ATV VERONA: SVARIATE NOVITA' PIU' IN CAMPAGNA CHE IN CITTA' (1a PARTE)
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Torniamo ad occuparci abbastanza approfonditamente di ATV Verona, realtà che abbiamo iniziato a seguire ormai giusto una dozzina d’anni or sono. Eravamo passati di sfuggita nell’Aprile 2014 mentre la penultima precedente visita risaliva invece al Settembre 2012. L’azienda si è caratterizzata in particolar modo in quest’ultimo biennio per due particolari motivi: il primo è la sempre più estesa utilizzazione dei veicoli snodati sia a livello urbano che suburbano conseguente anche a provvedimenti come ad esempio le Smile Line in ambito urbano e le Linee Express in ambito extraurbano; il secondo aspetto riguarda invece il materiale rotabile, nel senso che sebbene si tratti di un’azienda di ben grosse dimensioni, presenta ancora una sin troppo corposa flotta di veicoli vetusti, soprattutto a livello urbano. Basti considerare che Verona ha visto passare l’urbano direttamente dagli Iveco 470 Cameri ai BMB BredaMenarinibus M 240 CNG a metano, facendo un salto generazionale enorme (direi anche più di uno); sebbene sia avvenuto un certo svecchiamento a livello extraurbano, è impressionante scoprire come ancora in città siano presenti oltre 35 veicoli con oltre vent’anni di servizio sulle ruote, arrivando addirittura ad utilizzare persino nella giornata del Sabato alcune macchine nate nel 1986 e 1987!

E’ interessante notare come dunque vi sia stato tuttavia un certo rinnovamento nell’ultimo lustro, avvenuto grazie anche all’acquisto di svariate macchine usate. Proviamo dunque ad “inquadrare” i nuovi arrivati e le nuove consegne avvenute a partire dal Gennaio 2014 e sino allo scorso mese, entrando come sempre nel particolare: si scopre subito che nell’ultimo biennio sono state immesse in servizio 41 nuovi veicoli ove per assurdo si tratta di 19 esemplari snodati (di cui 7 acquistati usati) e 22 esemplari in taglia normale o corta, di cui 10 acquistati usati. In buona sostanza è possibile osservare che a partire dall’anno 2011 non è stato più effettuato alcun acquisto in ambito extraurbano che non sia stato un veicolo snodato mentre al contrario nel settore urbano “puro” (non snodato per intenderci...) rileviamo l’arrivo di 13 macchine nuove e 10 usate, tra cui 7 macchine a metano. In particolare, separando tra nuovi ed usati, possiamo segnalare l’arrivo di:
- 5 esemplari urbani <9m serie 1039/1043 ovvero Iveco 70C17 Sitcar City Tour del Giugno 2015
- 7 esemplari urbani 12m serie 1283/1289 ovvero Scania Citywide LF CNG metano dell’Ottobre 2015
- 6 esemplari sub/urbani 18m serie 1921/1926 ovvero MAN Lion’s City G CNG metano del Luglio 2014
- 6 esemplari interurbani 18m serie 2728/2733 ovvero MAN Lion’s City G dell’Agosto 2015
- 10 esemplari urbani serie 1273/1282 ovvero Mercedes O 530 Citaro acquistati usati nel 2015 e risalenti alle annate 2002 e 2003, molto probabilmente ex IVB Innsbruck (Austria)
- 7 esemplari sub/urbani serie 1927/1933 ovvero Van Hool AG 300 acquistati usati nel Marzo 2015 e risalenti all’anno 2001, già ex TL Losanna (Svizzera)

E’ quindi impressionante notare come il numero di veicoli snodati nell’ultimo lustro è passato bene o male da 27 macchine presenti in forza in ATV Verona a tutto Aprile 2010 per letteralmente esplodere alle attuali 60/64 macchine attualmente in forza, raddoppiando decisamente di numero a fronte di pochissimi abbandoni ed accantonamenti di alcuni degli anziani Inbus AID 280 FT. Tale curioso “fenomeno” è talmente particolare che vi dedicheremo la seconda parte di questo aggiornamento, data l’interessante varietà del parco circolante.
Non da meno è opportuno segnalare un altro aspetto: all’inizio dell’anno 2007 AMT ed APTV Verona hanno costituito l’attuale ATV Verona unificando la gestione urbana ed extraurbana. A partire da tale anno correttamente tutti i veicoli aziendali sono stati rinumerati secondo un sistema già descritto in passato ove i veicoli sono divisi secondo le proprie caratteristiche. Or bene all’atto della nascita di ATV Verona almeno una ventina di esemplari tutti provenienti dalla flotta ex APTV Verona hanno conservato il loro numero originale APTV senza venire rinumerati, questo forse in vista di una loro radiazione in tempi brevi. Nonostante ciò, è ormai quasi trascorso un decennio e sono ancora presenti almeno 11 veicoli che sono ancora rimasti con la matricola originale senza essere riclassificati con il nuovo sistema.

Iniziamo a fare questo viaggio nella realtà di Romeo e Giulietta analizzando una prima parte dedicata alle novità più o meno importanti, una seconda parte sarà invece dedicata al mondo dei veicoli snodati letteralmente di moda nel veronese, in una terza parte ci occuperemo di tutti i veicoli anziani ed ormai quasi storici ancora in forza soprattutto in città ed infine in una quarta parte concluderemo cercando di fare una carrellata sui veicoli più comuni e già documentati in passato, tanto per rendere completo il panorama di un’azienda che sebbene abbia omogeneizzato due precedenti realtà, alla fin fine non ha poi così tanto reso monotono ed uniforme il proprio parco, al contrario invece di altri casi.

Le fotografie sono tutte del 14 Novembre 2015

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Foto 001 e 002: all’incirca da poco meno di un mese sono entrati in servizio a Verona 7 nuovi esemplari Scania Citywide alimentati a metano CNG e classificati nella serie 1283/1289, i quali risultano essere i primi veri acquisti di autobus urbani dodecametrici effettuati nella nuova era di ATV Verona dato che dal Gennaio 2007, momento della sua nascita e sino ad oggi oltre a questi esemplari sono giunti solamente 10 esemplari Mercedes O 530 Citaro acquistati usati ed un singolo esemplare BMB BredaMenarinibus M 240 LU CNG matr. 1272 ricevuto da BMB probabilmente come penale. Possiamo osservare la matricola 1285 al Ponte delle Navi sull’Adige ed in Piazza Bra, tanto per farci un’idea del veicolo, di certo non inedito in quanto...

Foto 003: ...in quanto curiosamente lo stesso genere di macchina è stato piazzato per conto di BT Brescia e TT Trento, nel caso bresciano in versione CNG anch’esso. Incontriamo la matricola 1289, ultima della serie, in servizio sulla linea 11 davanti alla Stazione Ferroviaria di Verona Porta Nuova, qualcuno sullo sfondo noterà dei pali sospetti filoviari, qualcun’altro un profilo antiquato invece sulla destra. Gli scandinavi conquistano una piazza importante ove sinora avevano avuto un discreto successo in ambito interurbano sia fornendo un buon numero di Omnicity sia una piccola flotta di Omniline o fornendo direttamente solo i telai successivamente elaborati da De Simon. Abbiamo avuto modo di osservare in servizio i Citywide in particolare sulle linee 11, 12, 13 e 51.

