SETA PIACENZA: A SPASSO TRA LE COLLINE PIACENTINE Nella giornata di Domenica 13 Maggio 2018 un veicolo piuttosto comune in una versione particolarmente rara si è prestato ad un interessante iniziativa organizzata dagli amici piacentini: è stato infatti organizzato un interessante noleggio riguardante un CAM Autodromo Busotto IL “interurbano” in versione blu ministeriale, versione ed allestimento particolarmente raro in Italia dato che si possono contare 8 esemplari in tutto lo stivale ovvero 4 a Piacenza e 4 a Brindisi. In particolare si è trattato della matricola 901 in servizio dall’Ottobre 1999 con il suo particolare allestimento interurbano e porta ad anta singola anteriore. La bella giornata trascorsa in compagnia ha avuto inizio alle ore 10.00 presso la Stazione RFI di Piacenza, punto di partenza per un lungo viaggio che ha spaziato per circa 150 kilometri toccando località e piccoli borghi come Rottofreno, Campremoldo, Tavernago, Sarturano, per arrivare ad Agazzano ove nei pressi del locale gruppo esterno di SETA Piacenza avevamo l’occasione nonché gradita sorpresa di incontrare la matricola 416 di ACAP / TEMPI Piacenza ovvero un Iveco 571.12.20 S-Effeuno del 1984, preservato grazie alle cure ed interesse di Alberto Marotta e che abbiamo incontrato già un paio di volte in passato. Il viaggio è poi proseguito attraversando il Trebbia verso Rivalta e la località di Tuna ove si è sostato per il pranzo presso una interessante e gradevole osteria locale. Per il pomeriggio si è proseguito ritornando verso Piacenza per passare presso la locale Tangenziale, toccando la località di Borghetto e per poi proseguire verso Pontenure, Cadeo, Roveleto ed arrivare alla Stazione RFI di Fiorenzuola d’Arda. Ci si è successivamente inoltrati dunque verso Lugagnano risalendo leggermente i colli piacentini effettuando un paio di soste in Piazza Casana e presso la locale cementeria dirigendosi poi verso la Chiesetta della Madonna del Piano, procedendo quindi la graziosa Valchiavenna toccando Montagnano di Castell’Arquato ed effettuando un’ultima sosta a Carpaneto, onde poi rientrare definitivamente a Piacenza per le ore 18.00 non prima di sostare qualche minuto presso la deserta Autostazione “della Lupa”. I CAM Autodromo Busotto IL “interurbani blu” in tutta Italia dovrebbero essere solamente 8 esemplari: i primi 4 vennero appositamente realizzati per la realtà piacentina e sono entrati in servizio a metà Ottobre dell’anno 1999 come serie 900/903 per l'allora ACAP Piacenza poi mutuata in TEMPI e che successivamente si è evoluta nell’attuale SETA Piacenza (tuttora la matricola 901 presenta ancora qualche richiamo interno al logo ACAP), mentre solo nel Giugno 2000 vennero immatricolati gli ulteriori 4 esemplari brindisini di STP noti come serie I-219/I-222, il tutto per proprio una manciata scarsa di veicoli. Non sono noti ulteriori esemplari presenti sul territorio italiano ma si accettano ben volentieri suggerimenti e integrazioni. Da ricordare un semplice aspetto cromatico delle unità piacentine: le macchine vennero già originariamente consegnate con il musetto e la coda in colore blu tuttavia abbiamo traccia di musetti arancio sulle matricole 902 e 903 in particolare per la prima è stata una scelta posticcia aziendale dato che veniva utilizzata sui servizi suburbani, mentre la matricola 903 ha ricevuto “porzioni” in arancio poiché si avevano a disposizione solo quelle parti di carrozzeria sfruttando l’esistenza di ulteriori Busotto suburbani nel parco SETA Piacenza ovvero la serie 423/432. Nelle fotografie è possibile osservare il nostro “esemplare raro” impegnato in diversi angoli del piacentino bene o male in ordine cronologico ovvero a Campremoldo, Tavernago e Sarturano, ad Agazzano in compagnia della 416 a cui dedichiamo qualche scatto, a Gazzola e Rivalta presso il locale Castello, a Borghetto di Piacenza, alla Stazione di Fiorenzuola, a Lugagnano ed alla graziosa Chiesetta della Madonna del Piano con il suo successivo piccolo tornante per immettersi in Valchiavenna ove la ritroviamo nel verde tra Cerreto e Montagnano di Castell’Arquato, alla Vallera ed a Carpaneto. Un sentito e particolare ringraziamento va agli amici piacentini organizzatori della bella giornata, ad Alberto Marotta per aver presentato il suo piccolo “Grande gioiello” ed a SETA Piacenza che ha consentito alla realizzazione dell’iniziativa.
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