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Modane (Francia): Manifestazione ferroviaria "Tunnellissimo"

a cura di Daniele Quaglia - foto di Christian Bizzi

 

Nel fine settimana del 29 e 30 settembre si é tenuta a Modane (in Francia, ma a due passi dal confine italiano) “TUNNELLISSIMO”, una manifestazione per festeggiare i 150 anni dall'inizio della perforazione del Traforo ferroviario del Frejus.

Organizzata dalle ferrovie francesi (SNCF) e dalla associazione feramatoriale francese APMFS (Association pour la Préservation du Matériel Ferroviaire Savoyard, sito web: http://www.apmfs.org/), alla quale vanno tutti i nostri complimenti, ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico formato da appassionati provenienti da Italia, Francia e Belgio, oltre che da numerosissime persone esterne al mondo dei ferramatori.

Tre treni speciali sono giunti da diverse località il sabato 29 settembre: da Torino é arrivato un treno storico di Trenitalia composto dalle due locomotive elettriche storiche E 626.287 ed E 636.002 in doppia trazione simmetrica, con cinque carrozze tipo “Centoporte” e un bagagliaio a due assi.

Tutto questo materiale è conservato presso l’ex Deposito Locomotive di Bussoleno, ed è curato dall’associazione  Feralp Team (convenzionata con Trenitalia), alla quale si deve lo splendido restauro della E 626.287.

Dalla Francia sono giunti due treni speciali con materiale storico SNCF: il primo era composto da due automotrici X 2800 (risalenti agli Anni’50) inquadranti due rimorchi XR 6100, mentre il secondo era una composizione decisamente interessante di sette carrozze tipo “DEV” e due bagagliai a carrelli, inquadrati in una doppia trazione simmetrica che vedeva in testa la locomotiva a vapore 141 R 420, e in coda la locomotiva elettrica CC 6570.

La locomotiva a vapore 141 R 420, da trent’anni beniamina degli appassionati francesi, appartiene ad un gruppo di 1323 locomotive a vapore che hanno fatto la storia della ricostruzione postbellica sulle SNCF; essendo le industrie francesi devastate dalla guerra, queste macchine vennero ordinate alle industrie statunitensi e canadesi e spedite in Francia via nave. L’unità 420 è stata costruita negli USA, nel 1946, ed è attualmente di proprietà della “Société Civile de Conservation de la 141 R 420” (sito web: http://141r420.site.voila.fr/), che la cura e mantiene in perfetto ordine di marcia dal 1976.

Una curiosità: le locomotive a vapore 141 R ordinate furono 1340, ma 17 di esse affondarono nell’Atlantico settentrionale al largo di Terranova (Canada) assieme al bastimento “Belpamela” che le stava trasportando in Francia, a causa di una terribile tempesta.

Nella stazione erano inoltre esposte e visitabili le locomotive storiche CC 20001 (pioniera del sistema di elettrificazione a corrente alternata monofase in Francia) e 2CC2 3402 (colossale macchina a cassa rigida di 24 m di lunghezza, con alimentazione in corrente continua da terza rotaia e da catenaria, utilizzata sulla tratta francese della linea del Frejus tra gli Anni’30 e ’70), entrambe affidate alla amorevole cura della APMFS; i membri di questo gruppo curavano anche la spiegazione storico-tecnica e la vendita di cartoline e brochure.

Nella stazione erano pure esposte altre interessanti macchine.

Primeggiava per interesse storico la CC 7102, appartenente al mitico gruppo di locomotive SNCF detentrici del record mondiale di velocità ferroviaria tra il 1955 e la fine degli Anni’70: ben 331 Km/h, raggiunti sulla linea delle Lande, vicino a Bordeaux.

Ora la macchina, sempre di proprietà SNCF, è affidata alle cure della Associazione costituita tra alcuni ferrovieri francesi per la sua salvaguardia e gestione (sito web: http://7102.free.fr/), ed ha già macinato chilometri su chilometri come veicolo storico nel sud-est della Francia.

Presente poi la CC 6558, locomotiva a sei assi degli Anni’60 in versione per treni merci, utilizzata sulla linea del Frejus fino a pochi anni fa. La presenza della CC 6570 arrivata col treno speciale ha permesso di accostare e comparare le due macchine, appartenenti allo stesso gruppo ma specializzate per servizi diversi: verde e per i merci la 6558, grigio-rossa e per i passeggeri la 6570.

Sul primo binario era in esposizione un convoglio della Autostrada Ferroviaria Alpina Orbassano-Aiton, composto da due locomotive tritensioni BB 436000 adatte all’impiego in Italia e inquadranti una carrozza per i camionisti, e diversi carri ModaLohr caricati con semirimorchi cisterne.

Altri rotabili esposti erano poi due complessi di elettromotrici SNCF: una Z2 9500 e rimorchiata per servizi regionali, e un complesso a due piani Z 24500 per servizi suburbani.

Una piccola ma interessante mostra di modelli ferroviari a grande scala (tra cui una splendida 141 R funzionante realmente a vapore!) era poi ospitata in un fabbricato adiacente ai binari tronchi lato Torino, mentre un simulatore della corsa in cabina guida del TGV recentemente salito alla ribalta per il nuovo primato di velocità ferroviaria era installato nell’atrio della stazione savoiarda.

In conclusione, una bella manifestazione allietata da uno splendido e quasi estivo sole alpino.

Unico appunto: per gli appassionati di fotografia ferroviaria le locomotive erano esposte troppo vicine l’una all’altra, e quindi difficilmente inquadrabili.

 

Galleria fotografica

 

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