Durante le giornate dal 19 al 22 Marzo 2009 la Città di La Spezia è stata protagonista di un grande evento che merita presto di diventare un importante appuntamento annuale e nazionale degno di nota: l'Associazione AssoFitram il cui scopo è quello di preservare autobus storici sia di La Spezia sia di eventuali altre realtà trasportistiche italiane, ha organizzato un'importante manifestazione che ha coinvolto la città in occasione della Festa del Patrono, San Giuseppe, la quale ha visto arrivare in città, come di consueto, oltre 600 bancarelle che hanno trovato posto lungo i Giardini Pubblici, sulla Passeggiata Morin e in Piazza Europa.
In particolare la meritevole manifestazione di AssoFitram, prettamente riguardante il trasporto pubblico "storico" è stata organizzata sotto diverse forme:
- una esposizione di 7 veicoli storici e statici in alcuni punti del centro città
- un raduno di veicoli storici in attività sia di AssoFitram sia pervenuti grazie ad altre Associazioni e grazie anche a singoli privati
- un carosello storico con autobus ed auto che si è svolto lungo le coste del Golfo dei Poeti, da Portovenere a Lerici.
- l'esposizione di una mostra fotografica e la proiezione di un filmato storico inedito
- l'effettuazione di alcune "gite storiche" nel golfo ed in Val di Vara con i veicoli storici attivi e di proprietà di AssoFitram (Fiat 308 Cameri e Fiat 418 BCF)
In particolare in questa prima parte esamineremo la parte statica dell'iniziativa: esattamente in 4 punti differenti della città ligure, sono stati esposti e resi accessibili al pubblico almeno 7 veicoli storici, compreso il filobus ATC 801 in esposizione insieme ai veicoli più anziani. Nelle importanti "vetrine" centrali di Piazza Mentana, Corso Cavour, Piazza Ginocchio e Piazza Chiodo sono stati esposti 4 filobus, 2 autobus e un caso decisamente curioso, un autobus dotato di aste per la pulizia del bifilare. Per l'esattezza questa è la lista dei veicoli esposti nelle strade e piazze cittadine:
- filobus Fiat 668 F (Viberti) del 1951, matr. 203 di ATC La Spezia, ricarrozzato da Mauri nel 1977, esposto in Pza Chiodo
- autobus OM Leoncino Menarini del 1951, matr. 251 di ATC La Spezia, adattato a veicolo di servizio per pulizia linea aerea, esposto in Pza Mentana.
- filobus Fiat 668 F Cansa TIBB del 1953, matr. 2227 di AMT Genova, esposto in Pza Ginocchio
- filobus Alfa Romeo Mille SEAC Casaro Ansaldo del 1963, matr. 238 di ATC La Spezia, esposto in Pza Chiodo
- autobus Fiat 418 AC Portesi AU310 del 1974, matr. 411 di TPM Monza, esposto in Pza Mentana sino al sabato ed in Pza Chiodo la domenica.
- autobus Fiat 418 AC Portesi AU310 del 1975, matr. 423 di TPM Monza, esposto in Corso Cavour
- filobus Bredabus BB 4001.12 Siccar 286 del 1987, matr. 801 di ATC La Spezia, esposto in Pza Chiodo durante le giornate dal 19 al 21 Marzo.
I filobus ATC 203, 238, il genovese AMT 2227 ed il veicolo di servizio ATC 251 sono stati preservati ed esposti in collaborazione con il MNT Museo Nazionale Trasporti di La Spezia, facenti parte di una preziosa collezione che forse meriterebbe una sorte migliore ed una maggior tutela, visto che in questo periodo vanno per la maggiore i "ferroviari"...

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(Tutte dei giorni 20-21-22 Marzo 2009)

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Una perla decisamente unica sul panorama nazionale: il filobus 203 di ATC La Spezia è un datato Fiat 668 Viberti del 1951 ricostruito nel 1977 dalla carrozzeria brianzola Mauri riutilizzando lo stesso disegno di carrozzeria adottato al tempo sui Fiat 470/570 che passavano sotto le mani di Mauri, compresi persino gli snodati 18P realizzati a Desio sino al 1988 in c.ca 60 esemplari. Stessa sorte toccò ad altri 6 veicoli della rete filoviaria spezzina. E' impressionante osservare quanto al tempo "fosse avanti" l'allestimento degli interni (vedi anche porte rototraslanti), al contrario si noti la guida centrale.