Foto 004: i nuovi Citywide introducono a Verona un aspetto interessante, sono forse infatti le prime macchine in Veneto ad avere in dotazione indicatori di percorso a led di colore bianco anziché arancione, il quale a parer mio non è del tutto un aspetto migliorativo. Nella trafficata Via Venti Settembre, situata tra Porta Vescovo ed il Fiume Adige, troviamo la matricola 1288 impegnata sulla linea 11 diretta allo Stadio ed a Chievo, famoso quartiere di Verona avente una squadra di calcio di tutto rispetto. Da ricordare che a Verona le linee urbane sono organizzate a Grappoli ovvero nella parte centrale della città le linee effettuano lo stesso percorso (ad esempio 11, 12 e 13 oppure 21, 22 e 23...) diramandosi poi in periferia, fornendo una buona frequenza nella tratta centrale percorsa in comune dalle linee “a grappolo...”.

Foto 005: durante l’anno 2015 l’azienda veronese ha fatto ricorso all’acquisto di 10 esemplari Mercedes O 530 Citaro acquistati usati ed originariamente realizzati tra il Febbraio 2002 ed il Dicembre 2003 molto probabilmente per IVB Innsbruck. Tali macchine sono state classificate nella serie 1273/1282 e proprio l’ultima matricola del gruppo possiamo incontrarla in Stradone Porta Palio mentre sta effettuando servizio sulla linea 30 in direzione Via Carinelli. Tali macchine hanno un poco ringiovanito la flotta degli urbani ed è probabile che a seguito del loro arrivo siano state fermate alcune macchine più anziane anche se effettivamente è ancora forte la presenza di macchine un tantinello obsolete, tanto che è necessario l’intervento di Iveco 471 Effeuno e Menarini M 201/2 anche durante la giornata del Sabato!.

Foto 006 e 007: abbiamo avuto modo di osservare gli “ex Innsbruck” sulle linee 11, 30, 31 e 52 e sicuramente non si sono risparmiati dato che in poche ore abbiamo potuto incontrare 7 dei 10 esemplari circolanti in città. In Via Simoni abbiamo modo di incrociare la matricola 1280 in servizio sulla linea 30, servizio sul quale troviamo impegnata anche la matricola 1279 nei dintorni di Porta Vescovo. L’arrivo di 17 nuove macchine urbane (sebbene di cui 10 usate a tutti gli effetti) dovrebbe aver mandato in pensione alcune vecchie glorie come abbiamo detto anche se a tutti gli effetti in deposito abbiamo avuto modo di incontrare in buone condizioni alcuni Iveco 471.12 U-Effeuno Macchi del 1986 e Menarini M 220 LU del 1992.

Foto 008 e 009: sinora era una situazione abbastanza curiosa, tuttavia in ATV Verona sino a tutto l’anno 2014 i Mercedes O 530 Citaro “originali” erano presenti con un solo e singolo esemplare che spesso veniva utilizzato a Desenzano del Garda (BS) e che solo in quest’ultima occasione abbiamo finalmente avuto modo di osservare. A questi esemplari bisogna aggiungere i 6 esemplari snodati in versione New ed alimentati a metano CNG. La matricola 1273 è sempre impegnata sulla linea 30 con una corsa sempre nei pressi di Porta Vescovo presso la Salita San Sepolcro, la matricola 1278 è invece impegnata come linea 11 con una corsa diretta Bussolengo, è impegnata mentre attraversa sul Ponte delle Navi.

Foto 010 e 011: poco lontano da Piazza Bra e dall’Arena incontriamo un urbano di piccolo formato, in particolare erano almeno sei anni che in ATV non si vedeva qualcosa del genere in tale lunghezza ed allestimento. Nel Giugno 2015 dovrebbero esser entrati in servizio 5 esemplari Iveco 70C17 carrozzati dalla Sitcar con il nome commerciale di City Tour, un modello che recentemente ha avuto fortuna ad esempio anche in TIEMME Toscana. Incontriamo la matricola 1041 in servizio sulla linea 70, possiamo dire che l'azienda veronese a grandi linee ha in dotazione circa 33 esemplari urbani di piccole dimensioni, da non dimenticare “il genere” viene utilizzato anche sull’urbano di Legnago, in carico ad ATV.

Foto 012: eravamo a conoscenza di questa macchina da diversi anni e non siamo mai riusciti a catturarla, ora da qualche tempo sembra essere più facile in quanto è stata spostata nel capoluogo dopo alcuni trascorsi nel basso Garda: la matricola 1736 è un esemplare unico, si tratta infatti dell’unico Mercedes O 530 Citaro originale realizzato per APTV nel Luglio 2006 ovvero pochi mesi prima che l’azienda confluisse nella nuova ATV Verona. Dotata di 2 porte rototraslanti veniva impegnata spesso sul servizio urbano di Desenzano del Garda (BS) e solo ora è tornata ad esser assegnata al deposito centrale di Porta Vescovo ove l’abbiamo osservata prima che uscisse per effettuare una corsa sulla linea 103 per Domegliara, grazie alla quale la incontriamo addirittura nella centralissima Piazza Bra.

Foto 013: un altro aspetto interessante da segnalare: in città è presente una piccola flotta di BMB BredaMenarinibus M 240 LU ad alimentazione tradizionale, consegnati in livrea arancio come serie 1215/1223 tra il Luglio 1999 ed l’Agosto 2001 alla allora AMT presso la quale ovviamente entrarono in servizio con le presedenti matricole serie 215/223 AMT. Scopriamo in questa ultima nostra visita che per almeno due macchine della serie si è proceduto all’applicazione della cosiddetta livrea “urbana” inaugurata proprio con la flotta a metano CNG dei simili M 240 LU e NU CNG. Osserviamo dunque la matricola 1216 persino pellicolata con pubblicità integrale a Porta Vescovo, la stessa livrea è stata sicuramente applicata anche ad un’altra unità vista di sfuggita.

Foto 014: in quest’ultimo periodo si è proceduto a portare in livrea “extraurbana” (in azienda formalmente permangono due livree, ereditate rispettivamente dalle due aziende che hanno costituito ATV) anche macchine che hanno sempre vissuto nel limbo essendo ormai non più giovanotte ma neanche tanto anziane, le cosiddette “macchine di mezzo”. Uno di questi casi è la matricola 2206 ovvero uno dei soli 3 esemplari MAN UL 313 CAM Autodromo Regional, realizzati in Germania ma commercializzati dalla carrozzeria modenese. Tali tre macchine vennero consegnate nel Dicembre 2000 come serie 134/136 di APTV Verona e successivamente alla costituzione di ATV sono diventate la serie 2205/2207. Abbiamo traccia che la matricola 2207 permane tuttora in livrea blu ministeriale.

Foto 015: in una sola immagine catturiamo due aspetti di ATV Verona che vorremmo descrivere: a sinistra un caso di ricoloritura, a destra un caso di vettura che non ha mai perso la matricola originale, e peraltro risultante essere anche una macchina abbastanza rara. Ma vediamo nel dettaglio: a sinistra abbiamo la matricola 1714 ovvero un CAM Autodromo Busotto New serie 1714/1715, due sole macchine consegnate nel Dicembre 2000 e forse inizialmente destinate a SAIA Brescia, la vettura dunque ha perso il classico blu ministeriale per acquisire l’argento blu extraurbano. A destra invece abbiamo la matricola 180 “originale APTV” che non è mai stata sinora rinumerata con il nuovo sistema di classificazione ATV sebbene siano trascorsi ormai 8 anni dalla nascita della stessa. Si tratta di un raro CAM Autodromo Alice LS suburbano del Novembre 1990, stessa sorte almeno sino a tutto il 2012 era toccata alla gemella matr. 179, facenti parte tutte e due di una serie originale di 6 macchine classificate come gruppo 175/180 APTV. In questo caso la coloritura in livrea “extraurbana” è avvenuta già nel periodo APTV, in quanto originariamente vennero consegnate in livrea arancione ministeriale.

