AMA L'AQUILA: DOVE L'ARANCIO REGNA SOVRANO E NUOVE LEVE CRESCONO Testo e fotografie a cura di Nomen
- Articolo del 06.07.2018 -
Dopo due anni circa ritorniamo nella città abruzzese, dove all'ombra
del Gran Sasso non sembrano esserci stati grandi cambiamenti, malgrado
l'invecchiamento e lo scorrere del tempo, come sempre “galantuomo con tutti”.
L'ultima flotta di vetture consegnate all'azienda municipale AMA, infatti,
risale all'estate 2016 e consta di appena 6 Iveco Urbanway decametrici, i cui
effetti sull'impiego di mezzi datati sono stati invero abbastanza limitati.
E' invece da segnalare l'arrivo di almeno due nuovi Mercedes Sprinter
firmati Tomassini per il CTA (Consorzio Trasporti e Autonoleggiatori), piccola
realtà attiva nel territorio aquilano che gestisce alcuni collegamenti per
conto di AMA; le corse svolte in subappalto sono contrassegnate dalla lettera
“M” anteposta al numero della linea.
Godono ancora di buona salute i quattro Iveco
571.10.20 S-Effeuno aquilani, consegnati nel 1989 e occupanti le matricole
63, 65, 66 e 72. Tali macchine, uniche nel panorama regionale e abbastanza rare
anche a livello nazionale, sono prevalentemente impiegate sulle linee 15 e 16
dirette rispettivamente alle località di Arischia e Fossa; non mancano tuttavia
comparse sulle normali linee urbane come nel caso della matricola 66
documentata in foto, immortalata (male) in Viale Panella mentre svolta verso
Via Cencioni, impiegata in servizio sulla linea 2UT.
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Da sempre il servizio urbano de L'Aquila viene
gestito quasi esclusivamente con macchine medio-corte, anche a causa della
tortuosità delle linee e degli stretti passaggi che i mezzi dovevano affrontare
nel centro storico della città. Eppure qualche mezzo dodecametrico lo si è visto
in forza anche presso l'azienda aquilana: in seguito ad una manciata di
Menarini 201-1 LU (consegnati nei primi anni '80 e dismessi entro il 2005) nel
1989 giunse una coppia di Iveco 471.12.20 U-Effeuno, occupante le
matricole 68 e 73 e tuttora in servizio. Tali macchine, identiche in tutto e
per tutto a quelle un tempo in servizio a Pescara, salvo la presenza del cambio
ZF, sono da anni impegnate sulle corse mattutine della linea 2, collegante il
Terminal “L.Natali” con il centro commerciale L'Aquilone, nella zona
industriale di Pile.
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Un caso
particolare di friulani “emigrati” tra i monti abruzzesi! Nel 1990 AMA vedeva
recapitarsi dalla De Simon un lotto di 9 Iveco 480.10.21 TurboCity-U,
unici a livello regionale e abbastanza rari a queste latitudini, ben lontane
dal Nord Est dove l'azienda friulana consegnò un grande numero di questi mezzi.
Attualmente tutte le macchine della serie sono efficienti e impiegate su tutte
le linee della rete AMA; è possibile vederli anche sulle linee suburbane come
documentato dalla matricola 85 in servizio sulla linea 11 per la frazione di
Roio.
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Non solo i friulani, ma anche i bresciani
riuscirono a piazzare qualcosa nella città all'ombra del Gran Sasso: nel 1998
giunse infatti una discreta quantità di “cubetti” Cacciamali TCC635 L
immatricolati nelle serie 88-91 e 96-98; anche loro sono pezzi unici a livello
regionale. La prima serie, giunta ancora in livrea ministeriale, è
rappresentata dalla matricola 90 in servizio sulla linea 10 diretta (“manco a
farlo apposta”, potrebbe obiettare qualcuno) alla frazione di Bagno Grande,
linea dove queste macchine sono impiegate quasi esclusivamente.
