LECCO E SONDRIO: A SCOPERTA SULL'ADDA
TRA I NUOVI PICCOLI DI LINEELECCO E GIANOLINI

Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Ritorniamo a “quel ramo del Lago di Como che volgea a mezzogiorno”... per esaminare alcune news riscontrate sia a Lecco per conto LineeLecco sia per esaminare un poco meglio il servizio urbano della città di Sondrio, capoluogo di Provincia di appena 21.000 abitanti, servizio affidato dall’anno 2011 allo sconosciuto gestore Gianolini Sondrio....

LINEELECCO LECCO

A Lecco all’incirca da poco meno di un paio di mesi sono entrati in servizio 3 nuovi esemplari Solaris Urbino 8,6 così "commercialmente” indicati sulla carrozzeria di tali veicoli anche se ufficialmente noti anche come Solaris Alpino, abbastanza insoliti nel nostro paese ove già a malapena era ed è poco presente la versione Urbino 10 (vedasi Avellino, Cortina d’Ampezzo). Tale presenza è il risultato di una gara per la fornitura di 3 veicoli medi indetta nell’anno 2014 ed aggiudicata il primo giorno dell’ultimo mese dell’anno. A tale gara hanno partecipato la polacca Solaris e l’italiana BMB BredaMenarinibus (non ancora presentatasi come IAA al tempo) sebbene quest’ultima sia stata esclusa a seguito di alcune problematiche burocratiche e di finanziamenti esposte dalla Regione Lombardia circa la definizione di autobus “medio” e “corto”. La società polacca Solaris portava quindi a casa come unico concorrente, la gara per i 3 veicoli piazzati ognuno al prezzo di 201.300 € c.ca a veicolo, successivamente gli stessi venivano immatricolati a metà Giugno 2015, come caso abbastanza insolito nel nostro paese, se non il primo per gli Alpino salvo presenze sporadiche e sconosciute nel Meridione. Da precisare ulteriormente il fatto che siano definiti Urbino 8,6 e non Alpino 8,6, posto e premesso che quest’ultimi sono stati realizzati indicativamente in oltre 310 esemplari tra Svizzera, Austria, Germania e Polonia sebbene il quantitativo maggiore sia andato in Grecia alla KTEL di Atene per ben 220 veicoli!

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Foto 001, 002 e 003: sul caratteristico piazzale della Stazione di Lecco incontriamo uno dei tre nuovi esemplari Solaris Alpino 8,6 o per meglio dire Urbino 8,6 come indicato anche nel vetro posteriore, osservabile in una delle tre immagini in oggetto. Tali macchine sono in servizio da poco meno di due mesi e rappresentano un probabile unicum nel Nord Italia e forse anche a livello nazionale, fatto salvo l’arrivo di esemplari probabilmente acquistati usati per conto ATAC Roma. Il Solaris più corto dei classici 12m è sempre stato assai raro nel nostro paese ed in passato si potevano contare pochi esemplari tra Avellino, Canosa di Puglia e Cortina d’Ampezzo, mentre i lombardi dovevano portarsi a Chiasso in Svizzera, onde poter osservare un qualcosa di simile.

Foto 004: la matricola 42 è impegnata sulla linea 6 diretta a Rivabella, per l’esattezza al Camping Rivabella di Lecco, da cui curioso simbolo esposto addirittura sull’indicatore elettronico frontale. I tre piccoli svizzeri vengono utilizzati sia sulle linee urbane che sui servizi a carattere un poco più suburbano, ad esempio la matricola 40 ritratta nella Piazza della Stazione nelle precedenti immagini in realtà è pronta per effettuare una corsa sulla linea di Valmadrera, effettuata con 9 coppie di corse ridotte a 6 durante il periodo di Agosto, percorrenti tuttavia due itinerari differenti. La linea 6 invece in tutti i giorni sino a metà Settembre effettua appena 6 coppie di corse tra Belledo e Rivabella.

Foto 005: il marchio Van Hool a Lecco è un vero e proprio affezionato fornitore di LineeLecco o per meglio dire forse lo era, visto che in quest’ultima gara per 3 medi non si è nemmeno presentata per partecipare. Tra il 1999 ed il 2012 i “belga dal nome olandese” hanno consegnato 17 esemplari (in parte con l’abile mano dell’italiana De Simon) in ben 7 differenti modelli. La matricola 88 risulta essere unica nel suo genere in quanto esemplare unico a Lecco, si tratta di un Van Hool A 330 N in taglia 10,5 dotato di 3 porte, a sua volta differente dalla versione A 309/8 New dotata sempre di 3 porte ma avente una lunghezza inferiore. La stessa è impegnata sulla linea 8 diretta a Germanedo, un servizio decisamente più frequente rispetto alle due precedentemente citate.

