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TEB
BERGAMO IN DIRITTURA D'ARRIVO
Testo
e fotografie di Alessio Pedretti
Il lavori si sono protratti per più tempo di quello inizialmente previsto, eppure il "bergatram" è ormai in dirittura d'arrivo e mancano pochi mesi all'attivazione di un primo servizio regolare passeggeri: a partire infatti da Aprile 2009 Bergamo tornerà ad avere un sistema su ferro, seppur con un impianto profondamente diverso da quello cittadino del passato e ricavato dal recupero del sedime ferroviario tra Bergamo ed Albino. In occasione di una visita speciale, andiamo a scoprire un mondo appena nato, fatto di Sirio dall'insolito musetto, binari inerbiti e un deposito completamente nuovo...
COME
NASCE TEB
Nel
Luglio
2000
nasce a Bergamo TEB
Tranvie Elettriche Bergamasche
la quale è una Società che ha il compito di
realizzare la linea
tranviaria T1 Bergamo - Alzano - Albino
facente parte di un progetto di più grande dimensioni che
prevede il ritorno di un sistema su ferro anche in Val Brembana. La
"nuova" tranvia (11,5 km) nasce completamente in sede
riservata, a differenza dell'impianto precedessore tranviario
esistito proprio nella prima metà del novecento tra Bergamo ed
Albino. La società TEB inizialmente ha avuto il compito di
coordinare e seguire i lavori di realizzazione della linea mentre al
momento attuale si prevede che avrà anche il compito di
gestire l'esercizio tranviario sino al 2011, data a partire
dalla quale il tpl bergamasco della zona verrà messo a gara,
metrotranvia compresa.
La società TEB è controllata
dal Comune
di Bergamo
attraverso ATB
Bergamo,
oltre che dalla Provincia
di Bergamo
e dalla Camera
di Commercio
locale. Intorno al Giugno 2002 iniziano i primi lavori di recupero
della sede ex ferroviaria della Valle Seriana, i lavori procedono in
maniera discontinua e riguardano soprattutto il tratto compreso tra
il capolinea di Bergamo e Alzano Lombardo. La tranvia ed i suoi
lavori balzano agli onori della cronaca purtroppo nell'Estate 2004 a
causa dell'improvviso cedimento di una struttura presso la fermata di
Borgo Palazzo, evento che farà ritardare ovviamente il
proseguimento dei lavori con conseguenti ingarbugliamenti giuridici
tra TEB e la società dei lavori. Si procede poco a poco sino
ad arrivare al presente anno
2008, a Marzo finalmente
arriva in valle il primo Sirio orobico (un paio di vetture erano
pronte da tempo presso lo stabilimento AnsaldoBreda di Pistoia)
mentre nella scorsa estate ormai la tratta Bergamo - Alzano
risultava essere pronta ad eccezione degli ultimi ritocchi presso la
"storica" fermata di Borgo Palazzo (più complicata
rispetto alle altre essendo in trincea), mentre nel Dicembre 2008,
esattamente dal giorno 5, finalmente l'intera linea compresa tra il
deposito di Ranica e il capolinea di Bergamo risulta essser
finalmente messo sotto tensione.
LE
VETTURE
Il
tipo di vettura scelto per la linea tranviaria bergamasca (750 v.
c.c., 1435mm scartamento) risulta essere il tram
Sirio di AnsaldoBreda,
per l'occasione progettato in versione bidirezionale
con pantografo centrale unico, allestito con 5
casse per 32m
di lunghezza con porte ovviamente da entrambe i lati anche se
parzialmente sfalsate tra loro. La versione studiata per Bergamo è
capace di trasportare 240
passeggeri
di cui 62
seduti,
oltre ovviamente a due postazioni per diversamente abili. Il
quantitativo ordinato risulta essere di 14
esemplari,
tale tipologia di Sirio va ad inserirsi in seconda posizione in
termini di lunghezza, pari merito con le versioni consegnate e
consegnande ad Atene e Firenze, seconda solo alla serie 7100 di
ATM Milano, anche se originariamente la versione bergamasca era
prevista con lo stesso musetto comune del Sirio (Milano, Napoli,
Atene, Sassari, Firenze) e con una lunghezza di 29m anzichè
gli attuali 32m nonchè con una diversa dislocazione delle
porte (previste in numero di 6 anzichè le attuali 4 per
lato).
