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BATTELLATA
SUL LAGO DI COMO DEL 13.7.2008
Testo
a cura di
Daniele Quaglia - Fotografie di Christian Bizzi e Daniele Quaglia
Domenica 13 luglio 2008 un gruppo di
giovani appassionati dei trasporti pubblici –tra cui lo scrivente-
si sono ritrovati per una gita davvero speciale: una crociera sul
Piroscafo “Concordia”, costruito nel 1926 dalla Odero di Sestri
Ponente (GE) e ancora in servizio sul Lago di Como.
Per i torinesi sveglia all’alba alle
3 (!), per i milanesi alle 6……ma all’appuntamento alle 8.50 sul
lungolago di Como c’erano tutti i 7 intrepidi che –nonostante il
tempo quasi ottobrino, con nubi basse e diluvi sparsi- si erano dati
appuntamento per la battellata.
Mentre alla biglietteria del Pontile 3
si acquistano i biglietti di libera circolazione sul Lago di Como,
ecco che partono contemporaneamente la Motonave “Innominato” (con
la prua ammaccata) e l’Aliscafo “Freccia delle Valli”, entrambi
praticamente vuoti a causa del brutto tempo che ha scoraggiato i
gitanti. Poco più in là ecco i
motoscafi “Serie Uccelli”, normalmente impiegati in servizio di
Primo Bacino (Como-Torno e VV) e l’Aliscafo “Guglielmo Marconi”,
che incontreremo di nuovo più tardi.
Al Pontile della Funicolare di Brunate
ecco le motonavi “Milano” (ex piroscafo del 1904, modificato in
motonave nel 1926) e “Alessandro Volta”, in attesa di prendere
servizio.
Alla Diga del Porto di Como sono
attraccate la Motonave-Traghetto “Stelvio”, la Motonave “Giglio”
e il Motoscafo “Aquila”, fermi in riserva.
Dopo qualche minuto, ecco arrivare il
protagonista della giornata: il Piroscafo “Concordia”, con la
caratteristica e suggestiva propulsione a ruote! Poco prima di entrare nel Porto di
Como, il Piroscafo fa manovra ed entra di poppa, per poi ripartire
senza problemi.
Una volta controllati i biglietti e
saliti sullo storico natante, la piccola comitiva rimane affascinata
dal motore a vapore, visibile attraverso un terrazzino dal ponte di
coperta: veramente qualcosa di unico nel panorama nazionale (se si
eccettua il Piroscafo “Piemonte” del Lago Maggiore, purtroppo
impiegato solo per noleggi privati)! Elegante e suggestivo anche il salone
di poppa, con gli ampi e comodissimi divani e i finestrini
posizionati poco sopra la linea di galleggiamento (infatti si tratta
di un piroscafo “mezzo-salone”, caratteristica costruttiva che
abbassa il baricentro e dà maggiore stabilità al
natante). Anche la veranda del ponte di coperta,
a poppavia delle ruote, è spaziosa ed elegante, oltre che
molto luminosa. Infine, il ponte di prua è
estremamente ampio, e la pavimentazione in legno è stata
appena rifatta dalle maestranze della Navigazione Lago di Como, che
amano profondamente questo natante, ormai simbolo della navigazione
sul Lario.
Partiamo: ecco che il motore a vapore
si mette in movimento quasi senza vibrazioni, mentre le bielle e
l’albero a gomito delle ruote vorticano sempre più
velocemente.
Le nubi sulle montagne attorno al lago
rendono l’ambiente cupo ma estremamente suggestivo, e non
impensieriscono l’ottantaduenne Piroscafo.