Foto 016: concludiamo con un ultimo caso di ricoloritura: durante l’anno 1996 la carrozzeria CAM Autodromo di Modena consegnava ad APTV Verona 8 vetture Busotto su meccanica MAN NL 222 e con allestimento suburbano, prontamente numerate come serie 201/208. A seguito della nascita di ATV Verona le vetture venivano rinumerate nella serie 1701/1708 ovvero nella serie dei suburbani ribassati tuttavia continuarono a conservare l’originale livrea arancione con fascia bianca. Ora scopriamo che almeno due macchine sono state portate alla livrea argento e blu, si tratta sicuramente delle matricole 1701 e 1708, quest’ultima osservata sul Ponte delle Navi impegnata come linea 121 probabilmente diretta a Badia Calavena, località che raggiungerà dopo oltre 70 minuti di viaggio.

ATV VERONA: PROVIAMO A NAVIGARE NEL MONDO DEGLI SNODATI (2a PARTE)
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Abbiamo dunque visto come nell’ultimo lustro vi sia stato proprio un exploit dei veicoli snodati  nell’ambito di ATV Verona il cui numero è sostanzialmente raddoppiato in controtendenza rispetto ad alcune altre città ove il loro compito è decisamente diminuito e non dimenticando che in un futuro prossimo Verona dovrebbe vedere il ritorno del filobus. La flotta di veicoli snodati è oltre modo variegata ed ufficialmente dalla nascita di ATV Verona nel 2007 e sino ad oggi ha visto transitare 66 veicoli snodati, curiosamente al momento attuale esattamente suddivisi tra i 33 veicoli della serie 1900 (nata successivamente all’anno 2010 e rappresentante gli snodati urbani e suburbani) ed i 33 veicoli della serie 2700 rappresentante gli snodati interurbani e costituta sostanzialmente da 27 veicoli ereditati da APTV Verona a cui si sono aggiunti recentemente 6 veicoli consegnati nell’anno corrente.

Verona vede dunque circolare 8 tipologie differenti di snodati raggruppabili sostanzialmente nei marchi Inbus, MAN, Mercedes, Setra e Van Hool. L’esatto quantitativo di veicoli snodati come abbiamo detto è di 66 unità tuttavia è ipotizzabile che negli ultimi due anni vi sia stata qualche ulteriore defezione degli anziani ma sempre vivaci Inbus AID 280 FT. Proviamo a riassumere nello specifico le 8 tipologie presenti in azienda:
- serie 1901/1903    Mercedes O 530 G Citaro New CNG del 2010
- serie 1904/1908    Mercedes O 405 GN del 1996/97, acquistati nel 2011
- serie 1909/1911    Mercedes O 530 G Citaro New CNG del 2011
- serie 1912/1914    Mercedes O 405 GN del 1997/2000, acquistati nel 2011
- serie 1915/1920    MAN Lion’s City CNG del 2013, livrea ex AMT
- serie 1921/1926    MAN Lion’s City CNG del 2014, livrea ex AMT
- serie 1927/1933    Van Hool AG 300 del 2001, acquistati nel 2015 ex TL Losanna (Svizzera)
- serie 2701/2713    Inbus AID 280 FT De Simon del 1989/91, in corso di dismissione
- serie 2714/2715    Setra SG 321 UL del 1999, livrea blu ministeriale
- serie 2716/2717    MAN SG 313 Lion’s Classic del 2005
- serie 2718/2727    Setra SG 321 UL del 2002, 2003 e 2006, livrea argento blu
- serie 2728/2733    MAN Lion’s City G del 2015, livrea ex APTV

E’ opportuno notare che, anche se escludessimo i più anziani Inbus, tra i 53 esemplari rimanenti vi sono 18 esemplari alimentati a metano CNG rappresentati sostanzialmente dai modelli MAN Lion’s City e Mercedes O 530 GN Citaro New. Permane interessante anche un ulteriore aspetto ovvero che tutti i veicoli snodati giunti dal 2011 ad oggi, eccezion fatta per i veicoli acquistati usati, sono di tutti di fabbricazione MAN. Ora proviamo a fare un viaggio cronologico nel passato precisando che il solo caso degli Inbus AID 280 FT lo rinviamo momentaneamente alla terza parte del presente aggiornamento, trattandosi di veicoli ormai pressoché semistorici e con un quarto di secolo di vita alle spalle.

Iniziamo il nostro viaggio lungo “diciotto metri” partendo dal 1999 quando oramai...

Le fotografie sono tutte del 14 Novembre 2015.

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Foto 017:... quando ormai sono trascorsi oltre 8 anni dall’ultimo acquisto di un veicolo snodato, il mondo del trasporto pubblico e dell'autobus è molto cambiato e dopo un periodo di immobilismo generato da Mani Pulite tutto riparte ad a lungo andare possiamo dire anche che “Nulla è cambiato” riprendendo una famosa frase del film “Il Gattopardo”. Nell’Aprile 1999 riparte la storia dello snodato in epoca moderna nell’ambito della città di Verona grazie all’acquisto da parte di APTV Verona di una coppia di Setra SG 321 UL i quali ricevono le matricole 96 e 97 mentre successivamente in ATV sono stati rinumerati 2714 e 2715, rimangono gli unici due esemplari della loro specie a conservare tuttora la livrea blu ministeriale, in quanto le unità successive vestiranno l’argento e blu. La 2714 è ritratta in un momento di sosta presso una delle postazioni della nuova Autostazione di Porta Nuova.

Foto 018: trascorre qualche tempo, ci vogliono almeno tre anni per convincere APTV ad acquistare ulteriori veicoli snodati. Arriviamo al Luglio ed Agosto 2002 quando vengono immatricolati ulteriori 5 esemplari Setra SG 321 UL simili ai precedenti ma dotati di nuova livrea aziendale argento-blu. Tali macchine vengono numerate 98, 99 e 100 per poi ripartire da 71 non avendo più spazio a disposizione in quanto la matricola 101 era stata già assegnata ad un Mercedes Integro consegnato qualche mese prima. Con la nascita di ATV Verona nella classificazione dei veicoli avviene una cosa curiosa: i Setra SG 321 UL in argento blu vengono separati dai blu e classificati successivamente a delle macchine consegnate nel 2005, generando una sorta di piccolo errore “anacronistico” nel tentativo di accorpare tutti i Setra SG 321 UL di seconda serie, i quali diventeranno 10 esemplari entro il Giugno 2006. Nei pressi di Porta Vescovo incontriamo la matricola 2726 (già ex matr. 67 del Giugno 2006) impegnata in una corsa sulla linea 130 per San Bonifacio, riassumendo ricordiamo che i Setra SG 321 UL risultano essere 12 esemplari di cui 10 in livrea argento blu e 2 in livrea blu ministeriale.

