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NOTIZIE FERROVIARIE IN BREVE
Testo tratto da "Gli amici del treno" inserto di vari quotidiani del 24 aprile 2008
Bilancio FS: netto miglioramento dei conti
Perdite ridotte dell’80% e margine operativo lordo positivo per oltre 400 milioni di euro. Il bilancio delle FS al 31 dicembre 2007 chiude con un risultato netto negativo di 409 milioni di euro, a fronte della perdita di 2.115 milioni di euro del 2006. Aumento dei ricavi e contenimento dei costi sono stati i punti di forza della positiva inversione di tendenza. Sul fronte delle entrate si registra il maggior fatturato nel traffico viaggiatori e merci: il primo ottenuto con la politica di adeguamento dei prezzi e di razionalizzazione dell’offerta commerciale; il secondo reso possibile grazie ai risultati molto positivi dell’internalizzazione del settore. Tra gli altri elementi determinanti, l’aumento dei ricavi del traffico internazionale e l’incremento di quelli che derivano da contratti di servizio pubblico e da servizi di infrastruttura. Dal lato dei costi, la politica di contenimento e di ottimizzazione delle spese ha consentito un risparmio di 152 milioni di euro. Al miglioramento dei conti ha contribuito positivamente, fra l’altro, il freno imposto alla spesa per il personale, il cui costo non è cambiato rispetto al 2006.
Rete, servizi e puntualità nel 2007
Una rete più moderna e ancora
più sicura, con standard di puntualità in progressiva crescita. E’ l’impegno nel
settore dell’infrastruttura che emerge, in particolare, dall’esame delle
attività svolte dal Gruppo FS nel 2007. Lo scorso anno sono stati infatti ben 12
i cantieri che hanno concluso gli interventi di raddoppio e quadruplicamento o
di potenziamento tecnologico delle linee esistenti, tra cui quelli di nuove
tratte del sistema Alta Velocità come la Padova Mestre e la Milano Treviglio.
Sono stati 18, invece, i nuovi appalti e gli avvii di altri progetti di
ammodernamento della rete, tra i quali rientrano i lavori per la nuova stazione
AV di Roma Tiburtina, quelli per il passante ferroviario del nodo AV di Firenze
e gli interventi di raddoppio della Palermo Messina. La maggior efficienza del
sistema, interamente attrezzato con le migliori tecnologie per la sicurezza, ha
anche consentito di avviare un recupero di puntualità che si è poi consolidato
in questi primi mesi del 2008 con medie nazionali del 95%per i treni AV,
del94%per gli Eurostar e del 92% per i Regionali. Ma non solo. Grazie agli
investimenti in tecnologie, nel 2007 la rete FS si è riconfermata tra i leader
mondiali nella sicurezza dei servizi, con un abbattimento di circa il
40%dei
casi di incidente. Nei servizi di trasporto, l’anno trascorso ha visto ridurre
di circa 20 minuti i tempi di percorrenza dei collegamenti Eurostar Milano
Napoli. Dal prossimo dicembre, quando sarà attivata la nuova tratta AV Milano
Bologna, il percorso scenderà di altri60minuti, mentre da dicembre 2009 il
viaggio Milano Roma si ridurrà a 3ore. Sulla Milano Venezia, inoltre, i servizi
di lunga percorrenza sono saliti a 50 al giorno. Tra questi, tre coppie di
Eurostar fermano solo a Padova e collegano le due città in due ore e nove
minuti. In campo regionale, il 2007 è l’anno di nascita del biglietto e
dell’abbonamento che si stampano da casa, novità assoluta in campo
europeo.
31 treni straordinari per i ponti di primavera
Saranno più di 2 milioni gli italiani e i turisti che, dal 25 aprile al weekend del Primo maggio viaggeranno in treno. In previsione di questo flusso straordinario, il Gruppo FS ha messo a disposizione 15mila posti in più, distribuiti su 31 convogli speciali della media e lunga percorrenza. Si tratta di treni, alcuni dei quali previsti anche per il ponte del 2 giugno, che andranno ad aggiungersi alla normale offerta di circa 500 treni nazionali giornalieri. Saranno inoltre potenziate l’assistenza e l’informazione nelle principali stazioni e tutte le sale operative centrali e periferiche. Il consiglio per tutti è di programmare con anticipo il proprio viaggio e prenotare per tempo il posto sui treni scelti.
Gli 80 anni della Direttissima Roma-Napoli
“Ha ottant’anni ma non li
dimostra”. Così, l’ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha aperto il
recente convegno del CIFI Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, parlando
della
storica linea che collega la Capitale con Napoli. La “Direttissima”,
così come fu chiamata all’epoca della sua realizzazione, costituiva
l’alternativa veloce all’altra arteria di collegamento ferroviario tra le due
città, quella via Cassino, ponendosi come opera modello e motivo di vanto per le
Ferrovie italiane e per il Paese. Da poco la “Direttissima” è stata sottoposta a
importanti interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che hanno
interessato i sistemi di protezione della marcia del treno, il segnalamento e
la
trazione elettrica. La loro attivazione contribuisce ad elevarne
ulteriormente gli standard di regolarità e sicurezza.
Linea Terni-Sulmona: nuove tecnologie per la sicurezza del viaggio
Da qualche giorno è attivo su tutti i 170 km della linea Terni Rieti L’Aquila Sulmona l’SSC, Sistema di Supporto alla Condotta, una delle tecnologie più avanzate per garantire l’assoluta sicurezza del viaggio in treno. L’SSC, già in funzione su più di 5mila chilometri di rete nazionale a minor traffico, è un sistema intelligente che controlla, istante per istante, il rispetto dei segnali e della velocità ammessa dalle linee. Se questa supera quella consentita, il sistema comanda l’immediato arresto del treno. Con l’attivazione dell’SSC sulla Terni Sulmona si completa l’attrezzaggio tecnologico di tutte le linee ferroviarie dell’Umbria. Sui 335 km di binari regionali è stato attivato già dal 2007, con più di 50 milioni di euro di investimento totale, l’SCMT, il Sistema di Controllo della Marcia del Treno. La tecnologia è analoga a quella dell’SSC, ma adatta alle linee a più alto livello di traffico.
Accordo di programma per la Torino-Aosta
Firmato il 9 aprile, tra le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta, i Ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico e il Gruppo Ferrovie dello Stato un importante accordo quadro per potenziare il sistema di trasporto ferroviario Aosta Torino. Tra i punti chiave dell’intesa, che vale 40 milioni di euro, la realizzazione della “lunetta di Chivasso”, per il collegamento diretto tra il capoluogo piemontese e quello aostano; l’avvio dei lavori di ripristino del ponte sul torrente Chiusella, parzialmente distrutto dall’alluvione dell’ottobre 2000; la progettazione di alcune varianti all’attuale tracciato, finalizzate a migliorare l’infrastruttura; infine, la progettazione preliminare per l’elettrificazione della tratta Ivrea Aosta. L’accordo di programma promette importanti risultati: una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza tra Aosta e Torino; l’accesso rapido ai servizi ferroviari del nodo torinese, compresa l’alta capacità Torino Milano; in ultimo, la semplificazione degli spostamenti cittadini, grazie alla presenza di più stazioni e alla completa integrazione con la rete dei trasporti urbani.