SGM: RIVOLUZIONE NELLA CITTÀ DEL BAROCCO
Testo a cura di Michele Florio
- Articolo del 23.05.2020 -

Una vera rivoluzione del settore dei trasporti pubblici attende i leccesi per il 2021. Il Comune di Lecce ha infatti approvato ad Aprile di quest’anno il riassetto dell’organizzazione del TPL nel capoluogo salentino gestito attualmente dalla Società SGM il cui contratto scade a fine 2020. Il riassetto, che sarà operativo a partire dal prossimo anno e che rientra nell’ambito del più ampio Piano Urbano della Mobilità sostenibile in fase di lavorazione, prevede un incremento di ben 900mila km di percorrenza dei mezzi pubblici (autobus e filobus) portandoli a 2.417.388 km/anno rispetto agli attuali 1.560.224  km/anno grazie ad un maggior finanziamento erogato dalla Regione Puglia. Dall’altra parte era ormai evidente la necessità di riorganizzare il TPL nella città del barocco e nei collegamenti con le sue marine poste sull’Adriatico gestendo in modo più ottimale e razionale l’incremento dei km spettanti.

Il riassetto prevede:
1.  
Riduzione della rete di linee da 327 km a 244 km;
2. Incremento giornaliero dei mezzi inesercizio da 28 a 46 (36 autobus + 10 filobus);
3. Linee di trasporto 19;
4. Incremento dell’orario di circolazione da 14 a 16 ore e fino a 18 ore nel periodo estivo;
5. Nuove fasce orarie: fascia di punta con una frequenza di 10 minuti sulle linee portanti, 15 m sulle radiali e di 60 m per suburbani e fascia morbida. Nel periodo estivo i collegamenti per il mare avranno una frequenza di 30 m dalle 09.30 alle 20.30 e di 1 ora nella restante parte.

La conformazione della città è stata al centro del progetto della futura rete di linee (si veda la relativa mappa):
1. Istituzione di 3 linee denominate “portanti” di cui una diametrale (M1) che collegherà, attraversando il centro cittadino, il City Terminal alla Stazione FS mentre le restanti due (C1 e C2) denominate “radiali”  percorreranno la circonvallazione in entrambi i sensi di marcia raccordandosi con le future linee radiali  e suburbane e la stessa M1;
2. Istituzione di 9 linee “radiali” con lo scopo di collegare i quartieri della città con il centro (R4, R5, R6, R7, R8, R9, R10, R11, R12);
3. Istituzione di 7 linee del tipo suburbano al fine di collegare il polo universitario, le frazioni e le marine alla città  con quest’ultime linee ampiamente utilizzate nel periodo estivo (di cui una collegante alcune marine al confine con la provincia di Brindisi).

Infine verranno valorizzati i nodi d’interscambio al fine d’integrare maggiormente il TPL di Lecce con le linee di autobus nazionali, regionali e interprovinciali, di collegamento con l’Aeroporto del Salento di Brindisi gestita da SITA SUD e con la Stazione Ferroviaria di Lecce che oltre ad essere capolinea delle FS nel tacco d’Italia vede la presenza anche di FSE (oggi Gruppo FS) con i sui binari che si diramano nel sud del Salento e a nord-ovest di quest’ultimo giungendo in questo caso fino a Bari.

 

 

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