STP
LECCE: QUESTA SCONOSCIUTA, L'ULTIMA EXTRAURBANA SUL TACCO D'ITALIA... Testo
e fotografie a cura di Alessio Pedretti
Nell’estremo lembo meridionale del Tacco d’Italia, ovvero il
Salento nella Regione Puglia, esiste un’azienda extraurbana che
risulta essere la realtà di trasporto pubblico locale operante nel punto più
orientale del nostro paese, si tratta della ben poco conosciuta STP
Società Trasporti Pubblici avente sede a Lecce o con
più esattezza alle porte del capoluogo ed esattamente a San Cesario di Lecce.
Tale azienda, pur non essendo piccola (160 autobus e 6 milioni di km
percorsi in un anno), è persino poco indagata e poco nota anche nel
nostro mondo della semplice passione ed inoltre viene spesso confusa in quanto
nella Regione Puglia vi sono tre differenti aziende che presentano lo stesso
acronimo, ovvero STP Brindisi (urbano ed extraurbano Provincia di Brindisi), STP
Bari (extraurbano di parte della Provincia di Bari) ed appunto STP Lecce, la
quale spesso per distinguersi si autodefinisce STP Terre
d’Otranto controllando buona parte del servizio extraurbano del Salento
sconfinando anche in Provincia di Brindisi e Taranto. Al tempo stesso tale
azienda dovrebbe essere anche quella che gestisce gli snodati più orientali
d’Italia, posto e premesso che FSE Ferrovie del Sud Est con i suoi Solaris
Urbino ha effettivamente sede a Bari.
STP Lecce
nasce nel 1976 essendo stata costituita dalla Provincia di
Lecce e da ERPT Ente Regionale Pugliese Trasporti già come S.p.A. ed è
attualmente controllata da Regione Puglia, Provincia di Lecce e da tre Comuni
della Provincia ovvero Gallipoli, Leverano e Surbo, da ricordare anche che
nell’anno 2004 STP Lecce ha aderito ovviamente al COTRAP Consorzio Trasporti
Aziende Pugliesi.
STP Lecce
è capace di garantire un servizio che si sviluppa su una rete di 3.100
km percorrendo 6,067 milioni di km l’anno, servendo
211 località toccate da 11 Linee Regionali e 47 Linee
Provinciali percorse da 160 autobus c.ca tra cui
11 autosnodati e tra cui appena 9 veicoli privi di aria
condizionata. STP ha dunque la forza di poter trasportare 3,9 milioni di
passeggeri in un anno raccogliendoli a 1.110 fermate
(in media una ogni 2,8 km) effettuando circa 650 corse in un giorno
feriale medio scolastico, giornata durante la quale vengono raccolti in
media 16.400 passeggeri (Dati a tutto Dicembre
2013).
UN PARCO
AUTOBUS POCO NOTO
E’ assai
curioso come quest’azienda, pur non essendo decisamente piccola, è completamente
ignorata e poco seguita, tanto che è persino difficile riuscire ad individuare
un parco autobus preciso. Più o meno indicativamente possiamo affermare che una
buona parte della flotta è costituita dalla famiglia degli Scania De
Simon Intercity IL 3 ed IN 3, non dovrebbero mancare anche ulteriori e
noti MAN UL 313 CAM Autodromo, Iveco 380 Euroclass ed Irisbus Arway
12 mentre anche in questo caso, analogamente alla vicina Brindisi,
scopriamo che in Salento circola almeno una coppia di esemplari BMB
BredaMenarinibus M 240 LI interurbano derivato. Curioso è invece il
caso degli snodati, indicati in ben 11 esemplari sui documenti aziendali quali
ad esempio la Carta della Mobilità e di cui possiamo affermare con sicurezza che
in almeno tre casi si tratta di eleganti Neoplan N 4421
Centroliner, presenti sia in livrea blu ministeriale (anche se
probabilmente posticcia) sia in livrea completamente bianca.
Proviamo
a dare uno sguardo ad un’azienda che merita sicuramente in futuro un ulteriore
approfondimento... Le fotografie sono tutte del periodo 26-28 aprile
2014.
