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Torino: il parco GTT andrà anche a
mais
sintesi di Christian Bizzi; fonte dati: "La Stampa" del 1° aprile 2007
L’ultima novità anti-inquinamento a Torino si chiama etanolo. L’amministrazione comunale, capitanata dall’Assessore all’Ambiente Domenico Mangone, vuole sperimentare un nuovo carburante alternativo, dal nome di “biocarburante” sulla flotta veicolare più anziana di Gruppo Torinese Trasporti, l’azienda locale di trasporto pubblico.
Al momento è già partito lo studio di fattibilità per avviare il mega progetto, assolutamente inedito per il capoluogo piemontese: le aree interessate saranno quelle dei comuni di Borgaro (ha già dato il suo benestare per una superficie totale di 3 milioni di mq), Settimo Torinese e Torino (zona Basse di Stura).
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di utilizzare aree che attualmente non hanno una destinazione ben precisa per dare un concreto contributo al miglioramento dell’ambiente; l’Assessore all’Ambiente sta raccogliendo notizie sul potenziale inquinante dell’etanolo, che pare sia in grado di abbattere le polvere fini (il famoso “PM10”, meglio noto come particolato), emesse dal tubo di scarico dei motori diesel, fino a punte del 60%.
Un dato su tutti che contribuisce a rendere più chiara la situazione: la flotta a gasolio di GTT consuma nel suo insieme circa 30 milioni di litri l’anno di carburante (attualmente viene utilizzato il GE-CAM, il gasolio bianco).
Un bel passo
avanti per il trasporto pubblico locale di Torino e provincia.