Il giorno 1
Marzo 2008
è una data storica per Bargamo, in quanto il primo
Sirio TEB ha raggiunto il deposito di Ranica,
trasportato via carrello stradale direttamente dallo stabilimento
AnsaldoBreda di Pistoia ove [...] avevamo incontrato i primi due
esemplari nell'Ottobre 2006 e Giugno 2007 [...].
Attualmente il deposito di Ranica vede la presenza di ben 7 esemplari Sirio (numeri da 1 a 7) di cui 5 già di proprietà TEB mentre 2 attendono di essere completati dal costruttore toscano, non avendo lo stesso lo spazio disponibile presso la sede di Pistoia, forse un poco affollata di treni TSR per la Lombardia e tram Sirio per ATM Milano. Il Sirio bergamasco prevede una livrea argento con fascia finestrini nera, sulle testate compare un ulteriore fascia gialla, mentre gli interni sono improntati sul giallo per i sedili e rosso per i mancorrenti. Attualmente solo il convoglio nr. 2 ha ricevuto sperimentalmente sulla fiancata e sul frontale il logo TEB.
Ma andiamo a curiosare vettura per vettura, dalla numero 1 alla numero 7: esattamente le sole vetture 1 e 3 risiedono già nell'area sosta deposito mentre le restanti 5 vetture (2-4-5-6-7) sono ricoverate nella zona Officina del capannone.
001 Il convoglio numero 1 sosta in uno dei binari della zona deposito del capannone di Ranica, [...] dovrebbe essere lo stesso che abbiamo incontrato sotto la pioggia allo stabilimento AnsaldoBreda di Pistoia durante l'Open Day di Ottobre 2006. Il Sirio bergamasco cambia nettamente fisionomia delle cabine di guida rispetto alla famiglia, proprio come è accaduto ad esempio per la versione per la città svedese di Goteborg.
002 Il convoglio numero 2 sinora è l'unico tra i sette elementi presenti ad aver ricevuto sperimentalmente i loghi aziendali di TEB Bergamo sulla carrozzeria, apposti sia sul frontale che sulla fiancata, persino su ogni porta. L'unica obiezione da segnalare è che il logo frontale risulta essere un poco "distaccato" e privo di senso, magari tornerebbe più chiaro se vi fosse apposto quello laterale applicato sulla porta singola, non è detto che magari avvenga ancora qualche cambiamento prima dell'apertura del servizio.
003 Ed ecco il banco guida di un Bergasirio, per l'esattezza il convoglio 3 che ha trasportato in un giro all'interno del deposito la prima scolaresca in assoluto in visita al deposito di Ranica. Il banco all'incirca è simile alla versione milanese, il video al centro è la diagnostica della vettura mentre quello a destra del conducente potrebbe essere il sistema di telerilevamento, dato che il traffico sulla linea verrà controllato dal centro di controllo sito nel deposito di Ranica.
004 Il convoglio numero 3 durante la mattinata del 13 Dicembre è uscito dal deposito per accompagnare i giovani visitatori in un giro sull'anello interno del deposito ove le vetture vengono già provate da diversi mesi. Rumorini e sibili bergamaschi corrispondono perfettamente a quelli della versione milanese, i cicalini delle porte sono meno graditi dall'esercente bergamasco tanto che si vorrebbe farli diminuire, mentre per ora il Sirio orobico non si prodiga ancora in poco graditi concertini durante le curve, viaggiando tra l'altro su un armamento nuovo.
005 Sempre il convoglio numero 3 viene ritratto in deposito, acceso ed abilitato. Attualmente (Dicembre 2008) risultano essere abili ed arruolate solo 2 delle 7 vetture presenti, esemplari che si impegneranno presto nelle corse di prova ed abilitazione del personale soprattutto tra Bergamo e Ranica. Da notare la diversa dislocazione sulle due fiancate (confronta foto in esterno) delle porte centrali a doppia anta, le quali non risultano essere nello stesso punto della cassa sui due lati del veicolo.
