LA PANORAMICA CHIETI: TRA VEICOLI QUASI STORICI Giunti a Pescara era quasi impossibile non andare a Chieti a seguire l’evoluzione della locale azienda teatina La Panoramica, scoperta una prima volta in occasione del nostro primo passaggio nell’Agosto 2013, si segnalano in particolare tre aspetti importanti: il primo è il perfetto utilizzo dei 5 esemplari Van Hool A 330 T New serie 301/305 osservati tutti in circolazione nello stesso giorno (a fronte dei Menarini F 201/2 revampizzati osservati completamente inutilizzati), il secondo riguarda la situazione particolarmente eccezionale della matricola aziendale 19 la quale risulta essere un Menarini M 201/2 NU del 1985 in servizio dunque da 30 anni esatti ed infine si segnala la presenza della matricola 62 ovvero un raro e giovane Padane King Long XMQ 6800 Citylife realizzato come connubio tra due aziende e successivamente credo ora confluito come progetto all’interno della nuova IIA Industria Italiana Autobus. Ma avviamoci verso una consueta passeggiata tra le novità e quotidianità osservate... Le fotografie sono del 26 settembre 2015.
Foto 001 e 002: iniziamo da un vero decano, probabilmente il veicolo aziendale più anziano ancora in servizio: la matricola 19 è un Menarini M 201/2 NU niente meno che dell’anno 1985, il quale zitto zitto sebbene rumoroso trascorre le prime ore del pomeriggio di un Sabato mentre effettua alcune corse sulla locale linea urbana 7 e successivamente si è portato sulla linea 12/ in quest’ultimo caso diretta alla curiosa Contrada del Buonconsiglio. Storicamente La Panoramica è stata un’azienda fedele cliente di CAM Autodromo e Menarini tanto è vero che sui circa 70 veicoli che l’azienda ha visto passare nel proprio parco dal 1980 ad oggi possiamo dire che solo una decina scarsa non appartengono a questi due esemplari, esclusi dal conto ovviamente gli alternativi filobus ed EPT. Foto 003: tra il 1980 ed il 1992 vi è stato un lungo e proficuo rapporto tra La Panoramica e la carrozzeria Menarini che ha portato a consegne periodiche, inframezzate solo da qualche piccolo Inbus. La matricola 32 è stato in particolare il primo dei tre M 220 consegnati in città ovvero due corti NU (matr. 32 e 34) ed uno lungo LU (matr. 33). In particolare la nostra ha ricevuto anche la nuova livrea aziendale se non erro varata con l’arrivo dei CAM Autodromo Busotto nella seconda metà degli anni novanta del secolo scorso. Il nostro Menarini è impegnato sulla linea 9 Circolare ed anch’esso ormai è decisamente in là con gli anni dato che nel corrente anno raggiunge il traguardo del quarto di secolo... Foto 004: l’azienda teatina ha a disposizione un singolo esemplare CAM Autodromo Alè il quale ha ricevuto la matricola 43 ed è stato consegnato nell’anno 2000. Nella nostra precedente visita lo avevamo a malapena intravisto “dietro le sbarre” presso il deposito di Via Valignani mentre ora lo incontriamo in Largo Cavallerizza in sosta tra una corsa e l’altra. E’ interessante segnalare come se da oggi al domani l’azienda teatina dovesse fermare tutti gli autobus più anziani di una quindicina d’anni, si ritroverebbe sostanzialmente a dover rinnovare una quindicina di macchine. A parte infatti i veicoli alternative è doveroso notare che sono stati ben pochi gli acquisti di nuovi veicoli nel corso dell’ultimo lustro. Ed il tempo è galantuomo con tutti... Foto 005: dovrebbero essere almeno 3 gli esemplari CAM Autodromo Tango in servizio per conto La Panoramica ovvero la serie 50/52 anche se curiosamente noi continuiamo ad incontrare la sola matricola 50 qui colta mentre si appresta ad effettuare una corsa sulla linea 7, servizio condiviso proprio con il ben più anziano Menarini M 201/2 NU matr. 19 il quale nel frattempo è passato ad effettuare servizio sulla linea 12/. Il Tango della Carrozzeria Autodromo non ha mai avuto una fortuna equivalente al precedente Alè realizzato dalla stessa matita, come noto possiamo recuperarne alcuni esempi nel Nord Italia solo per conto AMT Genova, GTT Ivrea (TO) ed AIM Vicenza anche se il capoluogo ligure effettivamente è quello che dona loro la maggior visibilità, anche in considerazione della quantità presente. Foto 006: facendo due calcoli Chieti dovrebbe veder circolare 7 esemplari Mercedes O 530 Citaro di cui 4 con musetto originale (serie 54/56 e 58) e 3 con musetto New (serie 59/61) e di fatto la casa tedesca con lo stellone occupa il terzo posto tra i fornitori di autobus alla Panoramica di Chieti. La matricola 58 è l’ultimo dei quattro Citaro originali consegnati a Chieti, lo incontriamo sempre in sosta presso il Largo Cavallerizza. Se escludiamo gli alternativi e i tre principali fornitori di veicoli (Menarini, CAM Autodromo e Mercedes) scopriamo che nell’azienda teatina rimangono “fuori dal gruppo” appena 4 veicoli ovvero 3 piccoli Inbus di cui uno realizzato nel periodo Bredabus a cui bisogna aggiungere il piccolo ed ultimo arrivato.... Foto 007, 008 e 009: ....ultimo arrivato tanto quanto assai raro: la matricola 62 è un curioso medio Padane King Long XMQ 6800 Citylife realizzato da una sorta di joint-venture tra gli eredi di Padane ed i cinesi della King Long, una sorta di veicolo il quale, nell'ambito dei recenti stravolgimenti nel settore dei costruttori di veicoli, dovrebbe essere l’erede di un progetto confluito nella nuova realtà di IIA Industria Italiana Autobus anche se effettivamente si registrano sinora ben poche vendite di questo veicolo, a mala pena comparso forse solo in qualche cittadina laziale in provincia ed appunto anche nel solo caso di questo esemplare piazzato ai teatini. Lo incontriamo in servizio da più visuali sulla Navetta B mentre effettua sosta in Via Asinio Herio, politico e condottiero teatino al tempo dei Romani, quelli con la erre maiuscola... Foto 010, 011, 012, 013 e 014: colpisce in maniera particolarmente positiva il poter osservare contemporaneamente in esercizio regolare ben tutti e cinque gli esemplari Van Hool A 330 T New serie 301/305 della Panoramica in servizio sulla linea 1 dal 2013, specie in un periodo ove per un ponteggio o una rotatoria spesso il servizio filoviario nelle città viene sospeso, spesso per futili cause. E’ così possibile osservare tutti e 5 gli esemplari in varie inquadrature lungo Via Asinio Herio, in particolare è impressionante osservare i Van Hool mentre durante la salita al centro storico si fermano in pendenza e ripartono senza alcuno sforzo o tentennamento. Un merito a questi esemplari, di cui molti fratelli (addirittura 26 se vogliamo contarli esattamente) vivacchiano o giacciono inerti a Lecce, Bari ed Avellino. Vergogna Italia!. TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE (ARTICOLI E NOTIZIE)
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