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Un altro veicolo che ha decisamente generato interesse sia tra gli amanti del settore che tra la gente comune è il simpatico e compatto "falso filobus" esposto in Piazza Mentana, visto e considerato che ci troviamo davanti ad un OM Tigrotto Menarini del 1951 appositamente modificato per la manutenzione della linea aerea della rete spezzina. Il veicoletto era dotato della matricola 251 nel parco di FITRAM-ATC La Spezia, eccolo ritratto in un momento di calma...

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Il piccolo "FiloTigrotto" nella serata di Sabato 21 Marzo 2009 è stato un "protagonista gregario" di uno degli spettacoli musicali organizzati dal Comune di La Spezia in occasione della Notte Bianca programmata in città. Ecco dunque che la simpatica 251 si trova a far da sfondo ad altri esserini sempre piccoli di forma e pieni di vitalità. Non manca nemmeno il fumo mentre la musica "a palla" sembra quasi far rimbalzare un veicolo che ormai ha i suoi ben 58 anni di vita, anzi vista l'occasione direi "suonati"...

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Due aspetti particolari del piccolo OM Tigrotto Menarini matr. 251 di ATC La Spezia: a fianco del posto guida è possibile osservare il motore ovviamente scoperto per l'occasione, mentre alle spalle del "secondo" è presente un banco con un apparato probabilmente legato alla distribuzione di un qualche materiale per la pulizia del bifilare. Da notare la guida a destra; sul similare OM Tigrotto Portesi che comparirà nella sfilata del Sabato il posto guida sarà invece situato a sinistra del cofano motore.

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A La Spezia incontriamo addirittura una coppia di Fiat 418 AC Portesi ex TPM Monza: uno dei due protagonisti monzesi è la matr. 411 del 1974, una macchina che verrà esposta inizialmente in Piazza Mantana, indi successivamente spostata nella vicina Via Fazio giusto davanti all'Urban Center che ospita la mostra fotografica, infine durante la giornata di Domenica prenderà il posto del filobus Bredabus ATC 801 in Piazza Chiodo, veicolo che non avrebbe potuto comunque raggiungere la piazza visto che nei festivi anche a Spezia il servizio filoviario è sospeso.

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Chi invece rimarrà sempre al suo posto sarà il gemello Fiat 418 AC Portesi matr. 423 del 1975, sempre ex TPM Monza. Tale macchina è stata esposta giusto all'inizio di Corso Cavour, nei pressi dell'Ammiragliato all'angolo con Via Chiodo. Sullo sfondo possiamo osservare una minuscola parte del gigantesco assembramento di bancarelle che ha assediato il lungomare di Spezia, oltre 600 bancarelle per una kermesse che pare sia tra le più grosse del nord Italia ed ambite dagli ambulanti. Curiosamente tale macchina durante i vari giorni presenterà sempre una veletta differente, tanto che in alcuni momenti presenterà l'indicazione "Circolare Sinistra" ed in altri "Autodromo". Se vi ricordate la 411 e la 423 vennero utilizzate durante il Gran Premio di F1 del Settembre 2006 (vedi precedente ed apposita mail) mentre la matr. 420 è stata preservata dall'amico Matteo Spinelli di Bergamo.

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In occasione della manifestazione anche il moderno (o quasi...) filobus Bredabus 4001.12 matr. 801 è stato esposto in Pza Chiodo a fianco dei parenti 203 e 238. Attualmente solo i 14 esemplari della serie 801/814 assicurano il servizio sulla sola linea 1 Bragarina - Pegazzano. All'interno della vettura era poi possibile osservare alcune fotografie aeree ritoccate in cui si potevano notare le future evoluzioni che dovrà subire il deposito ATC di Mazzetta, situato nei pressi della stazione di La Spezia Migliarina RFI.

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E' stato preservato da anni dal MNT Museo Nazionale Trasporti di La Spezia, ultimamente forse un pochino troppo incentrato sulle sole attività ferroviarie, il filobus Fiat 668 Cansa TIBB ex matr. 2227 di AMT Genova, classe 1953. Ha trovato posto in Piazza Ginocchio, per chi giungeva dalla stazione RFI di La Spezia Centrale era il primo veicolo che si poteva incontrare percorrendo l'itinerario tranquillo e pedonale di Via del Prione. Curiosamente all'interno della vettura erano presenti diverse foto dei filobus di Cremona.

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Avvistabili persino sin dal lungo rettilineo di Via Chiodo, i due filobus storici "completamente spezzini" matr. 203 e 238 hanno trovato posto nella omonima Pza Chiodo, uno al fianco dell'altro; quello che sembra più giovane in realtà è più anziano di ben 12 anni rispetto al raro Alfa Romeo Mille SEAC Casaro matr. 238. Tali macchine vennero realizzate nel 1963 in 10 esemplari immatricolati nella serie 231/240, quanto invece alla semigiovane 203 si tratta della prima fornitura di filobus spezzini, risalente al 1951 come serie 201/213.