006 Il Sirio orobico è dotato di due postazioni per diversamente abili, una la possiamo individuare in primo piano, mentre il giallo ed il rosso danno un tocco di colore agli sgargianti interni. Minore è anche il numero di sedute vis a vis situate sui carrelli rispetto alla versione milanese ove si è un poco soffocati. L'esercente avrebbe preferito forse le sedute imbottite visto che il tram dovrà conquistarsi una fetta di mercato rubando passeggeri alla linee di autobus ove i veicoli sono dotati di sedili imbottiti e poggiatesta, una soluzione inapplicabile sul tram ove verrebbero conciati e rovinati in poco tempo.
007 Il convoglio numero 4 sosta sui pilastrini della zona Officina, sinora è l'unico su cui sono stati applicati gli adesivi ministeriali sulle porte (diversamente abili, entrata-uscita, etc etc). Sebbene siano stati rivisti i moduli delle cabine rispetto alla versione originale, le casse intermedie del Sirio bergamasco dovrebbero misurare 5,5m quelle con le porte a doppia anta, mentre quella centrale dotata di pantografo ha una lunghezza di 3,4m.
008 Il convoglio 5 sosta nei pressi di un tornio in fossa completamente nuovo di zecca ed è l'ultimo esemplare che è stato formalmente già consegnato all'esercente TEB Bergamo. Da notare come tutti i convogli siano "girati" in modo tale che, se si guarda la fiancata, le porte a doppia anta risultano essere sempre a destra della cassa in cui sono previste, ovvero "idealmente" lato monte in direzione Albino e lato "valle" lato Bergamo.
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I convogli 6 e 7 sono stati trasferiti già a Ranica tuttavia
non sono ancora di proprietà di TEB Bergamo in quanto
AnsaldoBreda ha chiesto di poter trasferire le vetture a causa della
mancanza di spazio a Pistoia, dunque alcuni lavori e collaudi finali
saranno direttamente conclusi in Valle Seriana. Forse Pistoia sta
scoppiando tra treni TSR per FNM-LeNORD, Sirio per ATM Milano (che
vanno e vengono per cambiare solo una cassa, alla faccia
della modularità...) e treni diesel danesi?
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IL
DEPOSITO
Il
deposito che ricovererà i 14 Sirio orobici di TEB Bergamo è
situato nei pressi del paese di Ranica,
poco fuori il capoluogo ed in posizione decisamente baricentrica
rispetto all'intera linea Bergamo-Albino. L'area è costituita
da un quadratello di terreno incastrato tra la linea tranviaria e la
Provinciale della Valle Seriana ed è composto da un capannone
unico suddiviso tra la zona
Officina
e la zona
Deposito,
quest'ultima dotata sia di binari passanti che di binari tronchi. Al
tutto bisogna aggiungere un anello di prova che corre intorno al
capannone e la palazzina di entrata che ospita, oltre ad
alcuni uffici, anche il Posto di Controllo ancora da
allestire, il quale consentirà di controllare oltre
alla linea anche l'intera area di deposito.
In particolare la zona
Officina
è composta da 4
binari
di cui uno dotato di tornio in fosa e due realizzati su pilastrini e
castelletti per interventi sia nel sottocassa che sull'imperiale,
mentre il vero e proprio Deposito
è dotato di 12
binari
divisi dalle 3 campate del capannone, di cui uno attrezzato per
l'impianto di lavaggio e almeno 3 "passanti" ed aventi
un'uscita anche sul lato meridionale del capannone. Dunque il solo
deposito "ricovero vetture" sarabbe capace di
accogliere 22
vetture,
una quantità che va ben oltre le 14 vetture attualmente
previste ed uno spazio che potrebbe tornar comodo in futuro in caso
di eventuali espansioni della rete bergamasca visto che si parla di
realizzare concretamente anche le linee T2 e T3.
Il deposito attualmente accoglie anche alcuni mezzi di servizio particolari, necessari come in ogni impianto tranviario ed utili per il trasferimento delle vetture tra cui ad esempio un cubo Zephir in Officina mentre la manutenzione della vera e propria linea ed il soccorso dei mezzi in linea sarà affidato da un locotrattore strada-rotaia Mercedes Unimog al quale si aggiunge un curioso carro di servizio "pulitore-innaffiatore" a quanto pare progettato in proprio da TEB Bergamo, capace sia di pulire la sede tranviaria sia di innaffiarla, visto che già in questo momento il binario inerbito fa la sua discreta figura su gran parte della linea sino ad Alzano.