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Una vera e
propria “mosca blu”, per giunta di origini teutoniche, in un parco mezzi
dominato da italiani: la matricola 99 è un banale Mercedes Sprinter firmato
Tomassini, unico mezzo giunto nel 2000 presso l'azienda aquilana. Oltre che
unico mezzo “stellato”, risulta essere l'unico mezzo in livrea azzurro
ministeriale e l'unico furgone presente nel parco; neanche a farlo apposta è
abbastanza timido a farsi vedere e ciò acuisce la curiosità verso di lui. In
foto lo vediamo in attesa di prendere servizio sulla linea 10 in sosta al
terminal “L.Natali”.
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“L'Aquila” fa praticamente rima con “Cityclass”
in quanto nel corso di cinque anni il colosso italofrancese riuscì a piazzare
ben 29 esemplari di questo modello, in due versioni e quattro forniture
diverse; il fattore comune di tutte le forniture è la scarsa dotazione di
optional, essendo assente persino l'aria condizionata. La prima serie, giunta
nel 2001 e immatricolata nella serie 103-106, è qui rappresentata dalla
matricola 105 in servizio sulla lunga linea 16A per Picenze. E' da notare come
questa vettura, unica a noi nota, abbia subito la sostituzione del display
originale (a matrice di punti) con un moderno pannello LED...
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Parliamo sempre
un Cityclass ma documentiamo un caso eccezionale su queste macchine: l'assenza
della pellicola pubblicitaria! La matricola 130 in servizio sulla linea 1R per
Monte Luco (località a 1.000 metri di quota, sede tra l'altro della Facoltà di
Ingegneria dell'Università dell'Aquila) si mostra a noi in tutto il suo
“splendore”, con la classica livrea bianco-verde peraltro in buone condizioni.
Si accettano scommesse su quanto resisterà in questa “veste”...
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Sono di fatto i
primi autobus giunti dopo il tragico sisma del 2009 (ad eccezione di quattro
EPT Horus, morti in poco tempo e decisamente non rimpianti); i tre Irisbus
Citelis 10 serie 145-147 svolgono tutti servizio sulla rete aquilana, ben
mimetizzati tra il gran numero di Cityclass anche grazie alle solite pellicole
pubblicitarie. Anche per loro è giunto il momento del cambio di display; come
ci mostra la matricola 145 in servizio sulla linea 1, sono stati sostituiti i
vecchi plurimus Italia Display con i nuovi Ameli già visti sugli Urbanway di
recente consegna...
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…di cui abbiamo
già parlato: sono stati consegnati nel 2016 con l'obiettivo di sostituire
altrettanti autobus Euro 0, sebbene le uniche vittime del loro arrivo siano
state una coppia di Menarini 201-2 NU (mat. 59 e 61) e l'Effeuno matricola 62.
Immatricolati nella serie 148-153, sono tuttora impiegati sulle linee
principali della rete aquilana (linee 1, 3 e 6) che garantiscono loro un'ottima
visibilità alla cittadinanza. In rappresentanza di questa serie abbiamo
l'ultima giunta in casa AMA, la matricola 153, in procinto di partire alla
volta dell'Ospedale, in località Coppito, come linea 3.
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Come già detto,
nel corso del 2018 sono giunti presso il CTA almeno due Mercedes Sprinter
Tomassini, caratterizzati dalla classica livrea bianco-blu a cui è stato
aggiunto, in maniera abbastanza elegante, il logo del rosone della Basilica di
Collemaggio, uno dei simboli della città dell'Aquila. Almeno un esemplare
simile a questi è recentemente entrato in servizio presso il gestore Gaspari di
Giulianova; rispetto agli esemplari aquilani, dotati di curiose porte a
libretto, l'esemplare giuliese è dotato di una semplice porta ad espulsione.
Tutti questi nuovi arrivi, come indicato dagli adesivi posto a fianco dei
loghi, sono impiegati sulle relazioni più marginali della rete aquilana.
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