TRENITALIA
CAMPANIA: UNO SGUARDO VELOCE AI SERVIZI DI QUESTA REGIONE... La DTR Campania di Trenitalia effettua circa 610 treni in un giorno medio feriale tra i quali 260 Metropolitani ove con tale definizione si identificano soprattutto i treni transitanti nello storico Passante o Metropolitana di Napoli, un’infrastruttura notevole dalle potenzialità enormi e che viene poco considerata e scarsamente gestita da parte dell’esercente. Più difficile recuperare ulteriori dati della DTR Campania in quanto con l’Edizione 2013 delle varie Carte della Mobilità Trenitalia, regione per regione, sono misteriosamente spariti i km eserciti ed i dipendenti impegnati in ogni singola DTR regionale. Attraverso RFI possiamo recuperare tuttavia i seguenti dati: sul territorio campano vi sono La DTR Direzione Trasporto Regionale Campania indicativamente ha in dotazione 9 convogli TAF di cui almeno 1 a 3 pezzi, 11 Minuetto ME elettrici, 8 elettromotrici ALe 582 utilizzate promiscuamente negli stessi servizi garantiti da 58 elettromotrici ALe 724, vi sono poi 13 Minuetto MD diesel, 27 automotrici ALn 663, 28 automotrici ALn 668 1800 ed infine cc.a 40 locomotive E 464 impegnate con 230 carrozze tra cui 19 carrozze 2 piani (comprese semipilota), 10 carrozze Vivalto (idem) mentre giova ricordare che a Benevento e dintorni vi sono almeno 30 automotrici ALn 668 1800 accantonate (da aggiungere alle 28 in turno).
Proviamo a seguirne velocemente la
storia sofferta complicata di quest'infrastruttura grazie anche
al fatto che è dettagliatamente documentata sulla relativa pagina di Wikipedia,
mi raccomando non perdete l'occhio su date e cifre debitamente "ingrasettate":
l’idea di un servizio urbano da connettere a quello regionale risale agli
anni Ottanta del secolo scorso, quando il CIPE
autorizzò il finanziamento richiesto, il quale una volta concesso però non fu
utilizzato fino al 1996,
quando il Comune di Salerno affidò la progettazione ad Italferr, con
un costo preventivato di 80 Miliardi di Lire (75 Statali, 5 dal
Comune). Nel Dicembre 1999
iniziarono veramente i lavori a cura dell'ATI tra le
ditte Mattioli SpA e Nel Novembre 2004
i lavori ripresero dopo una sospensione a causa di problemi economici e il 18
Novembre venne firmato un protocollo d'intesa tra Regione, Comune e RFI nel
frattempo FOTOGRAFIE Le elettromotrici ALe 724 sono da diversi anni
un vero simbolo del Trasporto Regionale in Campania in quanto utilizzate sui
vari servizi Metropolitani facenti capo a Napoli. Almeno 22 quaterne sono
utilizzate in due gruppi diffferenti ovvero le "metropolitane" con interni
"svuotati" in quanto adibite maggiormente ai servizi Napoli Gianturco - Pozzuoli
Solfatara e le "Regionali" rimaste con interni dotati di posti a sedere. A
Pietrarsa incontriamo la ALe 724 021 diretta a Napoli e Pozzuoli ed in arrivo
presumibilmente da Castellamare di Stabia o Salerno. La Regione Campania ha in
dotazione 58 elettromotrici di questo genere (metropolitane + regionali), il più
grande assembramento insieme a Torino della DTR Piemonte. L'allestimento interno delle elettromotrici
ALe 724 sottoserie "metropolitane" è praticamente unico in Italia, il servizio
richiede 11 macchine in turno ed è veramente logorante dato che arrivano a
percorrere anche 300km in un giorno senza mai sostare ed effettuando anche 9 o
10 coppie di treni tra Gianturco e Pozzuoli. Possiamo osservare un interno di
una ALe "metropolitanizzata" il quale, anche se sembra spartano, è praticamente
perfetto per il costante sovraffollamento presente nel servizio metropolitano.