Saluti statici (Fine 1° parte - segue)
Alessio

L'avvenimento principale dell'iniziativa voluta da AssoFitram La Spezia è stato invece uno spettacolare e scenografico carosello storico di auto e bus d'epoca che si è svolto tra La Spezia, Portovenere e Lerici, coinvolgendo almeno 6 autobus storici di vario genere. Grazie alla collaborazione tra AssoFitram e i vari corpi di Polizia Municipale di La Spezia, Portovenere e Lerici il convoglio è stato scortato bloccando il traffico ai vari incroci cittadini e dei comuni prospicienti.
In particolare il convoglio storico, per quanto riguarda i veicoli di nostro interesse, era costituito dai seguenti veicoli, alcuni a noi già noti ed altri decisamente all'esordio:
- autobus extraurbano Saurer D50 ex Svizzera del 1938, preservato da CICS Circolo Italiano Camion Storici
- autobus urbano OM Tigrotto Portesi del 1964, ex AMV Valenza adattato in versione AMT Genova, preservato da Cristian Mazza - autobus urbano Fiat 418 AC Cameri del 1973, matr. 3123 di AMT Genova (serie 3101/3180), preservato ed inviato direttamente da AMT Genova
- autobus extraurbano Fiat 308 Cameri del 1973, ex Comune di Bagnone (MS), preservato da AssoFitram La Spezia

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(Tutte del 21 Marzo 2008, salvo diversamente indicato)

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Siamo al mattino di Sabato 21 Marzo: il beneventano e genovese d'adozione Fiat 309 Menarini SDM "Sintesi del Meglio" del 1966 è appena arrivato al punto di ritrovo per le vetture storiche, ovvero lungo Via Fieschi, asse stradale incastrato tra l'Arsenale Militare e lo Stadio cittadino. Il Fiat 309 "Sintesi del Meglio" è una nota presenza, in passato se vi ricordate l'abbiamo incontrato a Torino nel Settembre 2006 in occasione di un Raduno ASI e nuovamente a Bologna nel Giugno 2008 presso un Parco Museale in occasione di un ulteriore ritrovo di vetture storiche (vedi precedenti mail su tali eventi).

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A quanto pare sembra che proprio a Spezia abbia fatto il suo esordio il simpatico e tondeggiante OM Tigrotto Portesi del 1964 di proprietà di Cristian Mazza, consegnato ai tempi ad AMV Valenza (AL) e recuperato ora nella versione conforme a quelli che hanno circolato a Genova per conto UITE-AMT, si noti infatti ad esempio la veletta indicante un capolinea tipicamente genovese. Seppur vi fosse la presenza del decano ma estero Saurer del 1938, il piccolo Portesi si merita il titolo di vettura più anziana del gruppo di "italiani". E sbilanciandosi un poco anche di più simpatica...

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La pattuglia di "genovesi volanti" arriva al ritrovo mattutino lungo Via Fieschi: apre la fila l'elegante e splendente Fiat 418 AC Cameri matr. 3123 di AMT Genova, segue il piccolo e simpatico OM Tigrotto Portesi ex AMV Valenza adattato in versione AMT Genova ed infine in fondo chiude il trio in fase di atterraggio il già citato Fiat 309 Menarini dell'Associazione il Capolinea. Sullo sfondo a sinistra, poco oltre il "rio cementificato", ha inizio la strada verso Marola, Cadimare, Le Grazie e Portovenere.

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A spasso tra i tornanti sul mare tra La Spezia e Portovenere possiamo seguire nel paesaggio una terna di veicoli assai differenti tra loro: il Fiat 308 Padane del 1976 ex Collegio San Carlo di Busnago (MI) di proprietà di Giovanni Perati (alla guida!), il Fiat 309 Menarini SDM del 1966 dell'Associazione Il Capolinea e l'inossidabile Fiat 418 AC BCF Breda del 1978 di proprietà di AssoFitram La Spezia. Le immagini sono tratte dal lunotto posteriore del piccolo OM Tigrotto, posto all'incirca al centro del convoglio storico composto da 6 autobus.

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Con la splendida vista sul Golfo dei Poesti e sulle Alpi Apuane, i mezzi storici insieme alle auto d'epoca, che hanno partecipato ed aderito al corteo, sostano nei pressi di un panoramico parcheggio posto poco sopra Portovenere. Non manca nessuno, tutti i veicoi hanno trovato spazio, auto comprese, in primo piano ci saluto il Fiat 308 Cameri del 1973. Successivamente tutti i partecipanti "bipedi" saranno trasferiti con il Fiat 418 BCF ex matr. 89 di ACTT Treviso sino al centro della graziosa località ligure ove potranno intrattenersi un poco.

