TIEMME TOSCANA: UNO SGUARDO AGLI URBANI DI AREZZO E SIENA
Testo e fotografie a cura di Alessio Pedretti

Come ben noto il 1° Agosto 2010 nasceva TIEMME Toscana ovvero Toscana Mobilità, realtà sorta dall’accorpamento e fusione di quattro realtà precedenti e storiche che andiamo ora a citare: LFI Arezzo, TRAIN Siena, RAMA Grosseto ed ATM Piombino (LI) ovvero andando a coprire il servizio di trasporto pubblico locale in almeno metà Regione Toscana anche se a ben vedere la metà probabilmente meno popolata. TIEMME è diventata dunque ora una realtà capace di una forza di 1070 dipendenti tra cui 805 conducenti e 726 veicoli i quali messi insieme producono 31,1 milioni di km percorsi l’anno trasportando 36 milioni di passeggeri in 4 realtà operative differenti o per meglio dire sottoreti o settori ovvero Etruria Mobilità per la zona di Arezzo, Siena Mobilità per la zona di Siena ed a queste bisogna aggiungere TIEMME Grosseto e TIEMME Piombino, eredi delle precedenti realtà indipendenti di RAMA ed ATM rispettivamente.

In passato ci siamo occupati già di TIEMME ad Arezzo in occasione di alcuni nostri precedenti passaggi, una realtà ove già precedentemente alla nascita di TIEMME era avvenuta la fusione tra servizi urbani ed extraurbani mediante incorporazione dei servizi urbani di ATAM Arezzo nella realtà extraurbana di LFI Arezzo. All’atto della nascita di TIEMME (la cui sede legale e principale è proprio ad Arezzo) e via via col passare del tempo è possibile notare un certo rimescolamento tra le 4 realtà che hanno costituito TIEMME, tanto per fare un esempio non è così difficile incontrare veicoli ex Siena in circolazione ad Arezzo o veicoli ex Arezzo e Grosseto impegnati a Siena.

I SERVIZI URBANI: INIZIAMO CON AREZZO...

I  servizi urbani gestiti da TIEMME sono svariati e numerosi: oltre ai quattro principali di Arezzo, Siena, Grosseto e Piombino, la stessa società gestisce anche le realtà urbane minori di Anghiari, Sansepolcro e Terranova Bracciolini mediante Etruria Mobilità; Poggibonsi e Colle Val d’Elsa, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano mediante Siena Mobilità, Follonica, Massa Marittima e Castiglione della Pescaia mediante TIEMME Grosseto.

Ad Arezzo sono presenti 17 linee urbane che coprono un servizio di 1,79 milioni di autobus/km per la rete urbana mentre sono 44 i veicoli urbani assegnati alla sottorete Etruria Mobilità. In particolare in Arezzo possiamo osservare ed annotare le linee 1S ed 1D, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 11S, 13, 15, 19 e 21 oltre alla CS per il Centro Storico, da segnalare un buon livello di servizio in particolar modo sulle linee 1D, 1S, 2 mentre altre linee presentano una frequenza oraria (4, 6, 8, 9, 11) od alcune si limitano a poche corse feriali (3, 13, 19). Da notare un aspetto curioso che ripeteremo anche in quel di Siena: sebbene Arezzo sia ben più grossa di Siena (potremmo dire il doppio confrontando i 99.000 di Arezzo con i 52.000 di Siena) è evidente come il servizio urbano senese sia maggiormente frequente e capillare rispetto a quello aretino ove ad esempio nei giorni Festivi il servizio è veramente ridotto ai minimi termini.

E I VEICOLI URBANI IN GENERALE DI TIEMME

Gli autobus urbani di TIEMME Toscana risultano essere a tutto il Dicembre 2014 almeno 217 esemplari anche se come abbiamo visto nelle ultime settimane è avvenuto un deciso svecchiamento di questo genere di flotta, ad esempio con l’introduzione di ben 38 esemplari Mercedes O 530 K Citaro C2, un quantitativo non di poco, soprattutto di questi tempi. Prima dell’arrivo di questi esemplari era possibile individuare 61 esemplari a metano CNG, 150 urbani a gasolio, 3 ibridi e 3 elettrici mentre da un punto di vista della motorizzazione solo 71 esemplari appartenevano alle categorie Euro 4, 5 e 5 EEV mentre sopravvivevano ben 4 esemplari Euro 0 seppure con incluso FAP Filtro Antri Particolato installato. Da segnalare la presenza di 63 veicoli a metano CNG di cui solo 2 considerati suburbani od extraurbani, una tipologia di alimentazione che TIEMME Toscana ha voluto concentrare a Siena vista la presenza di un distributore a metano CNG installato proprio all’interno della sede aziendale, decisione che ha fatto confluire gli esemplari CNG da Arezzo e Grosseto verso la Città del Palio, essendo gli stessi in precedenza assai diffusi specie ad esempio nel capoluogo aretino.