Primo scalo a Tavernola, sede della
Direzione d’Esercizio e del Cantiere Navale NLC, sorta di “stazione
sociale con deposito-officina”, se vogliamo utilizzare una
terminologia ferroviaria. Presso il Cantiere sono fermi diversi
natanti: la Motonave Traghetto “Plinio” e l’ugualmente
imponente (e modernissima: consegna 2007) Motonave “Orione”,
co-ammiraglie della flotta del Lario assieme al Piroscafo
“Concordia”; i tre Catamarani “Città di Como”, “Città
di Lecco” e “Tivano”, il Motoscafo “Torino” (impiegato sul
Po durante le manifestazioni “Italia’61” che si svolsero nel
capoluogo subalpino nel 1961 e poi finito sul Lario come
battello-cantiere) e l’Aliscafo “Voloire”. In particolare, i natanti “Voloire”
e “Città di Lecco” sono alati (tirati in secca)
all’interno dei capannoni, in fase di manutenzione.
Ripartiamo, ed ecco che notiamo una
costante della nostra gita: moltissimi torrenti che si gettano nel
lago dalle montagne circostanti sono in piena, e centinaia di cascate
gonfie d’acqua spumeggiante (e di detriti) costellano le verdissime
montagne lariane.
A proposito di detriti: i torrenti in
piena riversano notevoli quantità di rami e tronchi d’albero,
che galleggiando sulla superficie lacustre creano qualche pensiero
all’equipaggio del “Concordia”, timoroso di danni alle pale
mobili delle ruote propulsive.
Ogniqualvolta ci avvicineremo ad un
banco di rami e/o tronchi galleggianti, ecco che il Comandante darà
ordine al macchinista di fermare le macchine, e procedere quindi per
inerzia a bassa velocità. Anche il timoniere si dovrà
dare da fare nella difficile operazione di scansare –ove possibile-
i tronchi galleggianti.
Intanto la pioggia spazza con
intermittenza il ponte di prua, ma alcuni dei nostri “intrepidi”
la sfidano per godersi il panorama, davvero grandioso e suggestivo.
Superiamo alcuni piccoli paesi come
Brienno e Moltrasio, così come la imponente Villa Pliniana
(grandi ville costellano le sponde del Lario, così come Villa
Geno e Villa Este nelle vicinanze di Como), per poi arrivare a
Laglio, piccolo paese assurto alle cronache mondane perché
“buen retiro” dell’attore statunitense Gorge Clooney,
proprietario di Villa Oleandra, che doppiamo prima di fare scalo.
Proseguendo, ecco Argegno con la sua
funivia per Pigna, che pare quasi finire…….direttamente in cielo,
visto che la parte superiore è nascosta nelle nubi!
Più oltre, ecco Isola Comacina
(con i resti delle nove chiese costruite in età medievale) e
la gemma del lago: la Villa del Balbianello, sull’omonima penisola
già appartenente al Comune di Lenno.
La villa è di proprietà
del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), ed è stata scelta
come location per un episodio della saga cinematografica “Guerre
Stellari” di George Lucas.
Ecco che, doppiata la Punta del
Balbianello, dobbiamo fare un lungo giro per entrare nel piccolo
golfo di Lenno, a causa di bassi fondali segnalati da un palo
indicatore, dotato pure di luce per segnalazioni notturne caricato a
pannello solare.
A Lenno, proprio sotto l’Abbazia di
Acquafredda, ecco che facciamo scalo e il piroscafo accoglie qualche
passeggero in più, probabilmente diretto verso Bellagio; il
torrente di fianco all’imbarcadero è in piena, e porta nel
lago grandi quantità di ramaglie.
Ormai siamo in vista del Centrolago,
con il suo notevole traffico di passeggeri e quindi di navette
lacustri, anche con servizio autotraghetto: dopo la partenza da Lenno
doppiamo la Motonave “Lucia”, e in pochi minuti raggiungiamo
Tremezzo.
A Tramezzo è ferma la
Motonave-Traghetto “Spluga”, in attesa di prendere servizio;
proprio a fianco, sulla trafficata Strada Statale Regina, un curioso
distributore di benzina ha pure due pompe a lago: il gestore si
sposta per i rifornimenti, a seconda che il cliente sia su un auto
o……..su un motoscafo!!!