Foto 019: ed ecco chi è stato classificato in ordine errato nella serie 2700 e prima di macchine più anziane. Nel Giugno 2005 gli snodati “moderni” in attività erano solamente 7 esemplari Setra, abbastanza insolitamente giunge una coppia di macchine che non ha avuto poi una eccessiva diffusione in Italia. APTV infatti classifica con i numeri 69 e 70 una coppia di rari MAN SG 313 Lion’s Classic “rialzati” i quali poi diventeranno le matricole 2716 e 2717 di ATV Verona, anticipando nell’ordine della serie alcuni Setra più anziani. La matricola 2717 è ritratta al Ponte delle Navi sulla linea 130 diretta all’Autostazione di Porta Nuova. Da ricordare che macchine del genere le abbiamo potute incontrare ad esempio per conto di SITA Veneto e CTM Castelfranco Veneto (TV), attuale MOM Treviso.

Foto 020: gli snodati cadono di nuovo nell’oblio e dall’Estate 2006 alla Primavera 2010 non verrà consegnato più alcun veicolo, nel frattempo a Gennaio 2007 nasce ATV Verona, trascorre qualche anno e matura l’idea di utilizzare veicoli snodati sulle linee 11, 12 e 13, sulle Festive 90 e 94 e sulla suburbana 510. Allo scopo Verona inizierà a fare un grande passo che porterà nella città ben 33 nuovi snodati nel successivo lustro a fronte di pochissime defezioni degli anziani Inbus AID 280 FT interurbani. A inaugurare la serie 1900 ed introdurre tale cambiamento ci pensano i primi 3 esemplari Mercedes O 530 GN Citaro New alimentati a CNG Metano in servizio dal Maggio 2010, a quanto pare il successo sarà notevole in quanto nell’Agosto 2011 verranno introdotte ulteriori 3 vetture serie 1909/1911 tra cui dunque la nostra qui ritratta al Ponte delle Navi sulla linea 12 per San Michele Sud.

Foto 021 e 022: evidentemente la scelta di ATV è azzeccata poiché in seguito all’immissione in servizio dei primi Citaro snodati l'azienda fa ricorso all’acquisto di 8 veicoli Mercedes O 405 GN tutti acquistati usati ed immessi in servizio tra il Gennaio ed il Settembre 2011 come serie 1904/1908 e serie 1912/1914. Tali veicoli sono nati all’estero tra il Novembre 1996 ed il Maggio 2000 e non abbiamo traccia effettiva della loro provenienza, possiamo immaginare Germania, curiosamente sono le uniche macchine della serie 1900 ad aver ricevuto la livrea “interurbana” argento-blu in quanto le stesse venivano e vengono utilizzate soprattutto per la linea suburbana 510 la quale attualmente risulta esser scomparsa o meglio mutuata in linea 52 Castel d’Azzano – Stallavena. Le matricole 1907 del primo stock arrivato e 1912 del secondo stock sono ritratte in centro al Ponte delle Navi mentre effettuano servizio sulla linea 52, un poco simbolo ideologico della fusione tra le due precedenti realtà AMT ed APTV.

Foto 023: Il biennio 2010-2011 si chiude dunque con l’arrivo di 14 snodati tra cui 6 esemplari di nuova realizzazione ed 8 esemplari acquistati all’estero. Trascorre un paio d’anni ed ATV sembra esser sempre più convinta: arriviamo al Novembre 2013 quando entra nella storia veronese un veicolo che diventerà un vero protagonista, il MAN Lion’s City G snodato alimentato a CNG metano. Iniziano a circolare i primi 6 esemplari serie 1915/1920 utilizzati soprattutto sulle linee 12, 13 e 21. In quest’immagine ritratta presso il deposito ATV di Porta Vescovo, possiamo notare, oltre alla matricola 1919 rappresentante la serie descritta, due particolari interessanti: la presenza del piccolo CAM Autodromo Alè matr. 1018 ricolorato in livrea “urbana”  mentre sulla destra si evince ancora l’esistenza di un anziano Iveco 471.12 Effeuno Macchi del 1986!

Foto 024: a quanto pare il MAN Lion’s City snodato soddisfa per benino il palato di ATV Verona in quanto dopo i primi 6 veicoli del Novembre 2013 si decide di acquistarne ulteriori 6 esemplari che vengono immatricolati nel Luglio 2014. I Lion’s City iniziano a diventare ben 12 esemplari e sicuramente gli ultimi 6 risultano avere una lunghezza di 18,75m e si distinguono oltre per le cromature aggiuntive sul frontale anche per la presenza di un adesivo sulla fiancata pubblicizzante congiuntamente sia MAN che la nota ZF realizzatrice di cambi e retarder. La matricola 1925 “seconda serie” sta transitando sul Ponte delle Navi (dobbiamo ammetterlo, il ponte trema quando passa una macchina del genere..) impegnata sulla linea 13.

Foto 025: ormai si intuisce che lo snodato è la vera soluzione per la già citata linea 52 e quindi ATV Verona decide ulteriormente di incrementare la propria flotta, ricorrendo per la seconda volta all’acquisto di veicoli usati: vengono scelti 7 esemplari Van Hool AG 300 originariamente realizzati nell’Estate 2001 per la TL di Losanna in Svizzera. Giudicati soddisfacenti vengono introdotti a Verona come serie 1927/1933 indicativamente intorno allo scorso Marzo  La matricola 1927 ha appena superato i “buchi” attraverso le mura presso Porta Vescovo mentre si sta dirigendo a Stallavena come linea 52, unico servizio sulla quale li abbiamo incontrati durante la nostra visita. La 1927 è la ex matr. 542 di TL Losanna.

Foto 026 e 027: un numero eccessivo di veicoli snodati impegna a doppio senso la stretta Via XX Settembre collegante Porta Vescovo con il Ponte delle Navi, è abbastanza curioso che sinora non sia sorto nessun comitato per scacciare i bisonti da sotto il proprio balcone. Lungo lo stretto calibro stradale di Via XX Settembre (le auto parcheggiano solo da un lato della via e ne basta una messa male per obbligare gli autobus a fare senso unico alternato) incontriamo la matricola 1931 che cerca di stare attento a non fare “barba e capelli” agli studenti indisciplinati, tanto che lo snodato uno per uno provvede a fare risalire sul marciapiede mettendoli in fila per benino. Alla matricola 1929 toccherà lo stesso compito qualche minuto dopo, ci troviamo di fatto alla fermata precedente rispetto a quella ove è ritratta la 1931.

Foto 028 e 029: sul Ponte delle Navi possiamo osservare un incrocio tra due vetture Van Hool utilizzate sulla linea 52 erede della 510 sulla quale sono entrati in servizio. La matricola 1932 è diretta a Vigasio con una delle poche corse che da Castel d’Azzano proseguono per una decina di minuti sino a tale paese, per l’esattezza ci troviamo di fronte alla ex matricola 558 di TL Losanna. In direzione contraria possiamo osservare l’arrivo della matricola 1933, ultima del gruppo, diretta a Stallavena, in questo caso la nostra non era altro che la matricola 559 di TL Losanna. Da notare un aspetto riguardante la livrea: a differenza della classica livrea “urbana”, in queste vetture domina maggiormente il colore verde, non essendo presenta alcuna fascia “tetra” superiore (si confronti ad esempio il Citaro osservabile alle spalle).