Da segnalare infine il forte e deciso rinnovamento della flotta TIEMME avvenuto nelle scorse settimane e dalle dimensioni particolarmente imponenti tanto che è stata al centro di particolare attenzione da parte della sia della stampa quotidiana locale che della stampa del settore, grazie anche al fatto di aver presentato i nuovi veicoli in alcune “location” storiche delle due città tra cui se non erro proprio Piazza del Campo per Siena. A fine anno 2014 TIEMME ha stanziato l’acquisto di ben 86 nuovi esemplari per una spesa totale di oltre 20,7 milioni di Euro di cui circa 13 messi a disposizione dalla Regione Toscana. Tra questi è stato previsto l’acquisto di 70 urbani e 14 extraurbani, se di quest’ultimi ci occuperemo successivamente, è interessante invece occuparci degli urbani. E’ previsto ed è già avvenuto l’arrivo di 10 esemplari Scania Citywide 12m (per Arezzo), 38 esemplari Mercedes O 530 K Citaro C2, 10 esemplari BMB BredaMenarinibus Vivacity Plus MU e 12 esemplari Sitcar in taglia minibus. L’arrivo di queste nuove consegne ha pressoché abbattuto l'età media degli urbani di TIEMME, passata ora da 11,2 a 7 anni di anzianità media, sebbene non sia invece di molto variata l’età media degli extraurbani rimasta sui 13,5 anni in media, invero un poco altina ma non ci si stupisce quando in realtà si vede ancora circolare Iveco 370 originali e carrozzati CAM Autodromo...

Iniziamo a fare una semplice passeggiata tra chi si intende di vie cittadine... (le fotografie sono del periodo 6-7-8 giugno 2015).

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Foto 001: è  sicuramente una delle commesse più interessanti come quantità negli ultimi mesi ed anni: TIEMME Toscana ha bandito una gara per ben 38 urbani decametrici la quale è stata vinta da Mercedes con il giovane O 530 K Citaro C2 alla quale prontamente è stata assegnata la serie 3400/3437. Tali macchine sono state distribuite sia ad Arezzo che a Siena e probabilmente anche a Grosseto, possiamo ad esempio individuare la matricola 3432 mentre effettua fermata in Viale Mazzini a Siena dirigendosi dalla Stazione RFI verso il centro storico e la Piazzetta del Sale. E’ abbastanza curioso trovare, in una città media come Siena, un numero di linea così elevato, ovvero il numero 77 appartenente a un servizio svolto ogni 30 minuti nei giorni Feriali, collegante tra l'altro la Stazione e il Policlinico.

Foto 002: alla stessa serie appartiene la matricola 3416 che invece incontriamo ad Arezzo sull’importante linea 2, colta mentre effettua una delle fermate più importanti in città ovvero in Piazza Guido Monaco, artista noto altrimenti noto come Guido d’Arezzo, una piazza circolare tra l’altro avente un diametro esatto di metri 100. Nella trasparenza più completa TIEMME Toscana non nasconde che per ognuna delle 38 vetture ordinate è stato assegnato un budget di 227.300 €uro, curiosamente più alto di quello assegnato ai nuovi dodecametrici Scania Citywide ed ai più piccoli BMB BredaMenarinibus Vivacity Plus MU. Negli 8 lotti previsti dalla commessa bandita a fine anno 2014, Mercedes ne ha vinto uno solo tuttavia il più consistente ovvero 38 vetture sulle 86 “bandite”.