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Il mezzo più anziano che ha partecipato all'iniziativa spezzina è un Saurer D50 svizzero del 1938 del CICS Circolo Italiano Camion Storici, il quale ha quasi sempre aperto il convoglio durante i suoi trasferimenti tra La Spezia, Portovenere e Lerici. E' abbastanza insolito ritrarre un veicolo "confederato" di ben 71 anni d'età con alle spalle un intero Golfo di mare ed al tempo stesso le Alpi... Apuane!. Da notare la presenza della porta a soffietto anche dal lato sinistro del veicolo, un protagonista che si era già fatto notare a Torino durante l'ASI Show del Settembre 2006.

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Siamo a pochi metri dalla piazzetta d'arrivo del borgo antico di Portovenere e il Fiat 418 AC BCF Breda ex matr. 89 ACTT Treviso del 1978 torna a prendere i partecipanti all'iniziativa e che si sono intrattenuti nel borgo ligure facendo turismo e gustando il pranzo al sacco cortesemente fornito da AssoFitram. Mai avrebbe pensato il simpatico "ex veneto" di ritrovarsi a scalare la costa ligure dopo aver trascorso una vita nella piatta piana trevigiana, ove la fatica più pesante sembra essere il cavalcavia della stazione di Treviso.

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Durante il trasferimento da Portovenere a Lerici torniamo in centro a La Spezia e le vetture si impegnano in un passaggio tra le bancarelle lungo la trafficata Via Chiodo: possiamo scorgere 4 dei 6 veicoli coivolti nella sfilata di Sabato 21 Marzo 2009. In testa lo svizzero Saurer D50, segue a ruota il Fiat 418 AC Cameri di AMT Genova , indi il piccolo OM Tigrotto ed il Fiat 309 Menarini. L'immagine è ritratta dal Fiat 418 BCF ex ACTT Treviso, alle spalle ci segue il Fiat 308 Padane.

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Inquadratura ad effetto che ritrae i 6 veicoli del corteo in sosta alle porte di Lerici, giusto nell'ordine appena citato nella didascalia della foto precedente. Il convoglio è stato quasi sempre scortato dai Vigili Urbani e dalle varie Polizie Stradali di La Spezia, Lerici e Portovenere, ognuna per quanto riguarda la porzione di territorio di propria competenza, con relativa "sostituzione" ai confini comunali dei tre siti liguri che si affacciano sul Golfo dei Poeti.

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Durante la citata sosta fotografica lungo Via Biaggini a Lerici abbiamo occasione di ammirare la luccicante e splendente matricola 3123 di AMT Genova, di proprietà dell'azienda genovese ed inviata alla manifestazione anche se impossibilitata a trasportare passeggeri per motivi assicurativi. Tale vettura è del 1973 ed apparteneva alla serie 3101/3180, l'abbiamo incontrata nel Dicembre 2005 e nel Marzo 2007 presso l'Officina Guglielmetti di AMT Genova (vedi precedenti mail), ma solo in quest'occasione la possiamo finalmente ammirare al sole ed in attività.

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Presso la Piazza Garibaldi di Lerici si presenta una situazione del tutto eccezionale: 5 autobus storici si ritrovano fianco a fianco ad ammirare il mare mentre proprietari, documentatori ed appassionati si prodigavano nell'immortalare il momento. Anche i cittadini e villeggianti di Lerici si sono interessati all'iniziativa osservando l'insolito fenomeno che ha portato autobus storici ed auto d'epoca all'interno della piazza pedonalizzata. Con un banale artificio fotografico cerchiamo un poco di rendere l'idea...

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La terna genovese si ritrova fianco a fianco nella suddetta Piazza di Lerici: a tutti gli effetti l'unico vero "genovese" DOC è il Cameri sulla sinistra, il Menarini è stato più che adottato dall'Associazione Il Capolinea ma ha origini beneventane, mentre il simpatico ed imprendibile Tigrotto ha origine nella bassa alessandrina essendo un ex AMV Valenza adattato alla versione che ha circolato sulla rete automobilistica genovese come serie 4801/4820 del 1961/63.

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Un altro "adottato" che si è ritrovato a fare gli onori di casa: nato a Pistoia nel 1978 e coetaneo dello scrivente, il Fiat 418 BCF ha trascorso una vita lavorando per ACTT Treviso e solo in questi ultimi anni è stato preservato da AssoFitram a La Spezia. Dunque ulteriore cambio di scenario e il pistoiestrevigiano si è ritrovano ad essere una colonna portante del recente evento organizzato a Spezia, eccolo nuovamente ritratto al sole mentre entra nella zona pedonale della piazzetta di Lerici.