Foto 030: ultimo ma si spera non ultimo acquisto effettuato in tema di veicoli snodati: dopo un silenzio di oltre 9 anni viene rispolverata nuovamente la serie 2700 e per la prima volta ATV vi classifica veicoli di nuova realizzazione poiché sinora la serie era costituita solo da vetture ereditate da APTV Verona. A partire dall’Agosto 2015 sono entrati in servizio 6 nuovi esemplari MAN Lion’s City G interurbani serie 2728/2733, simili ai parenti urbani ma dotati di alimentazione tradizionale e non CNG metano. La matricola 2730 transita nei pressi del fiume Adige come linea 130 diretta a Porta Nuova, si evince l’applicazione della livrea extraurbana argento-blu, l’azienda a quanto pare vuol mantenere entrambe le livree in modo tale da differenziare e far distinguere ai clienti i due servizi differenti urbano ed extraurbano.

Foto 031 e 032: nei pressi di Porta Nuova possiamo osservare due ulteriori esemplari: la matricola 2729 sta sostando in un momento di pausa davanti al curioso Tempio Votivo, Parrocchia e Santuario inaugurato nel Maggio 1958 e voluto a seguito di un voto di un Cardinale veronese espresso durante la Seconda Guerra Mondiale, potremmo dire che architettonicamente il risultato non è dei migliori e che nel pomeriggio del Sabato il piazzale non sia il raduno di veri e propri credenti ma di ben altro. Poche decine di metri più in là transita invece la matricola 2733 impegnata sulla linea 130 mentre sfila esattamente davanti al FV Fabbricato Viaggiatori RFI di Verona Porta Nuova.

ATV VERONA: DECISAMENTE NON MANCANO DIVERSI ARZILLI "NONNINI" (3a PARTE)
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

L’azienda veronese nonostante porti vanti un timido processo di rinnovamento, è anche abbastanza nota per conservare tuttora in esercizio almeno quasi un centinaio di veicoli aventi un’età superiore ai 20 anni di onorato servizio, cifra che potrebbe essersi ridotta intorno ad 80 unità magari in questi ultimi mesi in seguito all’introduzione di alcuni nuovi veicoli, a volte anche acquistati usati come abbiamo visto. In particolar modo tale processo di svecchiamento sembra esser stato attuato più sulla rete extraurbana che effettivamente su quella urbana in quanto si è notevolmente ridotto il numero di Iveco 370.10 e 370.12 Dalla Via circolanti del periodo 1989/92 mentre non è raro osservare in circolazione persino nella più tranquilla giornata del Sabato alcuni urbani decisamente datati come Iveco 471.10 Effeuno e Menarini M 201/2 addirittura del 1987, dunque ormai prossimi a compiere 30 anni di onorato servizio. In ambito extraurbano come anticipato nel messaggio precedente è possibile osservare in servizio durante la giornata del Sabato almeno 3 esemplari differenti di Inbus AID 280 FT De Simon del 1991, ultimi rappresentanti di una corposa flotta di snodati interurbani ancora assai validi ed anche be tenuti da parte dell’azienda.

Anziché dunque procedere nella mera elencazione dei gruppi obsoleti, proviamo a fare una passeggiata per Verona durante un Sabato mattina, e decisamente scopriamo che procedendo rispettosamente per anzianità le sorprese non finiscono mai...

Le fotografie sono tutte del 14 Novembre 2015.

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Foto 033 e 034: iniziamo con quello che potrebbe essere uno dei decani ovvero forse uno dei veicoli più anziani ancora in attività in azienda: persino al Sabato viene chiesto l’intervento della matricola 1544 ovvero un Menarini M 201/2 nato come matricola 44 nel Gennaio 1987 per conto di AMT Verona. Alla bella età di 28 anni suonati il nostro “bolognese” se la spassa con alcune corse sulle linee 11 e 13 probabilmente come rinforzi scolastici visto che oltre all’indicatore a palette tradizionale in tutti e due i casi in cui l’abbiamo incontrato sfoggia un indicatore giallo di limitazione del percorso nei pressi di Porta Vescovo, onde poter rientrare nel deposito omonimo. Troviamo la 1544 dunque in Via XX Settembre come linea 11 ed a Porta Nuova come linea 13, sono dati per vivi ulteriori 4 esemplari ovvero le matricole 1546, 1549, 1550 e 1551 (ex gruppo 1543/1551) in parte parzialmente immatricolate pure in un periodo precedente rispetto alla nostra in oggetto.

Foto 035: in ambito extraurbano come abbiamo visto esiste ancora una decina di macchine che non ha mai perso la matricola originale APTV, forse immaginando che tali mezzi sarebbero stati radiati quanto prima. Eppure ciò non è avvenuto e dopo 8 anni vi sono vetture che non sono mai state riclassificate con il criterio di ATV Verona. Al Sabato è possibile ancora incontrare in giro ad esempio la matricola 416 ex APTV la quale risulta essere un Iveco 370.12.30 1KT carrozzato da Dalla Via con il modello DV2. In particolare questa macchina risale addirittura all’Agosto 1989 ed è stata per tutti gli anni novanta il vero e proprio simbolo della gestione extraurbana di APT Verona. Attualmente dovrebbero essere presenti ancora diversi esemplari di questo genere, tra cui ancora 7 macchine conservanti la numerazione originale APTV, quantitativo che potrebbe essersi ridotto recentemente in seguito all’immissione in servizio dei nuovi MAN Lion’s City G serie 2730. Le porte ad ante che si aprono verso l’esterno, tipiche di APTV Verona, donano al veicolo un tocco retrò...

Foto 036: Verona è forse una delle poche città del Nord Italia che vede ancora circolare il noto Iveco 471.10 Effeuno, addirittura dovrebbero essercene ancora attivi almeno 8 esemplari dotati di carrozzeria originale Iveco ed in taglia NU (probabilmente ridottisi ma non spariti in seguito all’arrivo dei Mercedes O 530 Citaro ex IVB Innsbruck) mentre in taglia dodecametrica ne sopravvive un solo dotato di carrozzeria originale ed avente lunghezza 12m, si tratta della qui ritratta matricola 1184 nata addirittura nell’Aprile 1991, quando ormai l’erede Turbocity era già in produzione da un paio d’anni. In epoca ATV sono stati traghettati tre esemplari 12m di questo genere tuttavia le matricole 1175 ed 1176 sono già state radiate in precedenza. Addirittura quest’ esemplare ritratto a Porta Nuova potrebbe e dovrebbe essere il più giovane Effeuno urbano immatricolato in Italia ed uno dei due soli dell’anno 1991, l’altro risulta essere un 671.12 carrozzato Portesi interurbano per SASA Bolzano, in seguito ceduto nel 2005 alla salernitana Leonetti & Gallucci e già scomparso da tempo.

Foto 037: a Verona gli esemplari unici non si buttano via né vengono messi da parte o poco utilizzati. Nella flotta urbana sono svariati gli esemplari “single” ed alcuni sono abbastanza rari tipo ad esempio un CAM Autodromo Alice in taglia NU. Tra il 1991 ed il 1992 AMT Verona ricevette tre esemplari unici tuttora attivi e funzionanti ma che non ebbero alcun seguito in azienda, due di essi avremo modo di osservarli in questa carrellata. Il primo è l’unico Iveco 480.10.21 Turbocity-U originale nato nell’Aprile 1991 ed immatricolato addirittura lo stesso giorno insieme all’Effeuno della precedente immagine!. Tale macchina è rimasta unica nel suo genere con carrozzeria originale, Verona vedrà invece arrivare i Turbocity esclusivamente in taglia corta NU ed anche con carrozzeria Macchi e De Simon. La matricola 1559 ATV, originale 59 AMT è colta in servizio come linea 11 in Via XX Settembre, mentre si dirige verso il centro.