A completare il tutto ci pensa una Fiat Panda aziendale probabilmente trasferita dal parco delle vetture aziendali di ATB Bergamo, un vomere spartineve pronto all'uso in caso di "caduta fiocchi" e da applicare presumibilmente al locotrattore Mercedes Unimog.
011 e 012 Possiamo osservare una delle due campate del capannone destinate all'area officina, sullo sfondo i Sirio 5 e 2, sulla sinistra si intravede il 7. In primo piano il Cubo Zephir ed un carro scala per eventuali lavori alla linea aerea, a sinistra la Panda aziendale TEB presumibilmente prestata o ceduta da ATB Bergamo, azienda che nel 2005 ha rilevato la partecipazione del Comune di Bergamo nell'ambito di TEB. Il cubotto Zephir ha già ed avrà il compito di trasferire le vetture all'interno dell'officina in quanto in alcuni binari dell'area non è presente la linea aerea.
013 Nel settore officina possiamo dare un'occhiata ad un tornio in fossa nuovo di zecca ed ansioso di andare a "fare le scarpe" ai 14 Sirio bergamaschi che per il tornio si possono tradurre in 84 assili da torinre oppure 168 singole ruote, scorte escluse. Il binario dotato del tornio è il più vicino tra quelli al coperto alla Strada Provinciale, se interessa magari a qualcuno che passa abitualmente sulla vicina Provinciale sia per lavoro che per ferie.
014 In quest'immagine possiamo osservare dall'esterno la parte del capannone destinato all'area di ricovero dei mezzi. In buona sostanza i veicoli usciranno in direzione Albino, indi dopo una curva stretta potranno scegliere se dirigersi verso Bergamo o verso Alzano (da Aprile 2008) od Albino una volta che sarà completata la linea.
015 Proviamo ad entrare dentro al capannone che vedevamo nell'immagine precedente, in un'unica immagine cerchiamo di dare un'idea dei 12 binari riservati all'area di ricovero dei veicoli. Sull'estrema sinistra il loco trattore Mercedes Unimog, al centro i convogli 1 e 3 (quest'ultimo abilitato e con veletta accesa) mentre a destra si possono scorgere i castelletti dell'impianto di lavaggio realizzato sull'ultimo binario dell'ambiente, ovvero quello situato più a nord nel capannone e quello coperto più vicino alla linea.
016 Tale curioso rotabile è stato appositamente progettato da TEB Bergamo, si notino i ruotini del carrello: la prima parte del carro dovrebbe effettuare il servizio di pulizia della sede tranviaria con un sistema che si autolivella in base alla posizione del ballast, la seconda parte invece, la "grossa tanica", dovrebbe essere un sistema innaffiatore che irrigherà la sede tranviaria una volta pulita, visto che sulla linea si fa un uso smodato del "binario inerbito" il quale già sin d'ora sta ottenendo dei risultati estetici niente male [...].
017 Uno dei 12 binari della zona deposito è stato attrezzato con l'impianto di lavaggio sotto il quale le vetture potranno transitare in tutta sicurezza per poi andare a posizionarsi in uno dei binari tronchi laterali effettuando retromarcia ed utilizzando la numerosa rastrelliera di scambi oppure più semplicemente percorrendo nuovamente l'anello interno ed inserendosi in uno dei binari del capannone, capaci di accogliere due vetture ciascuno.
018 Diamo un'occhiata più da vicino al loco trattore Mercedes Unimog già attivo sulla futura metrotranvia bergamasca. La stessa "sottostruttura" Mercedes è stata ad esempio utilizzata per alcuni mezzi di servizio che tra l'altro hanno operato da parte di un'azienda esterna anche a Milano per la pulizia dei binari tranviari, mentre anche la linea 6 di MetroCampania presenta un veicolo molto simile in termini di cabina e frontale, mentre la parte posteriore cambia decisamente.