Poco dopo la partenza da Tramezzo, ecco
che passiamo davanti alla splendida Villa Carlotta, circondata dal
suo grande parco e orto botanico; davanti al parco, è
attraccato da diversi anni il Piroscafo “Bisbino”, impiegato come
sede di un locale ma attualmente messo in vendita: speriamo bene per
il suo futuro…….
Ormai siamo a Centrolago, e in rotta
verso Bellagio doppiamo la Motonave Traghetto-“Ghisallo”, ferma
al largo tra i flutti del lago mosso, mentre a Bellagio troviamo la
moderna Motonave-Traghetto “Lario”, già carica di auto e
passeggeri.
Bellagio è un centro molto
importante, frequentatissimo da turisti americani, e il nostro
piroscafo si ferma di più che negli altri scali per
movimentare il notevole flusso di passeggeri; macchinista e fuochista
ne approfittano per ruotare gli ingrassatori delle teste di biella.
Ripartiamo da Bellagio, e raggiungiamo
sulla riva opposta lo scalo di Menaggio; qui la Motonave-Traghetto
“Adda” è in procinto di partire per Bellagio, con diverse
auto a bordo.
Facciamo in tempo a vedere un muro di
sostegno della rampa della vecchia ferrovia per Porlezza, sul Lago di
Lugano, chiusa prima della seconda guerra mondiale, e la nostra
crociera riprende.
A Bellano un certo movimento di
passeggeri, mentre il vicino torrente scarica acqua e ramaglie; poco
oltre, raggiungiamo Dervio, sede del secondo Cantiere Navale NLC: qui
aspettano tristemente il loro destino il Piroscafo “Patria”
(gemello e coetaneo del “Concordia” su cui stiamo viaggiando) e
l’Aliscafo “Freccia delle Betulle”.
Voci discordanti, anche tra il
personale, si rincorrono sul futuro di questi due bei natanti: lo
scrivente si augura con tutto il cuore che possano ritornare in
servizio, soprattutto lo splendido “Patria”!!!!!
A Dervio è anche ferma la
Motochiatta di servizio “Tremezzina”, impiegata come battipalo
per la manutenzione ai pontili.
Oltre Dervio, spettacolo: sotto la
pioggia e sul lago mosso, l’Aliscafo “Guglielmo Marconi” già
visto a Como ci raggiunge volando, in piena velocità, e taglia
la scia lasciata dal “Concordia” a poche decine di metri dalla
poppa di quest’ultimo!!
Tocchiamo Dongo, Gravedona e Domaso,
per poi puntare verso l’Abbazia di Piona, situata sulla omonima
penisoletta; ormai siamo in vista del Piano di Spagna e delle
montagne di Val Chiavenna e Valtellina: ecco lo Scalo di Colico,
siamo arrivati!!!
Ore 14.40: dopo una sosta di circa
un’ora presso un bar, per un toast e quattro chiacchiere tra amici,
ecco che i nostri intrepidi 7 risalgono su un battello: stavolta si
tratta della Motonave “Alessandro Manzoni” del 1956,
completamente rimodernata in anni recenti e allestita al secondo
ponte come sala da ballo e discoteca (con faretti multicolori!!);
dopo un rapido saluto al Piroscafo “Concordia, la Motonave si mete
in rotta per Bellagio, dove arriviamo alle 15.58.
Lasciamo la “Manzoni” nel suo
viaggio verso Lecco, e scendiamo nella ridente cittadina del
Centrolago, affollatissima di turisti stranieri; giusto il tempo di
acquistare delle cartoline, ed ecco che -mentre il goffo Catamarano
“Città di Como” arriva con 10 minuti di ritardo- giunge
l’imponente Motonave a tre ponti “Orione” per Como, sulla quale
saliamo.