Foto 003: spostiamoci di qualche decina di metri e rimaniamo in Via Monaco, adiacente alla Piazza omonima posta ai piedi del grazioso centro storico aretino. In questo caso ancora un Citaro K matricola 3419 viene colto in servizio sempre sulla linea 2 tuttavia in direzione opposta rispetto alla foto precedente, è diretta infatti ad Indicatore ed è abbastanza curioso che si possa osservare un indicatore indicante Indicatore!. A parte i giochi di parole, sullo sfondo è possibile osservare il Duomo di Arezzo e la Torre del Palazzo dei Priori mentre in basso al centro della piazza è presente la statua appunto di Guido Monaco alias Guido d’Arezzo, l'ideatore della moderna notazione musicale e del tetragramma che noi tutti conosciamo, sebbene l’attribuzione a Monaco pare non sia del tutto corretta.

Foto 004: torniamo a Siena per esaminare ulteriormente un altro Citaro C2 “nano” ovvero la matricola 3423, colta in un suggestivo angolo storico tra la Piazzetta del Sale e Via Garibaldi, in pieno centro storico. La linea urbana 5 senese è un collegamento effettuato ogni 30 minuti nei Feriali ed in questo caso la vettura è diretta a Petriccio, località toccata anche dalla linea 77 precedentemente citata anche se raggiunta per tutt’altra strada. Le denominazione di alcune località senesi è assai spassosa, basti citare luoghi come ad esempio Stufa Secca, Acqua Calda, Uncinello e Scacciapensieri, tutte località toccate od anche capolinea di una o più linee urbane senesi.

Foto 005: concludiamo per ora la parata di Mercedes O 530 K Citaro C2 corti ritornando nuovamente ad Arezzo con la matricola 3414 impegnata sulla linea 1S aretina. Tale collegamento è sicuramente la relazione più importante in città insieme alla gemella 1D. Analizzare già di per sé la scarsa mappa delle linee urbane aretine è già una difficoltà, figuriamoci poi il capire che differenza c’è tra le due linee, posto e premesso che tutte e due presentano un andata e un ritorno (non sono una complementare all’altra) e tutte e due si sovrappongono per gran parte del percorso, effettuando un percorso poi ben complicato nei dintorni della Stazione RFI.

Foto 006: un’altra novità: nell’ambito del rinnovamento della flotta: Arezzo ha ricevuto 22 nuovi veicoli ovvero 12 Mercedes O 530 K Citaro C2 (dei 38 arrivati) a cui bisogna aggiungere 10 esemplari Scania Citywide LF, unico capoluogo che è riuscito a vederli arrivare tra i tre che costituiscono TIEMME Toscana, Solo infatti ad Arezzo sono arrivati gli svedesi, vuoi forse come contropartita del fatto che i metano CNG aretini sono stati spostati tutti a Siena. La matricola 3029 appartiene alla serie 3028/3037, dunque quest'azienda vede arrivare tale nuovo modello dopo Trento, Brescia, qualcosina in Puglia e nel Veneto Orientale. La nostra 3029 sta osservando la fermata della Stazione RFI (sullo sfondo) mentre è diretta come linea 11 a Rigutino ove “Planet” curiosamente dovrebbe corrispondere al nome di un Hotel.

Foto 007: un aspetto decisamente curioso: gli Scania Citywide di TIEMME sono stati consegnati con due sole porte (anteriore e centrale) e formalmente vengono considerati come veicoli urbani. Allora ci vien da chiedere: ma cosa ci fa la matricola 3030 ferma in sosta presso la Stazione di Poppi della linea ferroviaria RFT-TFT per Stia, nel mezzo del verdissimo Casentino? In passato durante un nostro precedente passaggio in tale località, lo stesso compito spettava a quanto pare ad un BMB BredaMenarinibus M 240 LS suburbano (ad esempio la 3014, già ex LFI), la quale evidentemente è ipotizzabile che sia stata magari trasferita in altra parte “del mezzo emisfero” TIEMME. Dunque per gli Scania non solo Arezzo...

Foto 008: a Siena lungo via Mazzini incontriamo una rappresentante di un altro gruppo di nuovi arrivi: da qualche settimana sono stati infatti consegnati 10 esemplari BMB BredaMenarinibus Vivacity Plus CU dotati di motorizzazione Euro 6, sostanzialmente simili anche se differenti per così dire dai 3 esemplari già in circolazione da qualche anno nella sottorete urbana di Arezzo col nome commerciale di “Lancetta”, ovvero gli esemplari serie 3629/3632 del 2010. Tra le differenze, oltre al tipo di motorizzazione (Euro 6 nel caso dei senesi) si denota l’alleggerimento della carrozzeria in caso di questi ultimi esemplari, privi della tipica carenatura sull’imperiale dei Plus. Incontriamo la matr. 3558 mentre effettua servizio sulla linea senese 7 per Vico Alto.

