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Aziende di trasporto pubblico di linea e da Noleggio Con Conducente

 

News ferroviarie in breve

 

Più agenti sui treni e in stazione

tratto da "Gli amici del treno" inserto di vari quotidiani del 15 novembre 2007

Una maggior presenza della polizia sui treni e nelle stazioni per aumentare la prevenzione contro la microcriminalità. Ferrovie dello Stato e l’autorità di Pubblica Sicurezza hanno rinnovato e reso subito operativa l’alleanza per migliorare la sicurezza personale di chi viaggia, dando vita a una nuova serie di iniziative mirate. Inoltre, l’accordo siglato la scorsa settimana dall’ad di FS, Mauro Moretti, e dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, istituisce un comitato nazionale e osservatori regionali di monitoraggio degli atti di illegalità per fasce orarie, luoghi e linee più sensibili. Grazie anche alla prevista intensificazione dei rapporti di collaborazione tra il personale Polfer e i ferrovieri, questo metodo permetterà di elaborare strategie d’intervento sempre più appropriate e più incisive per contrastare
il fenomeno. Queste azioni in tema di sicurezza, già avviate, interessano soprattutto i treni che viaggiano di notte, i treni regionali e i metropolitani nelle ore di maggiore criticità, in misura proporzionale alle diverse esigenze del territorio.

Da anni gli agenti di Polizia Ferroviaria e il personale del Gruppo FS lavorano fianco a fianco, condividendo strategie e azioni. Una sinergia che ha permesso di ridurre sensibilmente gli atti di illegalità in diversi settori, dai furti di rame allo sgombero di aree ferroviarie, al fenomeno dei tifosi e dei manifestanti senza biglietto. La lotta all’evasione, per la quale è stata avviata una campagna mirata, ha portato ad altri importanti risultati: nel complesso, le riscossioni a bordo dei treni regionali e metropolitani sono cresciute del 35 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006 e le vendite di biglietti hanno conosciuto un
incremento del 7 per cento. Oltre agli impatti positivi sui ricavi, la campagna antievasione ha contribuito a ripristinare un clima di legalità a bordo dei treni che ha trovato un vasto consenso tra i viaggiatori.

 

A Malpensa in treno da Milano Centrale

tratto da "Gli amici del treno" inserto di vari quotidiani del 15 novembre 2007

Proseguono i lavori per realizzare il collegamento ferroviario fra Milano Centrale e l’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa, passando per le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Milano Nord Bovisa. Attualmente il servizio ferroviario da Milano per Malpensa è garantito solo dalle Ferrovie Nord Milano, con partenza dalla stazione di Milano Cadorna. Nella zona di Greco sono in corso l’allargamento dei 22 archi del viadotto esistente e la realizzazione di altre nove campate. Sono stati inoltre ampliati il ponte a due luci su Viale Rimembranze, con travi in acciaio inglobate, e quello sul Naviglio Martesana. Per la progettazione delle opere di mitigazione ambientale e di riqualificazione delle arcate del viadotto esistente e di quello nuovo, lungo circa 400 metri, fra Milano Centrale e Porta Garibaldi, Rete Ferroviaria Italiana ha indetto nel 2006 un concorso di progettazione a cui hanno partecipato numerosi ingegneri e architetti. Il progetto vincitore è stato “Mura Doppio Bivio Turro”, dello Studio PAN associati Srl degli architetti Selleri di Milano. Inizieranno entro breve anche i lavori per attrezzare, con nuovi marciapiedi alti, i binari 1 e 2 della stazione Centrale che saranno dedicati ai treni per Malpensa. Il servizio, che inizierà nel 2009, prevede due treni ogni ora per senso di marcia, per 18 ore al giorno, e la copertura dell’intero percorso in circa 50 minuti.

 

Aperti i cantieri sulla Milano-Mortara

tratto da "Trasporti in Lombardia" anno XIX numero 62 di ottobre 2007

Al via la prima fase del raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara, nel tratto compreso tra Milano San Cristoforo e Albairate/Vermezzo, località Cascina Bruciata. Obiettivo dei lavori, nuove fermate e stazioni, tutte fornite da parcheggi di interscambio, l’eliminazione di tutti i passaggi a livello, che verranno sostituiti da sottopassi e cavalcavia, oltre, naturalmente, l’intervento più importante che consiste nell’affiancamento del nuovo binario a quello esistente. L’intervento complessivo, del valore di circa 600 milioni di euro, interesserà successivamente la riqualificazione del tratto urbano tra le stazioni milanesi di San Cristoforo e Porta Romana.

 

AV Milano-Bologna: count-down

tratto da "Gli amici del treno" inserto di vari quotidiani del 29 novembre 2007

Un anno all’apertura della nuova linea AV Milano-Bologna, due al completamento dell’intero sistema di linee veloci Torino-Salerno. Il via al conto alla rovescia ufficiale è per domenica 16 dicembre, quando le Ferrovie dello Stato ospiteranno autorità e stampa a bordo di un treno speciale che viaggerà su tutto il percorso attraversando i cantieri di lavoro. La scelta di dare un’evidenza formale al count-down, per il Gruppo FS, ha un preciso significato. Che è quello di assumersi pubblicamente, con responsabilità e trasparenza, l’impegno di rispettare i tempi di realizzazione della più grande opera infrastrutturale degli ultimi decenni. Il nuovo sistema nazionale delle linee ad Alta Velocità aprirà uno scenario completamente nuovo nella mobilità su rotaia. Non solo accorciando i tempi di viaggio tra le principali città poste sull’asse Nord-Sud, ma anche aprendo nuovi corridoi ai traffici delle merci e liberando spazi sulla rete “storica”. A tutto vantaggio del potenziamento dei servizi di trasporto locale. Dei circa 950 chilometri previsti tra Torino e Salerno, attualmente sono in esercizio i 288 della Roma-Napoli e della Torino-Novara, oltre ai 250 della Firenze-Roma, attiva già dagli anni ’80. Il nuovo tratto Milano-Bologna estenderà il sistema di altri 182 chilometri, riducendo i tempi di percorrenza fra le due città dagli attuali 102 minuti ai 60 previsti dal 12 dicembre 2008. Lungo la linea, inoltre, sorgerà una nuova ed unica stazione intermedia, quella di Reggio Emilia, progettata dall’architetto Santiago Calatrava.

I numeri della nuova linea - Sulla Milano-Bologna si viaggerà a cielo aperto. Sono infatti appena 3.500 i metri di galleria su cui si sviluppa la linea, mentre la lunghezza dei viadotti e dei ponti - notevole quello sul Po - è di 32 chilometri. Ben poco, se si considera che l’intero collegamento di chilometri ne segna 182, realizzati seguendo i tracciati dell’autostrada o della vecchia ferrovia in modo da contenere l’impatto sui terreni agricoli. Iniziati nel novembre 2000, con un investimento di quasi 7 milioni di euro, i lavori consegneranno una linea su cui si viaggerà a 300 chilometri l’ora, attraversando due regioni, sette province e 42 comuni. Otto le interconnessioni con la Milano-Bologna attuale per assicurare l’interscambio fra le due linee, molto utile anche per il potenziamento del trasporto merci. Il sistema di segnalamento sarà l’ERTMS, vale a dire il più avanzato al mondo, già in esercizio sulla Roma-Napoli e sulla Torino-Novara. Particolare curioso: nel corso dei lavori, i tecnici hanno rinvenuto ben 96 siti archeologici.


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