Uno dei rappresentanti della non piccola flotta di STP
Lecce è sicuramente il comune Iveco 380.10 Euroclass, possiamo individuare le
matricole 184 e 226 in Via Carluccio a Lecce, presso il Cimitero e non distante
dal famoso City Terminal, un luogo ove a quanto pare i mezzi sostano durante
l’ora di morbida ma dal quale partono anche effettive e regolari corse
passeggeri, stante anche il vicino Cimitero della città. Le due macchine, pur
essendo simili sembrano esser state consegnate in due periodi ben differenti
visto l’elevato numero di matricole che incorre tra le due... |
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Una macchina relativamente poco diffusa in Puglia è
sicurante il classico MAN UL 313 elaborato e commercializzato da CAM Autodromo
Modena, ben più diffuso al Nord ed ovviamente in Emilia. La presenza delle
matricole 205 e 213 lascia presupporre che vi siano almeno 9 macchine di questo
genere e molto probabilmente saranno anche di più. E’ interessante scoprire come
tutte e due le macchine siano state ritargate, vedasi EC 909 RJ per la matr. 205
ed EK 017 RJ per la matr. 213, nella realtà non si dovrebbe trattare di neo
acquisti di usato ma appunto di semplici ritargature. |
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A quanto pare una delle colonne sulla quale si poggia la
flotta di STP Lecce molto probabilmente è lo Scania De Simon Intercity sia nella
versione lunga IL 3 che nella versione più corta IN 3. Le matricole 260 e 269
sembrano essere due “normali” IN 3 anche se non del tutto normali: è risaputo
infatti che la versione corta IN 3 dell’Intercity sia dotata come di una sorta
di becco o protuberanza sulla carrozzeria nel frontale, protuberanza
curiosamente assente (come d’altronde su tutti gli IL...) in queste macchine
consegnate a STP Lecce così come ad esempio capita anche su quelle di TPLINEA
Savona (già ex SAR) e SAF Udine (versione in livrea blu ministeriale) così come
sul prototipo su meccanica Mercedes circolante per conto TIEMME Siena (già ex
TRAIN). |
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Una macchina solitamente rara e di cui non avevamo
presente la versione di STP Lecce: il BMB BredaMenarinibus M 240 LI interurbano
derivato era noto nei casi di STP Brindisi, CAT Carrara, SAR Savona, COTRAL
Lazio e pochi altri, tuttavia proprio non avevamo idea che ve ne fosse almeno
una coppia infilata nel “Tacco d’Italia” ovvero nel Salento, aventi matricole
295 e 296 nell’ambito della flotta STP. Impegnato in corse scolastiche, dal lato
porte della 295 possiamo osservare l’insolita anta unica anteriore e le due sole
porte. Il fascino dei derivati effettivamente non tramonta mai.... |
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Ritorniamo a Lecce per osservare una versione classica
dello Scania De Simon Intercity IL 3, in questo caso fratello maggiore dei
numerosi esemplari IN presenti in zona. Proprio la macchina carrozzata dai
friulani dovrebbe essere insieme gli Euroclass di Iveco la base principale della
flotta salentina di cui ancora poco conosciamo. Bisogna effettivamente
riscontrare come l’Intercity di De Simon ebbe un successo notevole riuscendo a
raggiungere latitudini impensabili per il mondo della carrozzeria friulana ormai
quasi scomparsa e ridotta forse solamente proprio alla gestione dei pezzi di
ricambio di queste macchine e dei più giovani Millemiglia realizzati su
meccanica DAF, Mercedes e Scania. |
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Ed ecco la novità più interessante e decisamente
inaspettata: STP Lecce dichiara di avere in dotazione almeno 11 esemplari
snodati, di questi possiamo dire con certezza che almeno 3 risultano essere dei
Neoplan N 4421 Centroliner come ad esempio la matricola 322 catturata di
sfuggita presso il deposito STP di Lecce e la 328 in sosta invece presso la
rimessa di Gallipoli. Trattasi probabilmente di macchine usate (ER 893 YK per la
328 ed EN 049 SR per la 322) sicuramente ex estero, stupisce la presenza di ben
4 porte di cui tre con ante ad espulsione. Proprio la 328 potrebbe essere uno
degli snodati più a sud nel Tacco d’Italia, impegnato in corse scolastiche verso
Casarano, a meno che il primato non sia rubato da qualche Solaris Urbino 18 di
FSE Bari. |
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Un’altra piccola curiosità: lasciamo da parte per un attimo il MAN Lion’s Regio
R12 di SEAT Lecce impiegato in servizio aeroportuale dal capoluogo del Salento
verso l’Aeroporto di Brindisi, il quale ritroveremo poi in successiva mail,
desta invece assai interesse la “mosca bianca” e timida a destra (in questo caso
bianca per davvero!) ovvero un raro Volvo urbano targato CN 002 ES e sicuramente
di proprietà STP Lecce, Trattasi di un Volvo 7700 decisamente raro sul suolo
italiano tanto che sinora era noto il solo caso di un esemplare in circolazione
in Romagna per conto SAC Cervia (RA). |
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Tra gli acquisti più giovani incontriamo gli
Irisbus Arway come ad esempio questa matricola 305 sempre in sosta presso il
Cimitero di Lecce. L’accoppiata Arway e Crossway in Puglia ha trovato un buon
riscontro tuttavia al tempo stesso la versione ribassata LE per assurdo non ha
attecchito almeno per ora in nessun luogo della lunga lunga Regione, almeno di
sicuro non massivamente. L’italofrancese ”ceco” è attorniato da due tedeschi
infarinati a Modena, la numerazione delle matricole fa presumibilmente pensare
che tutti i mezzi siano stati immatricolati uniformemente nelle centinaia 100,
200 e 300 arrivando circa al numero 330 e dintorni. |
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