EAV
ALIFANA: VIAGGIO TRA L'UNICA EX CONCESSA DIESEL DELLA CAMPANIA...
La gestione delle due linee ritornò
dunque in carico alla CFMI sino al 1969 quando, rimasta
solamente in esercizio la tratta alta a partire dal 1976, la concessione venne
passata alla TPN Tranvie Provinciali Napoletane, in seguito
diventate CTP Consorzio Trasporti Pubblici a partire dal
1978, gestore tuttora esistente ed impegnato nell’effettuazione
di linee auto filoviarie. Nel Giugno 1986 la concessione viene
nuovamente revocata ed istituita una ulteriore GCG Gestione Commissariale
Governativa in comunione con i cugini della Ferrovia Valle Caudina ovvero in
FABN Ferrovia Alifana Benevento Napoli la quale durerà sino al
2005 quando nell’ambito del’evoluzione dei processi normativi
del mondo ferroviario, la gestione verrà dunque affidata a MCNE Metro
Campania Nord Est. L’ultima svolta è avvenuta da poco meno di un anno
ovvero da quando MCNE insieme a Circumvesuviana e SEPSA (le altre due “ex
concesse regionali”) è confluita in EAV Ente Autonomo Volturno,
holding controllata dalla Regione Campania. L'ELETTRIFICAZIONE: MANCA POCO DA TANTO
TEMPO... In ultimo non possiamo non dedicare
un accenno alla elettrificazione della linea, un esempio di
tipica indecisione italiana, sviluppata e presente a qualsiasi latitudine del
nostro paese: durante l’ultimo decennio sull’intera linea sociale (da S.Maria
Capua Vetere a Piedimonte Matese) sono stati posati
Al momento attuale, a parte
periodici momenti di crisi dovuti alla mancanza di manutenzione con relative
soppressioni ed effettuazioni di corse automobilistiche in luogo di quelle
ferroviarie, la “gestione” Alifana in EAV necessita di 8 materiali per
la copertura delle corse ferroviarie in orario, corse completamente
assenti invece nei Festivi in quanto in tali giornate il servizio ferroviario è
sostituito con bus. Il parco materiale rotabile di Alifana può contare sui
seguenti rotabili: Automotrici Automotrici ALn 773 012/015 (già ex I.17/I.20), costr. OM del 1958 già ex ALn 773 3542-3543-3550-3554 FS acquistate nel 1991 Tralasciando dati tecnici delle rimorchiate ormai non più utilizzate e di vari prestiti od alcune automotrici già radiate sin dagli anni Ottanta del secolo scorso (vedi specifiche pubblicazioni in merito a tale linea), vi è da segnalare inoltre che nel Novembre 2010 MCNE ha acquistato da FER Ferrovie Emilia Romagna le automotrici ALn 773 1006 e 1007 (OM, 1962) con il solo scopo di recuperare pezzi di ricambio per le unità gemelle sia autoctone (ALn 880) che acquistate di seconda mano da FS Trenitalia, anche se in realtà per la gran parte già fermate entro l’anno 2011 ad eccezione della ALn 773 012 (ex FS) ancora atta e preservata, protagonista anche dei festeggiamenti per il Centenario attuati ad Aprile 2013. Per quanto riguarda il
materiale rotabile fantasma elettrico, previsto in seguito ai
lavori di elettrificazione dunque interrotti, la gestione commissariale
governativa esercente la linea ordinò a Firema un convoglio, il cui progetto
venne denominato E 82B, la cui consegna avvenne nel 1998. Le corse prova di tale
convoglio furono effettuate lungo la ferrovia "dei cugini" Benevento - Cancello.
