CTP TARANTO: LA DOVE POSSIAMO TROVARE UN PIZZICO DI LOMBARDIA
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti
- Articolo del 25.04.2016 -

Se abbiamo già presentato la città in occasione della descrizione dell’azienda urbana AMAT, passiamo ora un pochino a farci un'idea del servizio extraurbano offerto in Provincia. Il principale ma non unico protagonista del mondo delle “corriere” tarantine è CTP Taranto ovvero il Consorzio Trasporti Pubblici nato ufficialmente nel Marzo 2001 come S.p.A. e conseguente trasformazione della Società di cui non riusciamo a risalire alla nascita poiché la stessa azienda per ora non ha ancora presentato la propria storia sul sito internet aziendale. Possiamo dire con certezza che lo Statuto sociale di CTP prevede per oggetto la gestione diretta del trasporto pubblico locale, abbastanza curiosamente anche quello “su rotaie” tanto che scopriamo che potenzialmente se CTP volesse lanciarsi nel settore ferroviario probabilmente non dovrebbe nemmeno modificare il proprio Statuto.

Proviamo a vedere chi c’è dietro al Consorzio e chi muove i fili: abbastanza prevedibilmente CTP Taranto è sostanzialmente di proprietà per il 63% della Provincia di Taranto, per il 6% dal Comune di Taranto e per il restante 31% è in mano a 22 differenti Comuni che possiedono una quota singola variabile tra lo 0,17% ed il 3,6%, da citare sicuramente le realtà più importanti di Grottaglie, Ginosa, Laterza, Manduria, Massafra e Statte.

Il Consorzio Trasporti Pubblici Taranto ha alle sue dipendenze circa 250 persone tra cui 180 conducenti, 30 addetti alla Manutenzione e 4 Dirigenti. Tale struttura ha a disposizione 166 autobus in prevalenza extraurbani i quali vengono rimessati in un’Officina principale a Taranto in zona ILVA tra l’altro, mentre possiamo incontrare alcune rimesse CTP presso i paesetti e paesoni di Grottaglie, Laterza, Palagiano, Massafra, Maruggio e Pulsano. Tali veicoli vengono utilizzati su 38 linee costituenti una rete di 1.873 km toccante a sua volta 42 Comuni delle Province di Taranto, Brindisi, Lecce e Bari. Possiamo infine dire che l’azienda percorre 5,9 milioni di km e trasporta 3,5 milioni di passeggeri, da ricordare inoltre che la stessa CTP Taranto esercisce le linee 4, 14 e 16 della rete suburbana di AMAT Taranto, ovvero le relazioni suburbane toccanti i Comuni di Leporano e Statte, servizi affidati dal mese di Luglio 2013 a quest’azienda in quanto AMAT non riusciva a garantire un servizio efficiente essendo sempre in carenza di personale e di autobus.

Il parco autobus di CTP Taranto è relativamente semplice da descrivere: possiamo raggrupparlo sostanzialmente in 6 grosse famiglie di veicoli riducibili a loro volta a sole 4 poiché in 3 casi si tratta dello stesso carrozziere. Tanto vale iniziare da questo caso: CTP Taranto è stato un cliente decisamente fedele della seppur lontana carrozzeria De Simon la quale dal Friuli ha fornito numerosi veicoli tra il 1995 ed il 2007 rappresentanti le famiglie Starbus con i modelli LL30 ed LL38, a seguire è giunta la nota famiglia Intercity nella particolare versione IL 4 non tanto diffusa quanto gli IL 3 ed infine nel 2007 sono giunti gli esemplari Millemiglia HD tanto che addirittura possiamo dire che CTP Taranto è stata la prima azienda sul suolo nazionale a riceverli in dotazione. La somma di queste tre famiglie (Starbus, Intercity e Millemiglia) costituisce di fatto all’incirca i due terzi del parco sociale. Le altre due famiglie presenti in azienda risultano essere Iveco con i classici 370S ed alcuni 391.12.29 Orlandi Eurorider, indi decisamente ben più interessante è il sesto spicchio del parco aziendale, individuabile in circa una trentina di esemplari e rappresentato da “un’armata Brancaleone” per così dire, ovvero veicoli di ogni genere acquistati di seconda mano dall’anno 2009 ad oggi. In tale “simpatica armata” incontriamo Scania Irizar Century, Irisbus Domino 2001 ed Euroclass, alcuni Daily, qualche altro De Simon usato (ex APT Gorizia) e per finire due tipi di veicoli decisamente curiosi per le latitudini alle quali sono finiti: gli Scania Omnilink e Solaris Urbino ovvero 9 esemplari (6 Omnilink e 3 Urbino) tutti recuperati ed acquistati usati da Air Pullman Malpensa (VA) la quale a sua volta li aveva già acquistati usati da Olanda e Svizzera onde utilizzarli sulle linee di trasporto pubblico locale ereditate dalla implosione di GTM Garbagnate e SILA Saronno. Non solo ma se affiniamo la ricerca tra i 30 veicoli “ex” dell’armata “Brancaleone” possiamo individuare le ex matricole 1770 e 1773 di ATM Milano ora diventate rispettivamente matr. 359 e 354 CTP ed a sua volta già a Milano acquistate usate, individuiamo poi un Domino 2001 HDH ex La Valle Ferrara (matr. 355 CTP), indi una terna di analoghi Domino 2001 HDH ex Air Pullman Malpensa (matr. 65, 182 e 184 AIRP divenute rispettivamente 358, 356 e 357 CTP), a seguire una quaterna di veicoli ex STIE Milano (matr. 829, 831, 833 ed 835 STIE divenute rispettivamente 362, 360, 361 e 363 CTP)