Foto 009: sempre a Siena possiamo osservare un altro esemplare della citata nuova serie 3550 ovvero i BMB Vivacity Plus CU Euro 6 assegnati più che altro a Siena. Tali macchine prediligono i servizi minori della rete senese tra cui ad esempio la linea 3 ove incontriamo la matricola 3555 impegnata in direzione di Porta Tufi, collegante in centro i principali punti della città tra cui la Stazione RFI, la Piazzetta del Sale, La Lizza ovvero la località a ridosso del centro storico pedonale dalla quale partono gran parte degli extraurbani ed infine Porta Camollia. Tale servizio viene garantito con una corsa ogni 30 minuti nei Feriali ed a frequenza oraria nei Festivi.

Foto 010: ad Arezzo rimangono impegnati i classici Iveco ed Irisbus Cityclass ordinati al tempo di ATAM Arezzo, azienda confluita successivamente in LFI Arezzo a sua volta riportata in TIEMME. La matricola 3122 è un 491.10.29 Cityclass del 2005 pertanto quest’anno arriva a compiere la ormai non più giovane età di ben 10 anni. I Cityclass di TIEMME Toscana risultano essere 26 esemplari di cui 22 ad alimentazione tradizionale e 4 esemplari ad alimentazione CNG. Per l’esattezza 8 esemplari sono stati ereditati dalla RAMA di Grosseto (tra cui i 3 soli dodecametrici ad alimentazione tradizionale), 13 esemplari giungono da ex LFI Arezzo (di cui 9 acquistati ancora al tempo di ATAM), 1 esemplare giunge da ATM Piombino (LI) e i 4 metano decametrici giungono invece da TRAIN Siena. La matricola 3122 è impegnata sulla linea urbana 2 aretina, impegnata in turno promiscuo con i giovani Citaro K C2.

Foto 011: tra i vari protagonisti delle linee “Pollicino” dell’urbano di Siena incontriamo nuovamente dopo un lustro gli Iveco 65C15 carrozzati Minerva appartenenti alla sottoserie 3615/3621 del 2004 già ex serie 1041/1047 TRAIN Siena. Tali macchine di piccole dimensioni sono adatte a percorrere le linee maggiormente dedicate al centro storico senese anche se recentemente sono giunti a dar loro man forte i nuovi Iveco Sitcar City Tour. La matricola 3621, già ex 1047 TRAIN è colta in un momento di pausa presso Piazza Gramsci, località peraltro non toccata da tale tipo di servizi. Si noti la pellicolatura pubblicitaria integrale, non particolarmente comune sui veicoli di taglia piccola.

Foto 012:BMB BredaMenarinibus Avancity col musetto originale alla fin fine non sono poi particolarmente diffusi nel mondo TIEMME in particolar modo se prendiamo in considerazione la sola alimentazione tradizionale: ad esempio ad Arezzo incontriamo la matricola 3324 la quale non risulta essere altro che la ex matricola LFI 2391 dell’anno 2010. Dovrebbero essere infatti ben pochi (non più di 4/5 esemplari) e tutti in taglia NU gli Avancity “non CNG” presenti in TIEMME, per di più ereditati gran parte della realtà di Arezzo, sempre ovviamente escludendo i metano ove invece la stessa famiglia è un poco più presente. La matricola 3324 è colta in Via Monaco mentre è impegnata sulla linea 7 di Arezzo.

Foto 013: iniziamo ad osservare un primo caso di vettura trasferita in epoca post nascita TIEMME: ad Arezzo ad esempio incontriamo la matricola 3308 la quale risulta essere ben evidentemente un BMB BredaMenarinibus M 231 MU ed in particolare grazie anche alla livrea si impiega ben poco a capire che si tratta di un’unità ex TRAIN Siena. In particolare la 3308 è nata nel 2001 come matricola 3216 TRAIN ed appartiene alla serie 3303/3312 alias già ex serie 3211/3220 TRAIN. Il trasferimento ad Arezzo deve essere avvenuto ormai da qualche tempo ed abbastanza definitivamente visto che sulla fiancata del veicolo compare il logo di Etruria Mobilità, la Scarl attraverso la quale TIEMME gestisce il trasporto pubblico in Provincia di Arezzo, città compresa.