L'unità si distingueva dalle precedenti (vedi SEPSA) per la motorizzazione
concentrata in una sola unità, a formare una composizione elettromotrice +
rimorchiata. Mai utilizzato, né sulla linea per la quale era inizialmente
destinata, né su quella della Valle Caudina, la composizione venne ceduta nel
2006 alla SEPSA, che lo immatricolò come ET 414, senza
peraltro anch'essa utilizzarlo per servizi
regolari. FOTOGRAFIE Il parco rotabili della Ferrovia
Alifana è attualmente composto da quattro famiglie di automotrici, anche se di
cui una già in pensione: le ALn 668 300 di inizio anni ottanta, le ALn 668 100
già ex 1400 FS acquistate usate nel 2004, la coppia di timide ALn 663 di inizio
anni novanta ed infine le anziane ALn 880 e 773 (gruppo 773 FS) ormai fuori dal
turno ed utilizzate solo in caso di riserva o treni speciali. La ALn 668 308
appartiene al lotto di "trentenni" consegnate nel 1981/82, le quali
costituiscono la principale ossatura di un servizio che richiede generalmente
otto macchine in turno. Il materiale più recente di EAV Alifana è sostanzialmente
una semplice coppia di automotrici ALn 663 consegnate da Fiat Ferroviaria nel
1991 come unità I.14 ed I.15, successivamente rinumerate nelle matricole 010 e
011. Troviamo proprio la matricola 011 in sosta in deposito, curiosamente tra le
tante "seiseitre" delle ex concesse sono forse quelle meno documentate e
fotografate rispetto ad esempio alle ben più "visibili" e documentate gemelle ad
esempio di TreNORD Iseo oppure ST Mestre - Adria o FUC Udine o ancora le FAS e
FCU Perugia ora UM. Abbiamo visto come nel 1981/82 vennero acquistate dalla
allora TPN-CTP Alifana almeno 5 automotrici ALn 668 paragonabili alla serie 3000
di FS Trenitalia. Vennero originariamente classificate nel gruppo I.9 - I.13
indi rinumerate come unità 005/009 e solo in seguito 305/309 durante l'anno 2005
secondo lo strano concetto in cui ogni famiglia di automotrici avrebbe dovuto
ricevere un particolare centinaio "ad hoc". In seguito l'unità 307 è stata
portata nei nuovi colori aziendali, portati anche dalla 113 ritratta in questa
mail, la 306 sosta invece in deposito mentre alle sue spalle troviamo ormai
ferma ed accantonata una ALn 880 originale del 1962. Curiosamente sulle automotrici di inizio anni
ottanta sono stati rinnovati gli interni ed in particolar modo all'unità ALn 668
309 che abbiamo avuto modo di utilizzare da Caiazzo a Piedimonte, l'aspetto
insolito consiste nell'aver montato un nuovo tipo di sedute di chiara
derivazione automobilistica, donando all'ambiente un aspetto decisamente
curioso. E dire che, se ci fosse un po più di intelligenza in giro ci sarebbero
svariate ALn 668 1800 a Benevento ferme, con cui rinforzare il parco macchine
EAV Alifana, essendo più giovani di una decina d'anni rispetto alla serie 100 di
EAV la quale a tutti gli effetti è la ex serie 1400 di FS
Trenitalia! Proviamo ad osservare
un'espediente curioso nato a causa dell'impossibilità di poter far circolare
l'automotrice ALn 668 309 su rete RFI, la gestione EAV Alifana si è organizzata
in tale modo: alcune corse Napoli Centrale - Piedimonte Matese comportano il
cambio della macchina all'incrocio presso la stazione di Caiazzo, in modo tale
che l'automotrice "abilitata" alla rete RFI ritorna verso Napoli garantendo
un'altra corsa, mentre l'automotrice da Piedimonte ritorna nel Matese
assicurando il servizio sulla parte alta della linea. A Caiazzo documentiamo il
passaggio delle consegne tra la 309 e la 103, ognuna ritornerà dalla direzione
dalla quale è giunta, ovvero lo sfondo per la 103 verso Napoli ed alle nostre
spalle per la 309 verso il Matese. In
piena corsa tra Cancello e Napoli ed anche a Caserta in sosta in Stazione
incrociamo l'automotrice ALn 668 118 la quale non risulta essere altro che una
ALn 668 ex serie 1400 Trenitalia del 1956/63 (probabilmente dovrebbe trattarsi
della 1444) acquistata nel 2004 e revisionata presso Magliola Santhià (VC).