Dalle precedenti righe possiamo dunque intuire il perché del titolo facente riferimento ad un “pizzico di Lombardia” in quanto CTP Taranto al momento attuale presenta ben 18 esemplari acquistati usati che hanno circolato nella Regione Lombardia ovvero 12 macchine ex Air Pullman, 4 macchine ex STIE Milano e 2 macchine ex ATM Milano.

Da notare infine un altro particolare: se in CTP Taranto è ora presente un pizzico di Lombardia è ancor più imponente invece la “vagonata” di Friuli presente sempre in tale azienda: oltre ai numerosi veicoli De Simon che di fatto identificano il volto di quest'azienda, è interessante segnalare l’acquisto anche di veicoli friulani nel cuore e nell’anima per così dire, in quanto acquistati usati da un’azienda friulana ed essendo friulani di nascita: si tratta di 5 esemplari Scania De Simon Intercity IL 3 serie 366/370 CTP i quali risultano essere la precedente serie 92/96 di APT Gorizia, veicoli che hanno ben pensato di trascorrere una discreta pensione in territori più caldi rispetto a Gorizia e dintorni!.

Proviamo dunque a fare una passeggiata nel parco precedentemente descritto, approfondendo determinate famiglie e casi di “ex lumbard” che abbiamo avuto modo di incontrare....

Le fotografie sono tutte del 22 Marzo 2016.

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Foto 001: la matricola CTP più anziana che incontriamo in esercizio è la numero 236, in particolare si tratta di uno Scania Starbus De Simon LL30 altrimenti noto come “cassa da morto” colto nei pressi del Porto Mercantile. Tali macchine vennero consegnate da De Simon in almeno 10 esemplari tra Settembre e Dicembre 1995 come serie 227/236 e di fatto risultano essere gli extraurbani più anziani in servizio per conto dell’azienda tarantina dopo una quindicina di Iveco 370S delle annate 1989, 1990 e 1993 probabilmente per la gran parte fermi o ben poco utilizzati. Si noti che la vettura sta effettuando servizio sulla linea suburbana 4 AMAT, gestita dall'Estate 2013 direttamente da CTP in quanto l’azienda urbana non riusciva a garantire un servizio efficiente...

Foto 002: se prima abbiamo incontrato l’ultimo esemplare della serie, ci capita di nuovo anche con la successiva fornitura di veicoli: trascorre poco meno di un anno e di nuovo la friulana De Simon consegna ulteriori 20 esemplari Starbus, identificabili in questo caso nella versione LL 38. Consegnati tra Novembre 1996 e Novembre 1997 la serie assume la numerazione 237/256 e nei pressi della Città Vecchia incontriamo proprio l’ultima matricola a sua volta impegnata sulla linea 14, altra linea suburbana ex AMAT data in gestione a CTP Taranto. Per la particolare versione LL 38.40 dello Starbus possiamo dire che proprio CTP Taranto in Italia è l'azienda che ne ha il maggior numero in dotazione, da segnalare anche TT Trento, FdG Gargano, FC Calabria, FCE Catania, tanto per fare qualche esempio.

Foto 003: trascorre qualche anno e dopo una breve parentesi costituita da alcuni Iveco 391.12.29 Orlandi Eurorider, CTP Taranto torna a rifornirsi da De Simon: in particolare tra il Febbraio 2000 ed il Dicembre 2001 vengono immessi in servizio 23 esemplari Intercity IL 4 ovvero quella particolare versione della famiglia Intercity dotata del pianale in posizione estremamente rialzata a cui si accede mediante 4 gradini (da qui la sigla IL 4, quindi IL 3 per 3 gradini etc etc). La serie venne classificata progressivamente dalla matricola 269 alla 291 e le vetture vennero consegnate nella classica livrea blu ministeriale. La matricola 276 è ritratta in Viale Umberto I, nei pressi della Città Nuova.

