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MARCHE,
SOCIETA' MISTE IN ROSSO
Il
dirigente nazionale: " Aspettiamo le risorse nazionali per adeguare il corrispettivo
all'inflazione" - Ma potrebbe non bastare
Testo tratto da "Il
SOLE 24 ORE TRASPORTI" del 12-24 maggio 2008
Stato di agitazione
del trasporto su gomma nelle Marche, unica Regione ad aver scelto un modello
misto di affidamento dei servizi. A Pesaro è stata fatta la gara tradizionale,
mentre negli altri quattro bacini hanno concorso le società miste pubblico-private,
unico caso in Italia.
Nonostante le attese e la partecipazione nella competizione
pesarese di alcuni colossi, anche esteri, alla fine tutto è rimasto in casa
e sono rimaste protagoniste le aziende locali.
"Stiamo moderatamente
soddisfatti - afferma Sergio Strali, dirigente regionale responsabile per il
TPL, che ha seguito le gare dalla loro gestazione fino all'aggiudicazione -
sia per il servizio offerto che per la capacità delle società miste di aggregare
ben 55 vettori presenti sul territorio. Le proteste sindacali? Credo siano relative
a problemi contrattuali e non si riferiscano alla condizione generale".
In
realtà, le segreterie di Fil Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno attaccato il
medello seguito dalla Regione: "A ormai quasi un anno di distanza dall'affidamento
dei servizi alle società dei vari bacini provinciali - hanno spiegato - stiamo
verificando che il servizio non è migliorato e non risponde alle esigenze dei
cittadini". L'anno scorso le tariffe sono aumentate dle 25% e non si esclude
un ulteriore ritocco entro la fine dell'anno.
Ma le aziende non si lamentano
delle gare. "Siamo soddisfatti - spiega Pasqualino Del Bello, presidente
di Anav Marche -. Innanzitutto perchè siamo tranquilli di avere un contratto
certo per altri sei anni. Poi - continua - il processo di integrazione tra aziende
non potrà far altro che ridurre gli sprechi, forse a scapito dell'autonomia
dei singoli vettori". "Tra le novità più importanti - confermano Del
Bello e Strali - c'è il biglietto unico regionale, che favorisce i viaggiatori".
Anche nelle Marche il caro gasolio si fa sentire e le imprese attendono i fondi
della Finanziaria 2008. Circa 13 mln (su 21 mln complessivi) saranno utilizzati
per il TPL. "Attendiamo una quindicina di milioni di fondi comunitari Fas
per l'ammordenamanto della flotta urbana, favorendo il passaggio completo al
metano e all'elettrico", riferisce il dirigente regionale.
Come nella
gran parte delle Regioni, anche i bilanci delle aziende marchigiane pubbliche
chiudono il 2007 in perdita, fatta eccezione per Conerobus di Ancona, che riesce
a tenersi in linea di galleggiamento. "Attendiamo con urgenza i soldi
nazionali per poter adeguare il corrispettivo all'inflazione. Di più non possiamo
", riferisce Strali, mentre Del Bello dell'Anav parla di "risorse
comunque non sufficienti a colmare l'innalzamento del greggio" e attende
"l'immediata delibera della Giunta per trasferire le risorse recentemente
stanziate dallo Stato, relative ai precedenti adeguamenti contrattuali".
I
sindacati lamentano anche il taglio dei posti di lavoro "continuando a
tenere in vita una situazione di precarietà ormai diffusa e strutturale".
Replica il presidente dell'Anav Marche:" Mancano dei riferimenti legislativi
che consentano il passaggio di dipendenti tra le aziende consorziate",
quindi è più difficile riassorbire la mano d'opera.
Entro l'estate, la Giunta
e i dirigenti regionali faranno il punto sul trasporto nelle Marche in
un convegno pubblico a Pesaro. Sarà l'occasione per capire il 2007 e gli obiettivi
per il 2008. Dovrebbe essere l'anno delle gare ferroviarie, ma agli annunci
non sono seguiti i fatti e i bandi già pronti restano chiusi nei cassetti:
mancano all'appello 7 milioni, che dovrebbero arrivare dal Governo nazionale.