TPL TOSCANA: VARIE MINORI SU ATAF, BUSITALIA, LAZZI E GESTORI MINORI A completamento di precedenti articoli riguardanti la
Regione Toscana in seguito ad un passaggio ad inizio Giugno 2015, esaminiamo
alcune immagini di BuSITAlia Toscana, ATAF Firenze, CTT
Nord e varie minori...
BUSITALIA FIRENZE Foto 001 e 002: più passa il tempo e meno rimangono le tracce dello storico colosso SITA Italia, ora sezionato in due parti nel paese ed avviati a due destini ben differenti. Al nord BuSITAlia è ora il braccio armato su gomma di Trenitalia tanto che il simbolo dell’esercente ferroviario ormai compare persino sugli autobus. Tra gli ultimi acquisti tra Firenze e Siena possiamo incontrare alcuni Mercedes Intouro di due serie differenti. La matricola 3650 osservata ad Arezzo con una corsa in arrivo dalla Val Tiberina dovrebbe appartenere ad una serie indefinita di almeno 5 esemplari dell’anno 2014 a cui hanno fatto seguito ulteriori esemplari nel corrente anno; la matricola 6024 mal ritratta a Siena presenta invece una livrea differente rispetto alla precedente e dovrebbe far ritenere che gli Intouro “autoferrovieri” possano superare per bene la ventina di esemplari come quantità. Foto 003: un grande guerriero che sopravvive oltre ogni leggenda: ad Arezzo incontriamo la matricola 951 ovvero un Iveco 370S.12.30 del 1993 appartenente alla probabile serie 946/952. Nonostante il recente rinnovamento della flotta lascia perplessi che un’azienda che di fatto è degna erede di SITA Italia presenti ancora in attività macchine del genere, impegnate nei servizi verso la Firenze e Sansepolcro. Curiosamente avevamo incontrato questa stessa macchina nel Luglio 2005, poche decine di metri più avanti e sempre impegnata bene o male sulle stesse relazioni. Come dire, “avere 22 anni e non sentirli, vivere rivoluzioni importanti nella propria società e non batter ciglio....” Foto 004: rimaniamo nell’ambito della stessa società per esaminare una macchina comune già documentata in passato sempre in ambito SITA: ad Arezzo in Via Monaco incontriamo la matricola 1351 la quale risulta essere un Iveco 391.12.29 Orlandi Eurorider dell’anno 2000 appartenente alla sottoserie 1349/1366 una delle macchine più numerose in assoluto nell’ambito dell’ultimo periodo di SITA Italia, ove una quota parte venne in seguito distaccata ad esempio a STP Bari. Presenti in numerose serie, si differenziano tra loro ad esempio in base al percorso che viene fatto effettuare alla fascia grigia laterale, la quale talvolta su alcune macchine si assottiglia rimanendo orizzontale mentre in altri casi, come questo, nella parte anteriore scende a livello bagagliera... Foto 005: una macchina che non ci saremmo mai aspettati di trovare e che non ci ricordavamo in forza nel parco di SITA Italia: poco distante dalla Stazione di Firenze Santa Maria Novella incontriamo la matricola 2949 ovvero un classico BMC Probus 850 TBX macchina nota ma che ci stupisce davvero di incontrare in un azienda che in passato ha fatto del Made in FIAT ops scusate Italy il proprio punto di forza. Il piccolo turco dovrebbe essere presente in almeno 4 esemplari serie 2949/2951 dell’anno 2011 dotati ancora di elegante livrea bianco verde, due dei quattro esemplari dovrebbero esser stati distaccati alla nuova realtà di SITA SUD. Da ricordare che BMC in passato è pure riuscita a piazzare a SITA il raro Alysos, operante a Bari. Foto 006: un’altra pietra miliare del parco BuSITAlia Toscana quando ancora ai tempi tale azienda “parlava solo italiano” in termini di macchine. La matricola 4363 incontrata in Piazza Monaco ad Arezzo è un Iveco 393.12.35 MyWay in livrea biancoverde, appartiene alla maxi-serie 4200/4389 ovvero 190 macchine realizzate e consegnate tra il 2000 ed il 2002 alla quale seguirono ulteriori 120 macchine su meccanica Irisbus 399.12.35 del 2002 ed immatricolate come serie 4390/4509. Sparsi in varie sotto realtà era ed è possibile incontrare tali macchine anche in Veneto ed in passato anche in Piemonte e Lombardia per servizi sostitutivi ferroviari per conto Trenitalia. ATAF Firenze Foto 007 e 008: incontriamo a Firenze per la prima volta i nuovi snodati Mercedes O 530 GN Citaro C2 utilizzati sul servizio urbano di ATAF, dotati anch’essi della stessa livrea