Foto 038: Un altro esemplare unico che rimarrà tale senza alcun seguito sarà la matricola 60 di AMT Verona, la quale è arrivata a tutt'oggi in ATV Verona come matricola 1560: si tratta di un altro Iveco 480.10.21 tuttavia in questo caso carrozzato dalla Macchi di Varese ed immesso in servizio a Verona nel Maggio 1992, la incontriamo sul Ponte delle Navi in condizioni estetiche potremmo dire quasi perfette mentre effettua una corsa sulla linea 13 diretta curiosamente a “La Grande Mela” anche se credo ironicamente che con tutto il buon cuore seppure in buone condizioni il nostro non riuscirà mai ad arrivare sino a New York. Scherzi a parte tale vettura è figlia sostanzialmente di una precedente relazione tra Macchi ed AMT Verona, sviluppatasi nel 1986 quando la stessa carrozzeria fornì a Verona 3 esemplari su meccanica Effeuno 471.12.20 di cui due matricole (1181 ed 1182) sono tuttora esistenti tanto che una delle due è stata fatta notare e si poteva scorgere in un’immagine allegata alla II° parte di quest’ultimo “incontro” con ATV Verona.

Foto 039 e 040: se i Turbocity originali e carrozzati Macchi non hanno avuto fortuna, è stato più semplice invece trovare spazio per la friulana De Simon in quanto in passato a Verona tale carrozzeria ha fornito decine di esemplari Fiat 418 tra cui alcuni sopravvissuti addirittura a tutto l’anno 2005!. Le matricole 1561 e 1567 scelte per questa galleria sono due delle 8 macchine fornite da De Simon su meccanica Iveco 480.10.21, verranno immatricolate nel Luglio 1992 e saranno gli ultimi urbani decametrici ad esser forniti in città... prima di un deserto ed astinenza  che dureranno oltre 12 anni!! Classificati come serie 61/68 diventeranno le attuali 1561/1568, la nostra 1561 è ritratta a Porta Nuova mentre svolge una corsa limitata a Porta Vescovo sulla linea 13, la 1567 è ritratta presso l’altra Porta importante in città, ovvero Porta Vescovo. Salvo defezioni dell’ultimo biennio dovrebbero essere ancora tutti in servizio. E che scherziamo, macchine nuove neh, hanno solo 23 anni, vedete voi..

Foto 041 e 042: salvo defezioni dell’ultimo momento in seguito alla consegna di snodati usati e nuovi, all’inizio dell’anno corrente gli Iveco 370.12 carrozzati da Dalla Via ancora in attività per conto di ATV Verona risultavano essere almeno 37 macchine realizzate tra il 1989 ed il 1992 di cui 7 di esse ancora dotate di matricola originale APTV. La serie 2500 raggruppa dunque le 30 macchine rimanenti classificate nella serie 2501/2513 e 2517/2534 riportando la perdita sicura della matricola 2502 prima del Giugno 2015. In rappresentanza di tale folto gruppo scegliamo due matricole: la 2509 nata come matricola 431 APTV nel Febbraio 1991 e la matricola 2504, nata a sua volta come matricola 426 APTV nel Gennaio 1991, ritratta sul Ponte delle Navi con una corsa diretta a Barco (Barco, Navi, è un mondo difficile...)

Foto 043: abbiamo volutamente “isolato” gli snodati Inbus AID 280 FT De Simon dagli altri tipi di snodati poiché la loro storia è differente e sostanzialmente appartengono ad un’altra epoca rispetto a tutti gli altri articolati. Tra il 1986 ed il 1991 venivano consegnati ad APTV ben 21 esemplari snodati tra cui per prime 6 macchine suburbane AS 280 FT del 1986 di cui solo 3 giungeranno in ATV e saranno radiate nel 2011 conservando sino all’ultimo la sola matricola originale APTV, mentre delle 15 macchine interurbane AID 280 FT ne saranno conservaste ben 13 realizzate tra il 1989 ed il 1991 mentre saranno radiate le prime due macchine del 1987. La matricola 2709 ritratta nel Viale Divisione Pasubio come linea 103 è una delle 13 macchine superstiti classificate come serie 2701/2713 in epoca ATV.

Foto 044: trascorrono gli anni e delle 13 macchine pervenute in ATV Verona possiamo dire con certezza che gli esemplari 2705 e 2708 sono stati radiati sicuramente prima del mese di Maggio del corrente anno, è ipotizzabile inoltre che con l’arrivo dei 6 esemplari MAN Lion’s City G serie 2730 siano state radiate ulteriori macchine. Quello che possiamo affermare con certezza è che le macchine 2709, 2711 e 2712 sono state avvistate durante quest’ultimo nostro passaggio e pertanto sono ancora necessarie per il servizio anche non durante i picchi di richiesta dei più impegnativi giorni Feriali. Da ricordare che gli Inbus snodati erano realizzati esclusivamente da De Simon nell’ambito del Consorzio Inbus, sono stati realizzati sul telaio Siccar 383 tra il 1985 ed il 1992 con una appendice nel 1995 per conto ATM Milano. Dopo Torino, Milano e Vicenza, proprio l’azienda extraurbana veronese per quantità è stata la quarta realtà in Italia ad avere in dotazione un buon numero di snodati “del Consorzio”, la terza se escludiamo ATM Milano entrata in gioco solo nel 1995, a Consorzio concluso.

Foto 045: se l’ambito extraurbano di Verona negli anni ottanta e novanta è stato un vero e proprio feudo per la vicentina Dalla Via, dobbiamo sempre ricordare l’esistenza di una macchina decisamente comune ma che a Verona per il precedente motivo citato diventa abbastanza curiosa se non quasi rara: proprio nel Novembre di 20 anni esatti or sono, nel 1995, Iveco consegnava ad APTV Verona 6 esemplari Iveco 370E.12.35 classificati come serie 150/155 e successivamente rinumerati a partire dal 2007 come serie 2535/2540. Presso il deposito di Porta Vescovo abbastanza di sfuggita possiamo rilevare la presenza attiva della matricola 2536, colta a fianco del Citaro esemplare unico 1736 documentato già nella prima parte di questo recente incontro con ATV. Il fatto che la gemella 2539 sia posteggiata in un altro angoletto del deposito con un fiocco bianco su uno specchietto,m non fa pensare niente bene tuttavia... vista l’abitudine veronese... vuoi non dargli ancora una decina d’anni di aspettativa di vita a macchine del genere ? E’ ancora una giovanotta dai...

ATV VERONA: E CONCLUDIAMO CON UNA PASSEGGIATA NELL'ORDINARIO (4a PARTE)
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Terminiamo infine con un’ultima parte dedicata al variegato mondo di ATV Verona, quest’ultima IV° parte ove decisamente non mancano curiosità e particolarità spesso già descritte in passato.

Le fotografie sono tutte del 14 Novembre 2015.

