotesi: a Vobarno aveva sede anche la famosa F.lli Almici, nota rivenditrice
oltre che impegnata nel noleggio e nello svolgimento di alcune corse per conto
SIA Brescia. Possibile che questa nuova entità, avente sede nello stesso
paesotto, sia una qualche erede ?
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