BuSITAlia in quanto è noto che ora il Gruppo FS controlla l’azienda urbana fiorentina. Le matricole 4706 e 4708 sostano in Via Alamanni al capolinea della linea 30 il cui esercizio è abbastanza curioso in quanto esiste una linea 30 A per Campi Bisenzio Galilei, una 30 AC per Campo La Villa ed una 30 B Per Piazza Togliatti, come è possibile infatti notare dalle due vetture. In passato Firenze aveva rinunciato al concetto di autobus snodato, il quale curiosamente è stato invece reintrodotto nel recente anno con si presume circa 14 esemplari serie 4701/4714. Foto 009: i Mercedes O 530 Citaro C2 tradizionali 12m di ATAF Firenze li abbiamo già esaminati e studiati in passato, semplicemente è interessante ricordare che attualmente dovremmo trovarci davanti a 55 esemplari serie 5301/5355. In loro rappresentanza incontriamo la matricola 5345 presso la Stazione di Firenze Santa Maria Novella RFI impegnata sulla linea 1B diretta in Via Boccaccio (che nella città di Dante è tutto un dire...). Attualmente dovrebbero essere almeno 55 gli esemplari Citaro C2 dodecametrici impegnati nel servizio urbano di Firenze, facenti parte di una flotta dotata di una livrea comune o simile a quella di BuSITAlia, avendo le due società di fatto la stessa proprietà ovvero Trenitalia. CTT NORD TOSCANA Foto 010: CTT Nord acronimo di Compagnia Toscana Trasporti è una realtà nata nel 2012 cca dalla fusione di CPT Pisa, ATL Livorno, CLAP Lucca ed in un secondo tempo di ATN Carrara, assorbita nell’Estate 2014. Una sorta di “alter ego” di TIEMME Toscana situata a nord della Regione, ove unico cameo isolato sembra rimanere COPIT Pistoia mentre CAP Prato rimane isolata ma di fatto controlla una parte della stessa CTT avendo ereditato le quote in precedenza detenute da Lazzi Firenze. Tale azienda rimane abbastanza curiosa tanto che ad esempio nella numerazione dei veicoli ha scelto di anteporre una lettera alla matricola a 4 cifre per identificare il tipo di servizio a cui è assegnato il veicolo. Ad esempio la lettera K è assegnata agli interurbani come questo giovane K5213 ovvero un Irisbus Crossway 12 New in servizio da poche settimane. Foto 011: al tempo stesso, anche se il logo compare ancora di fatto Lazzi sembra più essere una realtà dipendente e “fantoccio” all'interno della stessa CTT Nord. Così finalmente per la prima volta possiamo osservare una matricola su un veicolo Lazzi, seppure sia un ex. La matricola K6005 è stata assegnata ad un Setra S 317 a 3 assi, un genere di macchina già incontrato in passato a Lucca per conto della stessa azienda. L’extralong si trova in Via Fiume a Firenze, ovvero non lontano dalla Stazione di S. Maria Novella, una via spesso utilizzata ormai da anni come tranquillo luogo di sosta per le vetture nonché di partenza per alcune relazioni se non erro. Foto 012: nell’aretino Lazzi compare in maniera indiretta, proviamo a capire bene: CTT Nord possiede una quota di circa il 6% nell’ambito di Etruria Mobilità Scarl e pertanto copre alcuni servizi all’interno della stessa utilizzando veicoli con etichetta Lazzi, entità che di fatto non opera più direttamente con il proprio nome nell’ambito del trasporto extraurbano toscano. Così ad Arezzo incontriamo in servizio un classico Setra S 315 UL marcato probabilmente 1315 e diretto a Loro Ciuffena e Terranuova. La presenza della targhetta Etruria Mobilità sul frontale d’altronde parla chiaro, non si esclude che magari la corsa sia in arrivo già da Firenze. VARIE MINORI (COMUNE DI MONTERIGGIONI e AUTOLINEE FABBRI LATERINA-AR ) Foto 013 e 014: concludiamo con due pesi minimi appartenenti a realtà strettamente locali: a Siena incontriamo un classico Cacciamali Thesi originale ad una porta appartenente al Comune di Monteriggioni ed impegnato in servizi scolastici (a quanto pare una certa linea 527 per conto TIEMME Toscana) mentre ad Arezzo incontriamo un Mercedes Newcar Smile di piccole dimensioni utilizzato dalle Autolinee Fabbri di Laterina (AR) per effettuare servizio di linea nell’ambito di Etruria Mobilità ove tale piccolo operatore detiene niente meno che la microscopica quota del 1,38% della Scarl aretina ovvero se va bene gestisce la sola linea per Laterina e Montevarchi.
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