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Foto 046: a Verona esiste una piccola pattuglia di Van Hool A 300, in particolare quella specie di belga elaborati al tempo dalla carrozzeria friulana De Simon. Nel Dicembre 1997 entravano in servizio 6 esemplari Van Hool A 300 De Simon serie 209/214, i quali poi successivamente una decina d’anni dopo riceveranno le matricole 1209/1214 ATV. La matricola 1213 sta per impegnare il Ponte della Vittoria sul fiume Adige come linea 62 diretta al Quartiere Navigatori, oltrepasserà l’Adige una seconda volta pochi minuti dopo sul Ponte Catena nei pressi dell’Ospedale Maggiore di Borgo Trento. Proprio la linea 62 nella parte meridionale della città effettua un percorso a zigo zago piuttosto complicato in quanto tale servizio ha la funzione a sua volta di collegare un altro Ospedale, ovvero il Policlinico Rossi.

Foto 047: iniziano anche loro ad avere una certa età e per appena un anno scarso non meritano di entrare nella parte dedicata agli “anziani” di ATV, in quanto compiranno i 20 anni di vita solo nel Luglio 2016. I Cacciamali Tcm 890 Civibus sono i più anziani piccoli urbani attualmente in servizio, appartengono ad una misura ove per farsi spazio devono lottare sulle linee della decina 70 insieme a BMB BredaMenarinibus M 231 MU, CAM Autodromo Alé ed Iveco 200E.8.13 Europolis, tanto per rimanere tra i più anziani. Nei pressi del deposito ATV di Porta Vescovo possiamo osservare in sosta la matricola 1004, facente parte del gruppo 1001/1004 (già ex 315/318 AMT) mostrante l’indicatore della linea 81 collegante Porta Vescovo e Marzana (ben a nord del capoluogo) con 8 coppie di corse dal Lunedì al Sabato.

Foto 048: ATV Verona essendo fedele cliente di De Simon non poteva non avere in dotazione almeno qualche esemplare del classico Scania De Simon Intercity, in particolare per l’esattezza si ritrova ora con 7 esemplari Intercity IN 3 utilizzati per la linea e classificati come serie 2122/2128 consegnati rispettivamente nel Maggio 2004 per i primi due esemplari e Maggio 2005 per i successivi. La matricola 2122 ritratta in sosta a Porta Nuova è proprio uno dei due primi esemplari consegnati come matricole originali 245 e 246 attuale 2121. Da ricordare che la stessa azienda ha in dotazione il non tanto comune Intercity IL 4 “più alto e più lungo” del più diffuso IN 3, si tratta di 3 esemplari serie 2313/2315 dell’Aprile 2005, macchina non tanto diffusa nel Nord Italia, al contrario proprio di IL 3 ed IN 3.

Foto 049: abbiamo già documentato più volte in passato la corposa flotta di BMB BredaMenarinibus M 240 LU e NU CNG, Avancity LU e NU CNG di ATV Verona sino ad arrivare a descrivere anche i 10 esemplari BMB Avancity Plus NU CNG serie 1583/1592 dell'Ottobre 2010, il tutto per una corposa flotta di ben 74 esemplari in totale. Tra questi si segnala la matricola 1593, ultima macchina giunta nell’Agosto 2011 posticcia rispetto ai dieci esemplari simili precedenti, quasi come se fosse una classica macchina “da penale”. La incontriamo in servizio in Stradone Porta Palio mentre effettua una corsa limitata sulla linea 23. A tutti gli effetti sinora questo è l’urbano decametrico più giovane circolante in città.

Foto 050: la carrozzeria vicentina Dalla Via è stata un fedele fornitore di ATV Verona o per meglio dire di APTV Verona tanto che addirittura nella flotta veronese è presente poco meno di una quarantina di esemplari Tiziano realizzati sostanzialmente in 4 serie differenti. I primi ad essere forniti nel Novembre 2002 e gli unici ad esser stati consegnati a Verona su meccanica Iveco 380 risultano essere i 4 esemplari serie 2115/2118 realizzati esattamente sulla meccanica 380.10.35. La particolarità di tali macchine è che vennero consegnate ancora nella livrea blu ministeriale come ad esempio ci mostra la matricola 2117 (nata come matricola 58 della serie 56/59 APTV) impegnata al Ponte delle Navi come linea extraurbana 110 diretta a Porta Nuova RFI.

Foto 051: occupiamoci per un attimo anche degli Scuolabus di ATV Verona: l’azienda ne ha avuti in dotazione sinora almeno 27 esemplari classificati nella serie 3001/3027 tutti realizzati tra il 2001 ed il 2009 ad eccezione della matricola 3001 del 1997 già radiata entro il primo semestre di quest’anno insieme alle matricole da 3002 a 3010 tutte realizzate tra il 2001 ed il 2003. Pertanto attualmente ATV ha in dotazione solo 17 macchine di questo genere e pur avendone radiate ben 10 non le ha sostituite con alcun nuovo acquisto in quanto non ha più acquistato uno Scuolabus dall’ormai lontano Settembre 2009. La matricola 3023 scelta come simbolo del gruppo nonché catturata a Porta Vescovo è un Iveco 65C Cacciamali Thesi New dell’Aprile 2007 gemello della matricola 3022, si tratta di una delle sole 6 macchine acquistate a partire dal Gennaio 2007, ovvero già in era ATV.

Foto 052: ritorniamo tra i piccoli per documentare una macchina che da anni rimane nell’oblio sempre nascosta e schiacciata dai numerosi fratelli maggiori: con l’inizio dell’anno scolastico 2000/2001 a Settembre dell’anno di cambio millennio a Verona giungevano 4 esemplari BMB BredaMenarinibus M 231 MU serie 331/334 di AMT i quali in seguito in ATV avrebbero ricevuto i numeri da 1021 a 1024 nell’ambito della serie 1000 ovvero gli urbani di medie e piccole dimensioni. La matricola 1023 è ritratta in un cantuccio presso il Deposito di Porta Nuova, spesso in passato i botoli Breda si sono contraddistinti, così come gli altri piccoli, in servizi sulla linea 73, sulla già citata 81, sulle Festive 96 e 97 mentre non è mancata qualche curiosa comparsa sulla linea 11, specie di rientro a Porta Vescovo.

Foto 053: tra gli extraurbani a passo lungo e di grosse dimensioni ovvero gli extralong, non manca una piccola flotta di eleganti Setra S 417 UL, una macchina che potremmo definire molto ma molto veneta essendo assai diffusa in tal territorio. Attualmente i veicoli extraurbani extralong di ATV Verona risultano essere 30 esemplari e tra questi vi sono 7 macchine di questo genere consegnate nell'Ottobre 2007 e costituenti di fatto uno dei simboli della nuova era ATV. Classificati come gruppo 2604/2610 sono state le prime macchine che hanno abituato l’azienda veronese ai veicoli superlunghi in quanto precedentemente alla loro consegna erano presenti solo 3 vetture di tale genere: due Irisbus Ares 13.35 ed un Setra S 317 UL. La matricola 2608 si prende un momento di sosta a Porta Nuova.