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Il convoglio storico rientra a La Spezia ed eccezionalmente trova posto sotto le tettoie moderne del Mercato in Piazza Cavour meglio nota infatti come "piazza del Mercato". Mentre i proprietari e partecipanti all'iniziativa vengono portati all'Urban Center per vedere un filmato storico, i mezzi riposano giusto al centro della piazza, sullo sfondo il costone della montagna attaccato alla città verso la zona della Foce che, contrariamente al nome, tanto verso il mare non è...

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Concludiamo con un'immagine "ponte" ritraente il Fiat 308 Cameri del 1973 preservato da AssoFitram e rilevato dal Comune di Bagnone (MS) nella vicina Regione Toscana. Tale mezzo, oltre che esser ritratto nella foto panoramica a Portovenere e nella presente foto della Domenica mattina 22 Marzo, conserverà sempre un piccolo posto tra i ricordi dello scrivente essendo stato trasportato dallo stesso il venerdì pomeriggio in una programmata scampagnata verso Lerici, talmente bella che merita uno spazio appositamente dedicato, prossimamente in arrivo.
 

Saluti ingolfati (parte II° - segue)
Alessio

 Durante il pomeriggio di Venerdì 20 Marzo 2009 l'elegante ed intraprendente Fiat 308 Cameri del 1973 di proprietà AssoFitram La Spezia si è impegnato in una delle scampagnate previste nell'ambito della Manifestazione di S.Giuseppe 2009, ovvero una gita verso San Terenzo, Lerici e Tellaro, raggiungendo luoghi incantevoli immersi nel verde, a picco sul mare ed ancora ben poco frequentati, vista la stagione ancora non del tutto estiva.
Il Fiat 308 Cameri, protagonista poi anche della scampagnata domenicale in Val di Vara, è partito da Piazza Chiodo nel primo pomeriggio e percorrendo la "strada vecchia" ha raggiunto S. Bartolomeo, la nuova darsena in costruzione, ha superato i cantieri della Marina e di Fincantieri, ha toccato Muggiano ed il capolinea un tempo riservato alla rete filoviaria, indi ha percorso la vecchia strada tra La Spezia e San Terenzo evitando la galleria "di valico" realizzata negli anni cinquanta onde evitare il lungo giro della precedente strada, tratto ora toccato da ben poche corse anche della locale linea L di ATC La Spezia. Giunto nuovamente sul mare a San Terenzo, il "trecento-otto" ha proseguito sino alla Piazza Garibaldi di Lerici, lo stesso luogo in cui all'indomani hanno poi trovato posto per una sosta i veicoli della sfilata storica (vedi precedente mail). Indi, risalendo il paese (c.ca 10.600 abitanti), il simpatico extraurbano ha "quasi" raggiunto Tellaro, nota meta turistica riservata però solo ai bus di linea di taglia ridotta a causa degli angusti spazi presenti. Tellaro è una frazione di Lerici di 1.200 abitanti ed è uno dei borghi più belli della Liguria e del nostro paese, ha dato casa al noto regista e scrittore Mario Soldati. Sulla strada del ritorno verso Spezia, non sono mancate ulteriori soste grazie anche alla disponibilità e gentilezza dell'impeccabile Alessio Godani, efficientissimo "conduttore" del mezzo e pregevole guida turistica, un grazie va anche ad Assofitram che ha reso possibile tale "scampagnata", la quale avrebbe meritato qualche passeggero in più, visto che i partecipanti erano... soltanto due!.

Nelle FOTO, tutte di Venerdì 20 Marzo 2009, il Fiat 308 Cameri appartenuto al Comune di Bagnone (MS) è ritratto in ordine cronologico a Spezia in Piazza Chiodo, indi a San Terenzo, nei pressi delle frazioni di Monticello con vista sul golfo tra San Terenzo e Lerici, alle porte di Tellaro e nel verde sopra le spiagge di Fiascherino, con vista sul Castello di Lerici e sul lungomare di San Terenzo ove da secoli si affacciano i due rispettivi Castelli dei due borghi, al di sotto di una "casa-ponte" sulla strada tra San Terenzo e Lerici ed infine non manca un'immagine in cui la vettura è ritratta in compagnia del piccolo isolotto "militare" del Tino, situato all'altro estremo del Golfo dei Poeti e dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, nei pressi della poco più grande isola Palmaria, davanti a Portovenere.