Sempre la Campania ha in dotazione 60 rimorchiate Le 884. Una presenza più anomala e curiosa è invece quella
delle elettromotrici ALe 582: si tratta di 8 macchine di questo genere e 6
rimorchiate Le 763 impegnate promiscuamente alle elettromotrici ALe 724 visto
che non è prevista una specifica turnazione per queste macchine. Incontriamo la
ALe 582 035 alla fermata di Napoli Pza Cavour nel Passante / Metropolitana di
Napoli, tale composizione è costituita da 3 elementi quindi trova meno
difficoltà ad esser utilizzata nelle anguste fermate sotterranee ormai ultra
ottantenni seppur utilissime e validissime.... Le carrozze a 2 piani della DTR Campania dovrebbero
essere 19 tradizionali (14 + 5 semipilota) e 10 del tipo Vivalto (8 + 2
semipilota). Le "tradizionali" vengono impegnate in 3 composizioni da più
elementi, almeno 3 nel caso qui ritratto a Napoli Centrale. Il loro compito è
svolgere soprattutto e quasi esclusivamente servizi tra Napoli e
Caserta, Cassino ed una sola coppia di Caserta - Salerno. Le Vivalto invece sono
rappresentate da due sole composizioni che operano esclusivamente tra Napoli e
Salerno con sporadiche toccatine sino a Battipaglia e Sapri. A partire dal 4
Novembre 2013 è stato finalmente attivato il servizio MetroSalerno (vedi
apposito paragrafo), ad Arechi, impianto dotato di due binari con banchina
centrale, incontriamo pronto a partire il Minuetto ME 025 (sulla sinistra è
osservabile la Ferrovia Tirrenica, diretta in Calabria, alle nostre spalle),
mentre a Salerno vi troviamo il convoglio ME 046, affiancato al raro ETR 500
diagnostico noto come "Diamante" dalla particolare livrea ed impegnato in corse
probabilmente legate alla recente attivazione del raccordo AV diretto tra la
Roma-Napoli AV e la Linea a Monte del Vesuvio, probabilmente poco utilizzato
sino a quando non verrà completata la Stazione di Campania Afragola. Il
servizio metropolitano di Salerno (pubblicizzato con annunci sonori persino
nella linea 2 Metropolitana di Napoli) è già particolarmente frequentato al suo
quinto giorno di effettivo servizio tanto che non è difficile sentire ragazzi
salernitani dire "ciao papà, sono sulla metropolitana, sto arrivando" !. Il
materiale utilizzato su tale servizio nella stragande maggioranza dei casi è il
Minuetto ME elettrico tuttavia nei prossimi giorni dovrebbe comparire anche il
Minuetto MD diesel in particolar modo all'imbrunire nei giorni lavorativi mentre
le ALe 724 dovrebbero comparire sempre all'mbrunire di Sabato e
Festivi. I Minuetto elettrici ME
assegnati alla DTR Campania risultano essere 11 elementi assegnati a Napoli
Campi Flegrei di cui 10 utilizzati regolamente in turno!. Il loro compito è
servire praticamente tutte le linee elettrificate della Regione comprese pure la
Metropolitana di Napoli Linea 2 e la nuova MetroSalerno, più raramente invece
scappano verso Benevento. Il convoglio ME084 è pronto per effettuare il treno
R3390 Salerno - Napoli Centrale via Linea a Monte del Vesuvio, Regionale il
quale da turnificazione dovrebbe esser effettuato da materiale
Vivalto. I controsensi che non vorremmo vedere: è
inconcepibile utilizzare un convoglio Minuetto ME sulla linea Metropolitana di
Napoli in quanto è come mandare una Fiat 500 "old" a caricare un pianoforte a
coda!. Il Minuetto ME 057 è ritratto a Napoli Pza Garibaldi mentre sta cercando
di ripartire verso Pozzuoli mentre il capotreno chiude le porte a mano con un
treno zeppo come un uovo. La Metropolitana di Napoli ha un potenziale enorme e
dovrebbe esser servita da materiale ad hoc a pianale a raso e con interni
"metropolitani" (i nuovi Coradia in arrivo potrebbero essere l'occasione
giusta...) con un treno ogni 5 minuti nelle ore di punta e indicatori di
direzione potenziati (non è raro osservare alcune elettromotrici ALe 724 con
indicatore elettronico a led arancio in cabina!). Invece niente, la stessa
infrastruttura viene gestita in maniera indecorosa da chi "tiene a capa nella
AV, e.... futte e chiagne allo stesso tempo"... I treni TAF ALe 426-506 campani risultano essere 9
convogli tra i quali uno veramente particolare in quanto composto da una sola
rimorchiata intermedia, analogamente a quanto successe diversi anni or sono nel
caso di un TAF Malpensa Express di ex LeNORD Milano. Il
caso campano di TAF "nano" è costituito dal treno 83 (non dovrebbe trattarsi
tuttavia della ALe 506 083), dovrebbero esser assegnati alla stessa Regione
anche i treni composti dall'accoppiata 426+506 numero 005, 006, 057, 065, 068,
070, 076, 078 e 080. Il loro operato si svolge soprattutto tra Napoli e
Caserta ma anche più sporadicamente nella Metropolitana e toccando Formia,
Capua, Villa Literno, senza tuttavia mai scendere a sud del
Vesuvio. Uno sguardo alle Stazioni
particolari: la fermata sotterranea di Napoli Pza Amedeo è collegata all'esterno
con questo tunnel sotterraneo, bisogna inoltre ricordare che almeno nelle
fermate di Pza Cavour e Pza Amedeo esiste un solo sovrappasso per passare da una
banchina all'altra in galleria, costituito da un ponte in metallo chiuso, forse
in passato scoperto e posto dentro la volta stessa delle gallerie ferroviarie.
Da vedere. Anche se non è
legato al servizio ferroviario regionale, merita di esser segnalato: a Salerno
un tempo esisteva un "famoso" raccordo ferroviario merci che percorreva tutto
l'ampio lungomare tra la Stazione ed il Porto, non era inconsueto infatti sino
agli anni novanta del secolo scorso vedere alcune tradotte con locomotori. Sino
a che un giorno sono scappati dei carri e l'utile servizio è stato sospeso,
ovviamente. Ora il binario del raccordo soppravvive in alcuni punti ma grida
vendetta poichè sarebbe una perfetta sede tranviaria per una linea che potrebbe
collegare il porto con la zona meridionale della città magari intersecando in
qualche fermata la nuova MetroSalerno. Se solo fossimo un poco meno impagliati
in queste cose... |