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Prima di proseguire con la galleria fotografica, proviamo a dire due parole sul servizio urbano di SIENA: la Città del Palio, sebbene sia popolosa per metà rispetto ad Arezzo (52.000 senesi rispetto a 99.000 aretini di città...) vede un servizio urbano svolto con maggior capillarità e frequenza, il quale si estende anche alla zona suburbana della città giocando probabilmente sul fatto che Siena presenta un afflusso turistico ben superiore ad Arezzo, anche se è doveroso dire che ad Arezzo è più facile vedere un turista inglese o tedesco piuttosto che... uno italiano!.

Siena Mobilità è la sottorete di TIEMME Toscana che si fa carico del servizio in città, una Scarl nell’ambito della quale TIEMME controlla l’86% del capitale mentre le briciole sono lasciate a BuSITAlia Firenze e BYBUS Scrl, Siena Mobilità quale può esser quantificata coi seguenti numeri: 122 veicoli urbani assegnati a tale sottorete nell’ambito di TIEMME, 477 dipendenti (compresi tuttavia coloro che sono impegnati nell’intera Scarl, extraurbani compresi) mentre tale realtà in generale è capace di fornire 8,8 milioni di km percorsi in un singolo anno (dato 2014 e sempre extraurbani compresi). Da ricordare una piccola noticina particolare anche se non importante: il Signor Massimo Roncucci è il Presidente di TIEMME Toscana ma al tempo stesso da qualche mese è anche il Presidente di ASSTRA ovvero l’Associazione Nazione delle Imprese di Trasporto Pubblico, un piccolo aspetto che in qualche modo pone comunque TIEMME come una delle più importanti realtà di tpl a livello nazionale, non solo come numeri e dimensioni.

Le linee urbane di Siena risultano essere tutte curiosamente numerate con numeri ben alti per esser un capoluogo di Provincia: curiosamente le linee vengono suddivise tra linee “urbane a frequenza” ove nei giorni Feriali viene garantita mediamente una corsa ogni 30 minuti, tra queste si parte normalmente dalla linea 1 per arrivare alla linea 10 indi a seguire 17, 18, 19, 27 e la curiosa ed “alta” 77 che andremo anche a veder servita. In aggiunta bisogna citare le linee “Pollicino” al servizio del Centro Storico ovvero 51, 52 e 54 ove la frequenza del servizio si innalza a 15 minuti. A completamento vi sono le cosiddette linee “ad orario fisso” ovvero 21, 26, da 28 a 38 indi le Notturne 50 e 60 ed infine la 53 risultante essere l’intensificazione della linea 52. Nelle zone suburbane di Siena a domanda debole è presente invece il servizio “BUXI” curioso acronimo nato evidentemente dalla fusione di BUS e TAXI ove il cliente può telefonare e programmare corse sino alle ore 18.00 del giorno precedente rispetto alla richiesta, mentre dopo tale fascia e sino ad un’ora prima dello spostamento può telefonare ed aggregarsi solo ad eventuali corse già programmate in precedenza, invero forse un poco macchinoso rispetto ad altri servizi analoghi di Autobus a Chiamata operativi in altre realtà italiane.

Ricordando quanto già enunciato per la nuova commessa di veicoli che ha svecchiato notevolmente il parco urbano “generale” di TIEMME Toscana, proseguiamo in questa seconda parte analizziamo soprattutto i veicoli a metano CNG osservati a Siena e alcuni volti a noi non del tutto nuovi... (le fotografie sono del periodo 6-7-8 giugno 2015).

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Foto 014: tra gli urbani di grande dimensioni indubbiamente in passato BMB BredaMenarinibus ha sempre fatto man bassa in particolare in maniera quasi equivalente nei tre capoluoghi che hanno costituito TIEMME. Ad esempio in Piazza Gramsci a Siena incontriamo in un momento di pausa la matricola 4213 ovvero un BMB Avancity NU CNG dell’anno 2005 nata in realtà come matricola 4012 TRAIN. Recentemente a Siena sono stati concentrati tutti i veicoli alimentati a metano e pertanto ora capita di vedere veicoli similari dotati di livree differenti a seguito della loro diversa origine. Ad esempio nella nostra è evidente l’origine senese a seguito della livrea argento rossa...