Foto 054: un altro protagonista silenzioso di Verona è sicuramente il non tanto diffuso Iveco 391E.12.29 Eurorider carrozzato da Dalla Via: si tratta di 4 esemplari consegnati ad APTV nel Marzo 2000 come serie 270/273 successivamente mutuata in serie 2201/2204, di fatto si tratta degli extraurbani più anziani in servizio nell’ambito della serie 2200 tanto che la matricola 2201 è già stata radiata entro i primi mesi del corrente anno. L’Eurorider carrozzato Dalla Via non ha mai avuto una particolare diffusione eppure possono contare su di esso svariate aziende come ad esempio BusSITAlia Veneto, APT Gorizia, APAM Mantova, LINE Pavia, STAV Vigevano (PV), TPLINEA Savona, SAF Udine, ASF Como ed AGI Milano (ma con veicoli già ex TPER e prima ancora FER Bologna). La matricola 2202 è ritratta anch’essa in sosta a Porta Nuova.

Foto 055: la notevole varietà e stravaganza del parco ATV Verona ci consente di individuare un plotone di piccoli ma corpulenti Beulas Midistar realizzati su meccanica MAN 11.220 e 12.220. Si tratta di 6 macchine suddivisibili in tre sottoserie differenti: nel Novembre 2001 e Giugno 2002 giungevano le attuali matricole 2015 e 2016 in livrea bianca e meccanica MAN 11.220 (ex matr. 50 e 53 APTV), nello stesso giorno in cui è stata immatricolata la 53 APTV attuale 2016 ATV è stato immatricolata una terza macchina analoga dotata tuttavia di allestimento da noleggio e turismo tanto che riceverà originariamente la matricola 52 APTV per poi diventare la matr. 3617 in ATV nella flotta da turismo, infine solo nel Settembre 2005 la carrozzeria spagnola consegnerà ulteriori 3 esemplari con allestimento di linea, prontamente numerati come serie 47/49 APTV e riclassificati come gruppo 2017/2019 ATV. La prima del trio è ritratta al Ponte delle Navi con un servizio sulla linea extraurbana 119.

Foto 056: avanziamo nel nostro viaggio incontrando un esemplare unico che non ha avuto alcun seguito: nel Maggio 2006 entrava in servizio in APTV la matricola 396 la quale non era altro che un singolo ed abbastanza anonimo VDL Bova Lexio, macchina che non ha avuto un buon successo nel nostro paese rispetto ad esempio al ben più fortunato Futura, sempre della stessa carrozzeria Bova. Tale macchina è stata rinumerata come matricola 2316 e vivacchia pur essendo abbastanza unica nel suo genere e considerato che la presenza nel veronese della meccanica VDL è assai ridotta in quanto possiamo contare solo su altri 3 esemplari VDL Bova Magiq della flotta da turismo serie 3600 e nulla di più, Da ricordare che il Lexio sinora lo abbiamo incontrato per conto di ATAP Biella, ATAP Pordenone, Abonport Alessandria (gruppo ARFEA) e Borman Express Lecce.

Foto 057: come estetica sono abbastanza anziani ma a tutti gli effetti non meritavano proprio di entrare nel reparto degli storici che abbiamo descritto nella precedente terza parte. A Verona possono contare su 9 esemplari BMB BredaMenarinibus M 120 L consegnati ed immessi in servizio solo tra il Gennaio 2000 ed il Luglio 2001, classificati come serie 138/142 e 144/146 APTV. Prontamente ATV li ha classificati come serie 2546/2554 e di fatto risultano essere i più giovani tra gli extraurbani più anziani ed appartenenti alla serie 2500. E’ opportuno notare tuttavia che la carrozzeria bolognese aveva già fornito 3 esemplari simili ben 10 anni prima quanto ancora qualcuno si chiamava.... Menarini!. Questi primi tre esemplari vennero classificati  nel 1991 come serie 436/438 APT, rinumerati come gruppo 2514/2516 possiamo inoltre dire che uno di essi (matr. 2514) di sicuro è già salito al creatore.

Foto 058: Verona è stata pilota in un’iniziativa abbastanza curiosa e già documentata in passato: ha istituito una cosiddetta Smile Line o per meglio dire ha reso accessibile, attrezzata ed organizzata l’importante linea 22 onde agevolare diversamente abili e persone con difficoltà motoria dotando i veicoli anche di una pellicolatura particolare. Non è ben chiaro quanto abbia avuto successo l'esperimento: non è molto utile pellicolare un veicolo per favorire dei non vedenti ad esempio, quando ad esempio sarebbe meglio penalizzare ferocemente coloro che lasciano l’auto in sosta davanti alla fermata. Simbolo di tale iniziativa è ad esempio il BMB BredaMenarinibus Avancity LU CNG matr. 1266 (serie 1259/1271, Settembre 2005), segnalato anche il caso del BMB M 240 LU CNG matr. 1228 (serie 1224/1258).

Foto 059 e 060: come abbiamo visto i veicoli extralong di ATV Verona risultano essere ben 30 esemplari tutti classificati nella serie 2600, tuttavia ben 20 di essi (ovvero due su tre!) risultano essere MAN Lion’s Regio R13, tutti consegnati in vari momenti tra l’Aprile 2010 e l’Ottobre 2011 dopodiché di nuovo il nulla!. La serie è costituita dalle macchine classificate a partire dalla matricola 2611 sino alla matricola 2630 ove ben 13 macchine sono state consegnate tra fine Aprile e gli inizi del Maggio del 2010 mentre le rimanenti sono tutte del Maggio 2011. In particolare poi due macchine, le matricole 2617 e 2618, hanno ricevuto una livrea ad hoc particolare dedicata al servizio collegante la città con il locale Aeroporto Valerio Catullo, una livrea tra l’altro recentemente rinnovata, se la memoria non mi inganna. Possiamo osservare la matricola 2627 in sosta in zona Porta Nuova e la matricola aeroportuale 2618 di passaggio davanti alla Stazione RFI di Porta Nuova.

Foto 061: ultimo ma non ultimo, lasciamo lo spazio ad un gruppo di macchine che vive schiacciato ed oppresso dall’onnipresenza di Dalla Via Tiziano, Iveco MyWay e Mercedes Integro. Eppure se andiamo a cercare bene nel Maggio 2002 vennero consegnati dalla Cacciamali due piccoli extraurbani classificati da APTV con le matricole 54 e 55, solo più tardi in ATV diventeranno le matricole 2013 e 2014. Si tratta in particolare di due esemplari Sigma Tci 9.71, un genere di macchina che con questo particolare aspetto estetico venne realizzato indicativamente tra il 2001 ed il 2004 in circa 45 esemplari, non di più e sicuramente “piazzato a pioggia” tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, qualcosina in Toscana, Umbria, Emilia Romagna ed un solo singolo esemplare nel Lazio.

Foto 062: l’ultima immagine la dedichiamo non ad un veicolo bensì ad un buon proposito per il futuro: a seguito del completo rifacimento urbanistico del Piazzale XXV Aprile situato davanti alla Stazione RFI di Porta Nuova (si sta ancora completando una palazzina che in futuro si presume sarà dedicata ad ATV Verona), molto intelligentemente sembrano esser già stati portati a termine alcuni lavori che sembrerebbero essere legati alla costruzione della nuova filovia veronese, i cui dettagli di progetto si possono consultare alla seguente pagina http://www.amt.it/index.php/filobus.html . Di sicuro vi sono troppi pali in giro e facendo due conti... si spera possa essere un buon segno e non il primo passo di un’ennesima lungaggine tirata a lungo dall’inadempienza e demenza di politicanti che vivono di felpe.

 

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