Foto 004: il successo delle vetture precedenti è enorme e per la carrozzeria friulana la strada è tutta in discesa: dopo i precedenti 23 esemplari ne arrivano ulteriori 29 classificati come serie 292/320 tutti consegnati nell’Estate dell’anno 2003 ed in particolar modo tra Giugno e Luglio. La matricola 304 si prende un momento di pausa in riva al Mar Piccolo presso la Città Vecchia, alle sue spalle compare un esemplare simile ma non identico della “Gravame Palmieri & C” di Montemesola (TA), il quale si differenzia chiaramente per la disposizione delle porte. Da ricordare che la versione IL 4 è diffusa oltre che per CTP anche nei parchi aziendali di TUA Abruzzo (come ex FAS Sangritana ed ex ARPA Pescara), FdG Gargano, TUN Campobasso, ATV Verona ed altre minori.

Foto 005: evidentemente soddisfatta l’azienda tarantina non abbandona il fornitore friulano nemmeno ad un passo dalla sua fine: tra Gennaio e Marzo dell’anno 2007 giungono a Taranto ben 26 esemplari De Simon Millemiglia e proprio l’azienda extraurbana tarantina sarà la prima a riceverli in dotazione in ambito nazionale, qualcuno di vuoi si ricorderà che nell’Ottobre 2006 proprio l’autore di queste righe partecipò alla presentazione del primo esemplare di questo tipo di veicolo il quale poi conquisterà un poco di spazio con varie motorizzazioni soprattutto in Campagna, Puglia, Friuli Venezia Giulia e una goccia in Piemonte (vedasi ARFEA Alessandria). La matricola 343 è ritratta nei pressi della Città Vecchia in attesa di effettuare una corsa, la livrea certo non aiuta una fisionomia che certo già di per sé non è facile da digerire...

Foto 006: ed ecco che inizia la saga degli “ex lombardi”: a partire dall’anno 2009 circa e sino a tutt’oggi l’azienda pugliese al pari di quella tarantina di città inizia a far ricorso all’acquisto di usato garantito con una trentina di esemplari recuperati soprattutto in Lombardia e Friuli Venezia Giulia. La matricola 362 è una delle 4 macchine recuperate da STIE Milano ove la stessa è nata nel Maggio 2004 come matricola 829 tanto che numerose volte l’abbiamo incontrata nei pressi di Piazza Cadorna in pieno centro a Milano. Certo lascia un pochino allibiti ritrovarla a spasso per la Città Vecchia di Taranto con la curiosa destinazione di CM-GM la quale potrebbe forse essere identificabile in Castellaneta Marina - Ginosa Marina. Diciamo che a Taranto capire dove si ferma un extraurbano è già tutto un programma, figuriamoci poi capire pure quale è l’effettiva destinazione del mezzo...

Foto 007 e 008: tra gli ultimi arrivi acquistati usati possiamo individuare 3 esemplari Solaris Urbino i quali sono abbastanza delle mosche bianche in un mondo dominato da Iveco e De Simon. In particolare possiamo individuare le matricole 374, 380 e 381 le quali sono effettivamente nate nel Gennaio 2006 per il Postale Svizzero, indi successivamente nel Marzo 2011 sono approdate in Air Pullman Malpensa (VA) ove le abbiamo incontrate rispettivamente come matricole TP145, TP146 e TP144, azienda lombarda dal quale il distacco è avvenuto nel Dicembre 2014 per poi comparire in Puglia durante lo scorso anno. La matricola 374 è ritratta sulla linea 14 AMAT e presenta ancora la matricola originale lombarda in basso sulla prima anta della prima porta, la matricola 381 è ritratta presso il Porto Mercantile.

Foto 009: analogamente agli Urbino, CTP Taranto ha recuperato anche 6 esemplari Scania Omnilink sempre appartenuti all’azienda lombarda, vediamone la storia: tra Dicembre 2010 e Gennaio 2011 Air Pullman Malpensa acquista 11 esemplari usati da Arriva Olanda e li immatricola nella serie TP129 /TP139 sicuramente usati in quanto realizzati nel Marzo 2006. Successivamente tali macchine vengono dismesse dai lombardi tra Dicembre 2013 e Febbraio 2015: pertanto 5 esemplari prendono la strada di CTT Toscana e 6 esemplari giungono invece in Puglia come matricola 373 e serie 375/379. In particolare in Puglia sono giunte in ordine le seguenti matricole lombarde: TP138, TP137, TP136, TP139, TP135 e TP131. Pertanto la matricola 376 in arrivo al Porto risulta essere la ex lombarda TP136.

 

 

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