Foto 015: passiamo a una “trasferita”: le macchine a differenza del personale solitamente non si lamentano quando vengono trasferite o se lo fanno non lo fanno attraverso entità che lucrano e marciano sui loro problemi: i sindacati. A Siena troviamo l’aretina matr. 4200 ovvero un BMB BredaMenarinibus M 240 NU CNG dell’anno 2005, appartenuto in passato ad LFI ed ancor prima ad ATAM come precedente unità 2374, già 374. Tale macchina come potete notare è priva del logo Siena Mobilità ed è la prima di 26 macchine BMB BredaMenarinibus tra i vari gradi della famiglia (M 240, Avancity, Avancity Plus) realizzate tra il 2004 ed il 2010 di cui 8 aretine, 13 senesi e 5 maremmane. La nostra è colta durante un momento di pausa.

Foto 016 e 017: sono sempre 26 invece i veicoli alimentati a metano in taglia corta, semi-corta e quasi corta: oltre ai vari piccoli Iveco e Mercedes Sprinter possiamo conteggiare 11 esemplari BMB BredaMenarinibus M 231 CU CNG immatricolati nella serie 4408/4418 di cui 9 esemplari ex TRAIN Siena e 2 esemplari ex RAMA Grosseto. In particolare la qui ritratta ed "ospedaliera” matr. 4418 altro non è che la ex matr. 398 di RAMA Grosseto, anch’essa trasferita a Siena insieme alla gemella 4417 mentre la matr. 4408 è una “casalinga” ex 1303 TRAIN che non si è mai spostata da casa. Tali macchine sono giunte nel 2003 per le unità maremmane e nel 2005 per le unità senesi. Pregevole l’idea di concentrare la trazione a metano a Siena, ultimamente di decisioni dirigenziali sensate se ne vedono ben poche...

Foto 018: tra i vari BMB M 240 NU CNG possiamo osservare due macchine sinora non avvistate prima in quanto appartenevano a RAMA Grosseto. La matricola 4217 ha raggiunto Siena dalla Maremma in quanto risulta essere la ex matricola 428 RAMA, consegnata nel 2005 insieme alla gemella matr. 427 divenuta 4216 TIEMME. La vettura sosta in Piazza Gramsci tra una corsa e l'altra, consegnata nello stesso anno in cui uscivano i primi Avancity dagli stabilimenti di Bologna. Da notare un aspetto curioso: l'immatricolazione per “serie” nel parco TIEMME spesso non è in ordine di immatricolazione cronologica in quanto nella stessa serie alcune macchine del 2006 sono state rinumerate in posizione antecedente rispetto a macchine del 2004.

Foto 019 e 020: due macchine simili dalle origini e livrea differenti seppur siano state realizzate nello stesso anno, ovvero il 2008: Avancity rimangono pur sempre Avancity, tuttavia la matricola 4220 è una ex maremmana (ex 501 RAMA) colta in servizio sulla linea 30 diretta al Castello mentre transita in Via Curtatone, la matricola 4222 è invece una ex aretina (ex 2388 LFI, già ATAM) in sosta in Piazza Gramsci e curiosamente già dotata della nuova livrea aziendale biancorossa a quanto pare applicata non solo sul nuovo materiale ma anche su veicoli meno recenti e sottoposti probabilmente a interventi in officina. Resta l’idea che passare in bianco un veicolo urbano come un autobus è un suicidio perché bene o male risulterà sempre sempre sporco anche quando effettivamente non lo è.

Foto 021: rimaniamo all’incirca intorno alla stessa famiglia di veicoli per documentare una situazione curiosa: nell’immagine abbiamo colto una situazione particolare che ricorre più volte al giorno: all’angolo tra Via Camollia e Via Garibaldi, nei pressi della Piazzetta del Sale (sullo sfondo a destra) vi sono alcune linee urbane che effettuano una svolta a destra particolarmente impegnativa e stupisce non poco il fatto che sia consentita di questi tempi e soprattutto ai dodecametrici urbani ed anche interurbani (come vedremo poi). A volte infatti in altre città, l’autobus è stato “spostato e tolto” da alcuni centri solo per motivi futili... mentre qui ove la matr. 4219 (ex 500 RAMA, uno dei due soli BMB Avancity LU del 2008) la vettura è praticamente col muso.... dentro al negozio!! Episodi controversi italiani...