Foto 006: l’unico marchio che a Lecco tra gli urbani è riuscito a tener testa all’azienda belga è stata BMB BredaMenarinibus la quale è riuscita a piazzare 9 veicoli tra il 2008 ed il 2011 in ben 4 lunghezze e 3 versioni differenti (LU, NU, MU e CU, Avancity e Vivacity, Vivacity Plus). La matricola 34 è un Avancity NU serie 32/34 del Febbraio 2008, è impegnata sulla linea 8 diretta a Germanedo. E’ curioso notare come sull’importante linea 1 l’azienda lecchese preferisca mantenere in servizio in Agosto i datati Van Hool A330 De Simon del 1999 piuttosto che utilizzare la coppia di Avancity LU matr. 30 e 31 più recente. Chissà poi perché, diremmo noi....

Foto 007: torniamo tra i piccoli di casa Van Hool per esaminare, anche se già fatto in passato, gli ultimi consegnati dai belga: nel Febbraio e Marzo dell’anno 2012 sono state consegnate le matricole 91 e 92 ovvero trattasi di Van Hool A 309/8 dotati di 3 porte rototraslanti, soluzione abbastanza curiosa per essere una macchina più corta dei classici 10m. La linea 5 collega la Funivia per i Piani d’Erna (destinazione verso la quale è appena partita la nostra in oggetto) con Villa Brik il quale par più un capolinea da... Monopoli!. L’arrivo dei recenti Urbino 8,6 potrebbe aver definitivamente fermato i Mauri Kronos e Van Hool A 308, ringiovanendo così una flotta che vede l’urbano più anziano dell’anno 1995/97 tra Cacciamali Civibus e MAN De Simon Starline.

Foto 008: come dicevamo è abbastanza curioso che il servizio più importante della città, la frequentissima linea 1 Chiuso – Laorca sia ancora affidata ai non più tanto giovani Van Hool A 330 De Simon della serie 80/85 delle annate 2000 e 2001. La matricola 82 è colta alla fermata di Piazza Manzoni in direzione periferia e nord. In tale piazza le vetture in arrivo dalla Stazione vanno ad effettuare la fermata principale poco oltre sullo sfondo a destra indi invertono la marcia verso Nord e proseguono verso Chiuso, per l’esattezza dunque la stessa vettura diretta allo stesso capolinea effettua due fermate nella stessa Piazza.

GIANOLINI SONDRIO

La Gianolini di Sondrio è forse uno dei gestori tpl meno noti nell’ambito della Regione Lombardia, pur facendosi carico di un servizio urbano di un vero e proprio capoluogo di Provincia, dato che Sondrio con i suoi 21.000 abitanti appena; visto e considerato che si gioca il primato di capoluogo di Provincia più piccolo d’Italia con Isernia, fatto salvo Urbino (che condivide tuttavia il titolo con Pesaro) e la manciata di “pulci sarde” ovvero capoluoghi di giovani province effimere (Ogliastra, Campidano etc etc). La Gianolini Servizi e Trasporti S.r.l. nasce nell’anno 2000 pur avendo un passato di concessionaria Hertz nella zona ed il cui oggetto principale è trasportare merci e cose per conto terzi. Sviluppatasi con alcuni servizi scolastici dei Comuni della zona, la stessa ha poi intrapreso il settore del noleggio e turismo mentre dal 1 Marzo 2011 si è vista affidare il servizio urbano di Sondrio (in precedenza in carico ad ASM Sondrio, la classica Multiservizi locale...) gestito con 6 linee di cui 4 ad Anello (una Festiva) e 2 linee per le frazioni di Arquino, Ponchiera, Mossini e Triasso. oltre che ovviamente la stessa azienda è capace di fornire un Servizio a Chiamata Speciale. L’azienda si contraddistingue per essere una delle poche se non l’unica in Lombardia ad essersi dotata del caratteristico veicolo Otokar Centro, recentemente comparso per conto ANM Napoli ed in passato testato anche da ATM Milano.

Foto 009: pur essendo situato ad oltre 2 ore di distanza da Milano, Sondrio presenta la curiosa caratteristica di veder circolare tra le proprie strade il poco diffuso Otokar Centro di dimensioni ridottissime, probabilmente anche uno dei primi se non il primo ad esser entrato effettivamente in servizio nel nostro paese. Tale veicoletto ha avuto recentemente un poco di notorietà in quanto a sua volta ha trovato spazio per conto di ANM Napoli in una decina di esemplari, per il resto è un valido candidato a diventare un degno erede del classico CAM Autodromo Pollicino. L’esemplare sondriese sta effettuando una veloce sosta presso la Stazione RFI, impegnato sulla linea Anello Città 2.