La motonave -consegnata alla NLC nella
primavera 2007- appare elegante e gradevole, ma si può notare
un certo di rollio durante la navigazione, sconosciuto
sull’ottantaduenne Piroscafo “Concordia”.
Sul Ponte di Coperta è aperto il
ristorante, deserto per l’ora pomeridiana; il nostro gruppetto si
posiziona sul Ponte Sole creato a prua durante questo inverno,
proprio sotto la plancia e accessibile da una scaletta che scende
verso il terrazzino di prua.
A Lenno tre amici scendono, in quanto
due di loro riprenderanno il “Concordia” più tardi, mentre
il terzo ha la grande fortuna di abitare nella vicina e graziosissima
Cadenabbia, praticamente a Centrolago….insomma, è già
arrivato a casa!
I quattro rimasti si godono la
rimanente parte di crociera sino a Como, grazie anche al tempo che si
è messo al bello, con un caldo e gradevole sole : il lago
sembra completamente diverso rispetto all’atmosfera cupa del
mattino!!
A Cernobbio doppiamo la graziosissima
Motonave “Milano”, ex piroscafo a ruote trasformato in motonave
nel lontano 1926 ma rimasto praticamente invariato per quanto
riguarda l’estetica, col “mezzo salone” e il fumaiolo!!
Giungiamo a Como in orario, alle 18.00:
qualche foto al “Milano” che sopraggiunge da Torno, ed eccoci
nuovamente in cammino per la stazione FS.
La giornata è stata sfiancante,
e per noi torinesi il viaggio non è ancora finito, ma possiamo
tranquillamente affermare che è stata una gita spettacolare!!!
Una crociera sul Piroscafo “Concordia”
è un’esperienza che consigliamo caldamente a tutti, e che
tutti possono sperimentare: le corse si svolgono alla domenica e al
giovedì sino a fine agosto, e alla domenica nella prima metà
di settembre.
Per informazioni e orari, si consiglia caldamente di visitare il sito della Navigazione Lago di Como (http://www.navigazionelaghi.it/ita/com/nlc.html) e di dare un colpo di telefono al numero NLC ( 031/579211 ), quest’ultimo per informazioni nel caso il piroscafo venisse tolto dal servizio regolare a causa di noleggi privati (frequenti per matrimoni o congressi).
Non rimane che augurare a tutti una buona navigazione sul Lago di Como!!!
Fotografie del piroscafo Concordia
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Scheda
tecnica del piroscafo Concordia
Fotografie
delle altre imbarcazioni incrociate sul Lago durante la battellata (in ordine
alfabetico)
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050 |
051 |
052 - Adda e |
053-Freccia Delle |
054-Innominato e |
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Elenco dei pontili sul Lago di Como, fotografati durante la battellata (in ordine alfabetico)
Argegno-01 |
Argegno-02 |
Bellagio-01 |
Bellagio-02 |
Bellagio-03 |
Bellano |
Brienno |
Campo |
Cernobbio-01 |
Cernobbio-02 |
Cernobbio-03 |
Colico-01 |
Colico-02 |
Cremia |
Dervio-01 |
Dervio-02 |
Domaso-01 |
Domaso-02 |
Dongo-01 |
Dongo-02 |
Gravedona-01 |
Isola C.-01 |
Lenno-01 |
Lenno-02 |
Lenno-03 |
Lezzeno-01 |
Menaggio-01 |
Menaggio-02 |
Moltrasio-01 |
Moltrasio-02 |
Musso |
Pianello |
Piona |
Sala C. |
Tavernola-01 |
Tavernola-02 |
Tremezzo-01 |
Tremezzo-02 |
Tremezzo |
Tremezzo |
Urio |
Varenna-01 |
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Varenna-02 |
Varenna-03 |
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TPL ITALIA vi consiglia di visitare il sito intenet www.ares-dark.com/lariana/ sulla navigazione sul Lago di Como