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Mostra "Le Tramvie del Varesotto" a Grantola
di Daniele Bizzi; fonte dati: "Grantola - Immagini per raccontare una storia" di Maurizio Miozzi - Macchione Editore
Nell’ambito delle manifestazioni previste per il Cinquantesimo anniversario di costituzione di Grantola come Comune autonomo, è stata inaugurata ieri 8 Settembre, presso la “Casa Barozzi”, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, la decima edizione della mostra storica “Le Tramvie del Varesotto”, a cura di Maurizio Miozzi, Giovanni Piazza, Daniele e Giuliano Bizzi, Umberto Bellorini, Gianfranco Benzoni e Paolo Ricciardi, nella quale si possono ammirare diorami e modellini di tram; foto, cartoline, documenti d’epoca e libri di quella che fu l’imponente rete tramviaria dell’alto Varesotto, dismessa ormai più di cinquant’anni fa. Nel corso della serata verrà presentato il DVD “50 Anni del Comune” e la raccolta di Diapositive “Sentieri del Lago Maggiore”, entrambi curati da Maurizio Miozzi.
La nascita e lo sviluppo della rete tramviaria Varesina si ebbe tra la fine del XIX° Secolo e l’inizio del XX°, più precisamente tra il 1885 e il 1915. La realizzazione di tale sistema aveva portato ad offrire alla gente la possibilità di usufruire di un mezzo di trasporto più veloce di quelli fino a quel momento utilizzati, ovvero le carrozze a cavallo. Ci vollero parecchi decenni perché l’intera rete venisse completata e fu un fenomeno che interesso tutta l’area dell’alto Varesotto, da Luino ad Angera, passando per Varese, la Valcuvia il Sacro Monte e il Campo dei Fiori. Anche il paese di Grantola non fu immune dal “fervore tramviario” di quegli anni: la tramvia, e con essa il progresso, arrivò nel 1905 quando fu completato l’ultimo tronco della Varese – Luino, quello da Cunardo a Luino appunto. Nacque anche l’esigenza di costruire una Stazione, dove accogliere i passeggeri in transito e vendere i recapiti di viaggio. Qualche anno dopo, a seguito dell’imminente allacciamento della ferrovia valgannese con la tramvia per la Valcuvia, all’epoca in fase di costruzione, venne proposto un primo progetto per la costruzione dello stabile vicino alla chiesa di S.Pietro, ma di questo progetto non se fece nulla e la stazione di interscambio venne realizzata a Molino d’Anna. La fermata di Grantola venne poi realizzata al Km. 18,600 della linea ferroviaria, ai margini del paese sulla via per Bosco Valtravaglia. Le testimonianze dell’epoca ci hanno tramandato il ricordo che li vicino, negli angusti e fumosi locali dell’Osteria, si acquistavano i biglietti e gli abbonamenti. Nei pressi della stazione vi era, inoltre, anche un servizio automobilistico che consentiva ai viaggiatori di raggiungere le limitrofe località di Bosco e Montegrino. La stazione fu disabilitata a partire dal 16 Luglio 1953, quando, la S.V.I.T. comunicò che “[…] in conseguenza del transito pericoloso per i treni e per il trasbordo delle persone in località Ferrera all’altezza della frana ulteriormente caduta, è sospeso sino a nuovo avviso l’esercizio ferroviario tra Ghirla e Luino. Le comunicazioni vengono assicurate con autobus facenti capo alla Stazione di Ghirla […]”. Fortunatamente ai giorni nostri sono giunte ancora molte cartoline e foto d’epoca, alcune delle quali visibili nei pannelli della mostra, a testimonianza del fatto che l’epoca delle tramvie fu qualcosa di veramente importante ed eccezionale per i nostri borghi.
La Mostra rimarrà aperta sino al 18 Settembre 2007, con ingresso libero, osservando i seguenti orari: tutti i giorni dalle 21.00 alle 22.30.