I
170 ANNI DELLA FERROVIA IN ITALIA A PIETRARSA
A cura di Augusto Cracco
Sabato 3 e domenica 4 ottobre al Museo
Ferroviario Nazionale di Pietrarsa si sono tenute le celebrazioni per
i 170 anni della ferrovia in Italia. L’evento ha avuto un preludio
venerdì 2 con la presenza delle massime autorità
aziendali FS e politiche della regione Campania, assieme al Ministro
Altero Matteoli, ed ha visto l’organizzazione di un servizio
speciale espletato da Un Freccia Rossa partito da Roma alla volta di
Pietrarsa con passaggio a Napoli Centrale, dove sono state presentate
le prime nuove realizzazioni nell’ambito dei lavori della
riqualificazione di quest’ultimo impianto. Il 3 ed il 4, invece,
grande partecipazione di pubblico all’ex opificio di costruzione
borbonica, che ha aperto le sue porte gratuitamente, ed allungando
l’orario tradizionale al sabato fino alle 18,00. I visitatori hanno
potuto ammirare l’ultimo arrivo al museo, ossia la tartaruga
prototipo superstite E 444.001, restaurata staticamente a Foligno (ma
il cui ripristino potrebbe essere successivamente completato per
uscire in linea), assieme alle presenze della vaporiera 685.089 e
dell’Arlecchino ETR 252. Erano presenti anche molti espositori di
modellismo, come associazioni con i loro plastici e realizzazioni, ma
anche ditte con le loro ultime novità. Presenti anche artisti
di strada e saltimbanchi, oltre ad un gruppo canoro che ha tenuto un
concerto domenica 4, che hanno allietato gli storici viali
dell’impianto od esibendosi tra una locomotiva ed una carrozza, per
la particolare gioia dei tantissimi bambini convenuti, molti dei
quali – e ce n’erano di veramente piccoli, ammirati dai modellini
in manovra sui plastici – si avvicinavano per la prima volta al
magico mondo dei treni. Presenti anche stand di prodotti tipici
campani sul piazzale centrale del museo. Domenica 4 il Comitato
Scientifico per il Museo Campano dei Trasporti ha organizzato, grazie
alla disponibilità dell’Azienda Napoletana Mobilità,
corse speciali con l’unico veicolo d’epoca in movimento per
l’occasione: il bellissimo filobus Alfa Mille matricola 8021, che
ha collegato gratuitamente la centrale Piazza Carlo 3° di Napoli
con l’impianto vesuviano, dando un concreto assaggio di storia sul
percorso verso Pietrarsa.
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