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UN MENARINI 201/0 IN GIRO NELLA ZONA DI RAVENNA

Testo e fotografie di Matteo Bernardi


Il giorno 12 ottobre 2008 è stato organizzato un giro sul Menarini 201/0 ex. ATC Bologna, matricola 608, ora in possesso dell’appassionato Federico
di Trieste.

Il ritrovo è previsto alle ore 10,30 all’autostazione di Ravenna. Partenza alle ore 10,45.
La prima tappa prevista è il porto di Ravenna, ove sostano degli autobus della Siciclat, società privata che gestisce il trasporto dipendenti all’interno del porto. I mezzi sono tutti acquistati usati da altre aziende di TPL, e sono i seguenti:
- Iveco TurboCity 480.10; ex TriesteTrasporti 765, ed ex. ATB Bergamo 610
- Iveco TurboCity 480.10; ex TriesteTrasporti ???, ed ex. ATB Bergamo 608
- Fiat 418 Cameri 12 metri, ex. ATR Forlì 148
- Fiat 418 Cameri 12 metri, ex. ATM Ravenna ???
- Fiat 418 12 metri, ex. ATM Ravenna 17
Questi autobus sono tutti stargati, ma provvisti di lampeggianti sul tetto della vettura. Attualmente girano i due Iveco 480 e almeno uno dei 3 Fiat 418.


A pochi passi dal porto è ubicato il deposito ATM di Ravenna. Dall’esterno si possono vedere diversi CityClass CNG, TurboCity-UR, Iveco TurboCity a diesel e altrettanti TurboCity a metano.

Purtroppo non è stato possibile effettuare la visita all’interno.
Procediamo con il nostro giro fino a giungere a Cervia, parcheggiamo il nostro autobus in un piazzale e ci dirigiamo in centro città per la pausa pranzo.
Dopodiché raggiungiamo a piedi il deposito della SAC di Cervia, dove entriamo senza che nessuno ci vedesse (nonostante avessimo segnalato la nostra presenza, non c’era anima viva). Qui scriverei soltanto: "dove sostiamo brevemente per scattare qualche foto ai mezzi parcheggiati all'esterno del capannone. Presenti nel deposito dei minibus ed un MAN corto all’interno del capannone.
All’esterno invece un Menarini 201/2 ex. matricola 612 dell'ATM di Ravenna, unico Menarini 201 dell'azienda rilevato in seguito all'assorbimento dell'AMF Faenza dove portava la matricola 12) incidentato su un lato e pronto ad essere avviato alla demolizione.
Ben più interessante è quello che sosta all’ombra di due grandi pioppi. Si tratta di due Menarini 201, un LU ed un LS, tenuti in buonissimo stato. Da notare che sull’LU sono stati aggiunti dei sedili.
Ritorniamo al parcheggio a prendere nuovamente la nostra 608, per riportarlo “a casa”, in un posto sperduto nei pressi di Ravenna.
Da qui rientro in macchina, previste due tappe intermedie: Imola e Castel S. Pietro
Ad Imola facciamo un breve giro in deposito (ATC). Presenti un numero svariato di BMB230 (serie 29xx) e di Mercedes Cito (serie 26xx) - (entrambe le serie utilizzate per l’urbano di Imola) .
Di interurbano ci sono una colonna di Citaro snodati in livrea blu (serie 18xx) e tre favolosi Fiat Effeuno 671.12 (matr. 432, 434, 435)
Seconda tappa a Castel S. Pietro, dove in un piazzale sosta un gruppo esterno di vetture suburbane (ad eccezione di un Iveco Carvin [814] e di un Citaro blu [1439]):
VanHool / De Simon (matr. 918, 919, 922, 924, 927)
Mercedes Citaro (matr. 1552, 1556, 1558, 1561, 1563, 1565, 1566, 1567).
Rientro a Bologna alle ore 18,30.

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