Foto 010: a dar man forte al servizio urbano di Gianolini troviamo questo classico Fiat Ducato evidentemente elaborato da qualche carrozzeria onde donare un aspetto maggiormente cittadino al veicolo, e possiamo dire che l’intento è riuscito ed azzeccata è anche la livrea arancione. E’ veramente il primo caso in cui ci capita di osservare questa versione particolarmente urbana del Ducato, solitamente presente in alcune aziende come piccolo veicolo da noleggio, il quale poi rimanendo inutilizzato viene solitamente impegnato per effettuare navette onde trasportare i conducenti ad esempio, specie quando in un’azienda urbana il deposito è particolarmente periferico.

Foto 011: parata quasi completa dei veicoli urbani di Gianolini impegnati in un servizio urbano comunque presente in un classico Sabato d’Agosto. Apre la sfilata un Iveco Daily probabilmente utilizzato in passato per il Servizio Scolastico dato che vi è stata apposta la dicitura “Trasporto Pubblico Urbano” sul cofano. Il nostro è impegnato e pronto a partire per una corsa diretta a Triasso. Sullo sfondo diversi volti, in parte già esaminati ed in parte che andremo ad esaminare a breve. Da ricordare che la via in cui sono ritratti è proprio dedicata a Pier Luigi Nervi, famoso architetto che ha realizzato anche opere nel settore dei trasporti, basti citare il famoso capannone centrale delle Officine Tortona di GTT Torino.

Foto 012: gli Otokar presenti in Valtellina sono a quanto pare due: uno è il caratteristico Centro mentre il secondo è un più comune Vectio C a 2 porte impegnato sulla linea Anello città B, colto mentre transita in Via Tonale. situata dall’altro lato della Stazione ferroviaria (sullo sfondo è possibile intuire una Piano Ribassato in livrea TreNORD) presso la quale è stata allestita l’Autostazione della città (alle spalle del veicolo), abbastanza ben organizzata. Da segnalare tuttavia che alcune corse sostitutive STPS Sondrio, garantite per conto di TreNORD Lombardia e solitamente dirette a Tirano o Colico, partono direttamente da Via Nervi, poco fuori della Stazione e non dall’Autostazione stessa.

Foto 013: un volto noto inaspettato: il capoluogo valtellinese può contare sulla presenza di un classico Cacciamali Grifone, evidentemente acquistato usato e ritargato DP 405 JW, lo incontriamo mentre effettua servizio sulla linea Anello Città 1. In passato durante la nostra ultima se non sinora unica visita a Sondrio avevamo potuto incontrare BMB BredaMenarinibus M 230 MU, Cacciamali Tcm 890 Civibus e Tcc 635, tutti in carico ad ASM Sondrio ovvero l’Azienda Sondriese Multiservizi ora mutata in AEVV Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna conservante i rami elettricità, gas, parcheggi e farmacie della precedente ASM, mentre il ramo trasporto urbano come abbiamo visto è stato assegnato alla Gianolini.

Foto 014: un veicolo decisamente curioso ed interessante: poco fuori l’Autostazione di Sondrio, troviamo questo esemplare di Gianolini, probabilmente tenuto di scorta come eventuale riserva visto che non presenta alcun indicatore di percorso. A ben esaminarlo sicuramente possiamo dire che si tratta di un Mercedes, ma cogliamo l’occasione per ringraziare l’amico Simone Gaier per la sua preziosa consulenza in quanto solo grazie a lui abbiamo potuto scoprire che si tratta di un Mercedes Vario carrozzato Dypety ovvero una carrozzeria rumena che lavora su meccaniche Mercedes, Iveco, MAN e Volkswagen e presenta persino in sito in lingua italiana; nel nostro paese viene importato dalla Carrozzeria Ristè di Jesi (AN).

E UN CITARO INEDITO PER ASF COMO....

Foto 015: concludiamo con una piccola segnalazione osservata a Lecco per conto ASF Como: per la prima volta ci imbattiamo nel Mercedes O 530 Citaro matr. 2612, acquistato usato nell’Agosto 2013 e di origine incerta visto che l’anno di realizzazione sembra essere il 2002. Unico nel suo genere nell’ambito della serie 2600, dovrebbe anche essere il primo Citaro 12m acquistato usato da parte dell’azienda comasca, la quale per la stessa famiglia può contare su 24 dodecametrici (23 macchine serie 2300 e il nostro in oggetto) e 5 snodati (3 nuovi e 2 usati) senza pur tuttavia annoverare per ora alcun moderno Citaro C2.

 

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