019 Esattamente nel punto più settentrionale del deposito, possiamo dare uno sguardo alla Palazzina che ospiterà a breve il futuro Centro di Controllo della linea: all'ultimo piano della stessa, proprio nel punto in cui si possono osservare le ampie vetrate, sarà allestito a breve il posto di controllo e qualche ufficio, al di sotto è possibile osservare il binario di uscita dal deposito in direzione di Alzano ed Albino.
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Un tratto dell'anello esterno che corre all'esterno del deposito, in
particolare in questo punto vengono scaricate le vetture in arrivo
con i camion da Pistoia, in quanto in un punto della Provinciale
(alle nostra spalle, poco più avanti una ventina di metri) è
stato aperto un varco con la quale i camion entrano in retromarcia in
deposito, scaricano il nuovo arrivato e se ne vanno, più
facile di così... [...]
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PERCORSO
E FERMATE
La
linea
tranviaria T1 Bergamo - Alzano Lombardo - Albino
ha una lunghezza
di 12,5km,
effettuerà un servizio decisamente capillare poichè ha
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fermate
previste (comprese le due stazioni di testa) e per la gran parte del
tracciato si sviluppa sulla ex sede ferroviaria della linea FVS
Ferrovia Valle Seriana, operativa tra Bergamo e Clusone sino al 1967
c.ca, a parte alcune varianti imposte dalla viabilità moderna
tra cui un non indifferente viadotto nei pressi di Albino, realizzato
onde superare senza problemi uno svincolo stradale della vicina e
trafficata Provinciale della Valle Seriana. [...]
La linea, sempre e comunque in sede riservata, tanto che puo' essere definita ampiamente "metrotranvia", dunque attraversa i Comuni di Bergamo, Torre Boldone, Ranica, Alzano Lombardo, Nembro ed Albino interessando una popolazione di circa 200.000 abitanti. Nella gran parte dei casi le fermate sono dotate di banchine laterali e sono dotate di una coppia di "monoliti" rappresentanti la pensilina di attesa i quali dovrebbero ricordare, secondo le intenzioni dei progettisti [...], la pietra ricavata dalle vicine montagne, anche se effettivamente le banchine risultano essere un poco spoglie e resta da chiedersi come la gente possa aspettare sotto tali strutture, specie durante la cattiva stagione.
Come già detto, l'intera linea risulta essere in sede riservata ad eccezione ovviamente di numerosi attraversamenti stradali che saranno asserviti al tram mediante semaforizzazione intelligente. La spesa per realizzare l'opera, comprensiva della realizzazione dei parcheggi di interscambio, delle piste ciclopedonali e dei costi societari ammonta a 144 milioni di euro: 12milioni di euro/Km comprensivo del materiale rotabile (con un costo al km inferiore alla media europea). Ma sino a che il tram non si muove con gente a bordo, sappiamo bene come tali cifre possano lievitare ancora...
PROSSIMO
ESERCIZIO PREVISTO
L'attivazione,
ancora uno volta slittata, è attualmente prevista per Aprile
2009
per la sola prima tratta Bergamo-Alzano
con servizio sperimentale provvisorio e senza andare ad intervenire
sulla parallela rete automobilistica di SAB Bergamo, mentre con
l'Estate
e Settembre 2009
si dovrebbe completare l'attivazione della linea sino ad Albino,
con successiva limitazione di tutte le corse automobilistiche della
valle presso la ex stazione ferroviaria locale, capolinea della
tranvia. Le sole corse automobilistiche che raggiungeranno
direttamente Bergamo saranno quelle scolastiche direttamente
destinate ai vari impianti scolastici di primaria importanza
dislocati sul Comune di Bergamo.
A partire da Gennaio 2009 inizieranno corse di abilitazione del personale soprattutto tra Ranica e Bergamo o comunque sul tratto di linea sino ad Alzano, i conducenti sono stati appositamente assunti e verranno formati, per quanto riguarda la vettura soprattutto, ovviamente anche da personale di ATM Milano, come nei precedenti casi di Atene e Sassari, mentre i neoconducenti non risultano esser stati "prelevati" da ATB o SAB Bergamo se non su personali iniziativa dei singoli individui. Il servizio a regime a partire dal Settembre 2009 sarà assicurato da corse ogni 15 minuti con una o due corse di rinforzo, che porteranno quindi il distanziamento rispettivamente a 7min 30sec o a 5min e la capacità di traffico fino a circa 1.700 passeggeri nella mezz'ora di punta al mattino. Si parlava tra l'altro di istituire eventuali corse celeri non osservanti tutte le fermate in partenza da Albino ed altre eventualmente più locali effettuanti il tratto Bergamo-Alzano, magari solo durante le ore di punta. Il Servizio sarà affidato "provvisoriamente" sino al 2011 direttamente a TEB Bergamo mentre con la successiva gara di tpl riguardante la Valle Seriana anche la linea tranviaria verrà messa in gara.