Foto 022: concludiamo con un ultimo parente della famiglia BMB BredaMenarinibus: la serie 4200 raggruppa tutti gli esemplari BMB dotati di alimentazione CNG in taglia NU e LU, a differenza curiosamente di 5 esemplari sempre di casa Breda immatricolati nella serie 4000/4004. Di questi 3 risultano essere i rari M 221 LU CNG (vedasi Pistoia, Bolzano, Firenze...) ormai già radiati anche in TIEMME mentre i due esemplari matr. 4003 e 4004 risultano essere due esemplari M 240 LU CNG già ex matr. 305 TRAIN per la 4003 ed ex matr. 431 LFI per  4004 qui ritratta mentre sale verso la Piazzetta del Sale percorrendo Via Garibaldi come linea 5.

Foto 023: in piazza Gramsci sempre a Siena esaminiamo un’altra piccola sottoserie dei Minerva urbani di città: oltre alla versione tradizionale venne fornita alla TRAIN anche una versione alimentata a metano CNG su meccanica Iveco 65. Il primo esemplare, la qui ritratta 4400, venne consegnato nell’anno 2005 come matricola 1048 e solo nell’anno successivo 2006 vennero consegnati ulteriori 7 esemplari immatricolati nella serie 1049/1055 ora rinumerata 4401/4407 TIEMME. Proprio la stessa macchina la incontrammo nel Gennaio 2010 nell’unica nostra precedente visita a Siena mentre se ne gironzolava sotto la pioggia nel centro storico. Da notare alcune differenze estetiche rispetto alla versione dello stesso minibus alimentata in maniera tradizionale.

Foto 024: ad Arezzo ritroviamo delle vecchie conoscenze, già osservate in occasione delle nostre precedenti visite: nell’anno 2010 vennero consegnati 3 esemplari BMB BredaMenarinibus Vivacity Plus CU urbani da utilizzarsi per il servizio denominato commercialmente “Lancetta”, tra cui la qui ritratta matr. 3631 appartenente alla serie 3629/3631. Al tempo furono probabilmente i primi veicoli immessi in servizio nella nuova era TIEMME e pertanto sono stati i primi per i quali si poteva anche non dire “ex ....”. Dal 2010 sino alle scorse settimane TIEMME si era caratterizzata per l’acquisto di numerosi veicoli usati, soprattutto in campo extraurbano ed anche qualcosina in campo urbano, tra cui ad esempio alcuni BMB M 240 LU ex CTM Cagliari ed alcuni CAM Autodromo Busotto ex ATAP Pordenone, probabilmente radiati con l’arrivo delle nuove commesse.

Foto 025: nell’ambito dei minibus di piccole dimensioni l’ondata di nuovi arrivi ha portato la consegna di 12 nuovi esemplari Iveco Sitcar City Tour immessi in servizio da poche settimane classificandoli nella serie 3636/3647. Tali macchine per ora sembrano esser comparse soprattutto a Siena per i servizi “Pollicino” che toccano il Centro Storico di una delle città artistiche e turistiche più belle d’Italia. La matricola 3636 risulta essere la capostipite, la incontriamo in servizio sulla linea urbana 54 la quale a seguito di alcuni lavori nelle viuzze risultava essere limitata nei giorni della nostra visita di passaggio, non effettuando l’intero percorso, il quale spesso porta tali veicoletti tra sciamanti orde di turisti.

Foto 026: nel centro di Arezzo, posto in rilevato rispetto alla città, viene svolto un minimo servizio urbano grazie ad una sorta di linea Minibus ad anello, contraddistinta con il codice CS2 e svolta solo ed esclusivamente nei giorni Feriali dal Lunedì al Sabato con una frequenza di 25 minuti ed un tempo di percorrenza di giro di c.ca 20 minuti. Su tale linea incontriamo un classico Mercedes Sprinter CNG alimentato a metano che curiosamente avevamo già incontrato nel Luglio 2005 quando vestiva la matricola 516 di ATAM Arezzo. Dopo quasi 10 anni la stessa vettura è divenuta successivamente la matr. 2516 di LFI Arezzo ed in seguito alla nascita di TIEMME è diventata la matr. 4421 cambiando persino livrea, arrivando persino ad adottare il “cappellino rosso”.

 

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