Curiosamente sono state acquistate usate 4 automotrici che per assurdo risultano
esser più anziane della linea stessa!. Il tutto in attesa di un elettrificazione
che è pronta al 90%, manca solo il filo... Per gestire l'intero servizio di Alifana (10 coppie di corse
per Napoli via Cancello di cui una instradata via Aversa, una limitata a
Cancello ed una Caserta) servono indicativamente 8 automotrici per lo più in
singola tranne un semplice caso di doppia trazione, situazione ora abbastanza
normalizzatasi dopo che per diverso tempo nelle scorse settimane svariate corse
venivano garantite con autobus, soluzione ora attuata nei soli giorni Festivi.
In Deposito a Piedimonte incontriamo la 305 del 1981/82, in alto sullo sfondo si
nota quello che dovrebbe essere il Convento di S Maria Occorrevole, si dice che
il campanile sia perfettamente allineato con il rettifilo finale della ferrovia
Alifana in arrivo a Piedimonte. Storia ed evoluzione del parco attuale diesel
costituito da automotrici ALn 668 e 663 in servizio sulla ferrovia Alifana: in
primo piano la 118 una macchina del 1962 se non più anziana già ex serie 1400
Trenitalia ed acquistata di seconda mano, al centro la 309 del 1981/82 e sullo
sfondo una delle due poco note ALn 663 del 1991. S'intravedono tristemente due
pali della linea aerea, posata fin alle porte del deposito e sull'intera estesa
della linea ferroviaria "concessa", da S.Maria Capua Vetere sino a Piedimonte.
A Napoli Centrale
solitamente le corse garantite da EAV Alifana (già ex MCNE ed ex FABN) partono
insieme a quelle di EAV Benevento Cancello (vedi a sinistra) dai binari "bassi"
3 e 4 e talvolta anche sui binari più importanti e centrali, anche se più
raramente. In occasione della giornata del 7 Novembre 2013 si è verificato uno
Sciopero della DTR Regionale Campania di Trenitalia e pertanto i treni di EAV
Benevento ed EAV Alifana venivano invece regolarmente garantiti in quanto i
ferrovieri di EAV appartengono ad un altro contratto!. In tal modo ecco spiegato
l'assembramento di persone in attesa di salire a bordo della ALn 668 103 (ex
1442 FS) pronta per effettuare il R 7872 Napoli - Piedimonte, compito in cui si
impegnerà sino a Caiazzo come abbiamo visto... In deposito è temporaneamente ferma anche se revisionata la ALn 668 113 ovvero la ex 1472 di FS Trenitalia, revisionata nel 2003/04 dalla Magliola di Santhià e realizzata ad inizio anni sessanta. La macchina ha recentemente ricevuto la nuova livrea prevista per questo ramo d'azienda di EAV Volturno, sinora applicata anche sulla più giovane 307, una livrea ove curiosamente i colori tipici delle ALn 668 vengono in qualche modo invertiti tra loro. Una decina di ALn 668 serie 1800 tanto per arrivare all'elettrificazione ? La Regione dorme... L'automotrice
ALn 773 012 è tuttora considerata atta all'esercizio e nello scorso Aprile 2013
ha persino festeggiato i 100 anni della linea Alifana con apposito treno
speciale. Si tratta tuttavia di una macchina acquistata usata nel 1991 essendo
ex serie 3500 FS Trenitalia. La linea Alifana ha infatti due tipi di automotrici
della famiglia ALn 773: quelle originali con la quale è stato riaperto il
servizio sulla linea nel 1963 (denominate ALn 880 in quanto più capienti) e
quelle acquistate usate da FS Trenitalia nei decenni scorsi. La 012 viene
conservata come un gioiellino in deposito, è la prima volta che lo scrivente
sale a bordo di una ALn 773 ed osserva il banco di un'automotrice di questa
famiglia. Proprio nel 1962/63 vennero infatti consegnate 5 automotrici
della famiglia ALn 773, immatricolate come gruppo ALn 880 (essendo più capienti)
esattamente con le curiose matricole alfanumeriche con puntino I.1/I.5 e
successivamente rinumerate 001/005. Al giorno d'oggi sopravvivono ancora un paio
di esemplari ormai fermi (solo la 001 e la 004 negli ultimi tempi erano atte a
circolare su rete RFI), nell'immagine la nostra 004 è colta a fianco di una ALn
773 originale FS ex gruppo I.17/I.20 ed in seguito 012/015. Da notare tutto il
sistema di palificazione di un'elettrificazione sinora mai
giunta.... |