LA
FUTURA RETE
Ma
la "rete tranviaria" bergamasca non è costituita
dalla sola linea tranviaria T1 della Valle Seriana, visto che vi è
l'intenzione di estendere col tempo il sistema metrotranviario
prossimo all'attivazione: ad esempio è prevista ed è
stata ormai progettata nei minimi dettagli la linea
tranviaria T2
riguardante la Valle
Brembana,
procedendo all'analogo recupero del sedime ferroviario FVB tra
Bergamo e Villa d'Almè, relazione sopressa nel 1966 con la
scusa di un cedimento di una galleria, ceduta sotto il peso della...
gomma. Ma addirittura i progettisti bergamaschi prevedono di
realizzare alcune linee metro-tram facendo correre i Sirio
bergamaschi sino a Ponte S.Pietro su rete RFI verso Lecco, sino a
Treviglio verso Milano e sino a Montello verso Brescia, soluzione
difficilmente attuabile non tanto per problemi tecnici ma per
problemi mentali italici diffcilmente sormontabili.
Appare invece più realistica la realizzazione della linea tranviaria urbana T3 prevista completamente all'interno del capoluogo orobico, esattamente tra Via Corridoni e il nuovo Ospedale Papa Giovanni XXIII o magari l'attivazione di una breve antenna verso il sempre più importante Aeroporto di Orio al Serio, attualmente servito da numerose corse della linea 1 di ATB Bergamo. Ma per il momento, accontentiamoci di quel già importante passo che verrà compiuto nella prossima Primavera 2009, ovvero il ritorno del tram a Bergamo dopo una realizzazione che ha comportato per vari motivi un periodo di costruzione eccessivamente lungo, ma che finalmente potrà dare una mano al decongestionamento del traffico del capoluogo orobico, sperando sempre che non si tratti di un unico passo in avanti ma che sia anche il primo di una fortunata serie.
Nelle immagini alcuni punti sia della linea di prossima attivazione in parte già in tensione nonchè della tratta in corso d completamento tra Alzano ed Albino.
021 Lungo la linea sono stati esposti ed appesi numerosi cartelli riguardanti il fatto che "la linea T1 passa di qui" e inneggianti motti del tipo "Più Tram più tempo per te" oppure "Più tram meno benzina" o ancora "meno Traffico più tram". I bergamaschi non considerano il ritorno del tram come una cosa particolarmente ostile, al contrario di quanto si è sentito ad esempio in altre parti d'Italia [...] tanto che il progetto venne definito simpaticamente "BergaTram" visto che alcuni cartelli con tale nome comparvero nel 2004 nei dintorni di Borgo Palazzo.
022 Spostandoci idealmente da Bergamo verso Albino diamo uno sguardo alla fermata di Bergamo San Fermo, sullo sfondo si procede verso la stazione RFI raggiunta attraverso la sola fermata intermedia di Borgo Palazzo. La linea è di fatto pronta, già presenti anche le telecamere, da segnalare che nello scorso Ottobre è stata effettuata una corsa per le istituzioni costituenti TEB (ATB, Comune, Camera di Commercio e Provincia di Bergamo) dal deposito di Ranica (situato in direzione opposta a quella ritratta dalla foto) sino a questa fermata.
023 e 024 Giriamoci di 180° gradi rispetto alla precedente foto ed eccoci in un punto che potrebbe diventare importantissimo in un prossimo futuro: la coppia di scambi ci ricorda che poco oltre ove termina il muraglione di sinistra sullo sfondo vi era il punto in cui le storiche ferrovie per le Valli Brembana e Seriana si separavano, cosa che potrebbe ripetersi in un prossimo futuro anche per il Bergatram. Da notare la notevole pendenza ed il binario inerbito, curiosamente abitato da...
025 ...abitato da una vera e propria truppa di lepri che sta assaggiando con gusto quello che magari per loro risulta essere un comodo supermercato dell'erbetta. In foto ne possiamo osservare un paio, tra i binari dietro alla curva se ne nasconde il doppio, non mancano passerotti, corvi e cornacchie. Sicuramente si può dire che la futura linea tranviaria bergamasca è già più che immersa ed inserita nel verde...
026 Spostiamoci alla fermata successiva in direzione di Albino, ovvero Bergamo Bianzana: sullo sfondo Bergamo, alle nostra spalle si prosegue per Albino. Anche in questo caso le banchine risultano essere perfettamente pronte [...] sono state posizionate le telecamere ed addirittura sono già presenti anche gli indicatori elettronici situati più o meno al di sopra le pensiline monolitiche, che in caso di cattivo tempo non è che diano tanto conforto...
027 e 028 Un ulteriore sguardo lo possiamo dare un poco più a nord, ci troviamo all'attraversamento stradale di Via Martinella tra Bergamo e Torre Boldone: in direzione di Albino possiamo osservare già la coppia di binari inerbiti, in direzione di Bergamo ancora un volta risalta la pendenza della linea con tanto di semafori già attivati anche se al rosso fisso. E' possibile scorgere sullo sfondo le banchine della fermata Negrisoli mentre le fermata omonima della via (Martinella) è situata poco oltre la curva in direzione di Albino.
029 Procediamo verso Albino arrivando all'incrocio tra la linea e la Via San Dionisio del Comune di Ranica: siamo poco più a monte del deposito, esattamente nei pressi della fermata omonima [...]: il deposito è situato poco oltre il fabbricato in cemento che avvolge la linea, osservabile sullo sfondo in direzione Bergamo, probabilmente realizzato per mitigare l'eventuale rumore verso l'abitato di Ranica. In primo piano una delle tante comunicazioni apposte tra i due binari, sicuramente utili alla flessibilità della linea ed utilissime con le vetture bidirezionali.
030 e 031 Giriamoci ancora una volta, per osservare la linea in direzione di Albino, in primo piano la fermata di Ranica, uno dei primi punti ad esser raggiunto dalle prime corse dei giovani Sirio orobici, se poi proviamo a "dare di zoom" ancora una volta possiamo rilevare le non flebili pendenze presenti sulla linea in direzione di Albino. Ora provate a guardare il semaforo lampeggiante sullo sfondo...
032 ...ed ecco che ci troviamo al suo fianco per dare una sguardata ulteriore verso Albino ed Alzano: siamo sempre a Ranica all'attraveramento di Via Viandasso. E' piuttosto evidente che la linea bergamasca è nata quasi con le caratteristiche di una linea metropolitana al confine con una metrotranvia, visto che ad esempio nessuna delle metrotranvie milanesi ha mai previsto la realizazione di un viadotto dalle dimensioni non indifferenti.
033 Scavalchiamo Alzano e Nembro ed arriviamo direttamente al futuro capolinea di Albino, in quest'immagine possiamo osservare la linea in arrivo da Bergamo, a quanto pare la sede sembra esser pronta, manca solo l'impiantistica ferroviaria come armamento e linea aerea. Un tempo se avessimo scattato quest'immagine negli anni sessanta avremmo probabilmente immortalato nello stesso punto un'automotrice FVS in arrivo negli ultimi tempi ad Albino e diretta a Clusone.
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E arriviamo al termine della linea: sopravvive ancora la vecchia
stazione di Albino della linea FVS, si stanno completando i due
binari del capolinea, il quale appunto non prevede ulteriori binari
di sosta. La stazione probabilmente sarà in parte utilizzata
anche per il servizio tranviario, anche se attualmente occupata da un
bar sin dai tempi dell'esercizio ferroviario. Il proseguimento della
linea oltre Albino pare per ora essere una chimera visto che le
correnti di traffico si disperdono su più direttrici. La
stazione è tuttavia servita da un adeguato parcheggio mentre
si spera prossimamente si realizzi una struttura adeguata per le
corse automobilistiche di SAB Bergamo che si attesteranno in buon
numero in questo punto.
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